Rocket System-68 | |
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Test di un RS-68 allo Stennis Space Center della NASA, durante il suo sviluppo | |
Paese di origine | USA |
Primo volo | 20 novembre 2002 |
Principale costruttore | Aerojet Rocketdyne |
Applicazione | Delta IV |
Predecessore | RS-27 |
Status | attivo |
Motore a propellente liquido | |
Propellente | ossigeno liquido / idrogeno liquido |
Rapporto del composto | 1:6 |
Ciclo | ciclo a generatore di gas |
Configurazione | |
Rapporto di scarico | 21,5 |
Prestazioni | |
Spinta (vuoto) | RS-68: 3370 kN RS-68A: 3560 kN |
Spinta (livello del mare) | RS-68: 2950 kN RS-68A: 3137 kN |
Pressione camera | 10,26 MPa |
Isp (vuoto) | RS-68: 410 s (4.0 km/s) RS-68A: 412 s (4.04 km/s) |
Dimensioni | |
Lunghezza | 5,2 m |
Diametro | 2,43 m |
Peso a vuoto | RS-68: 6600 kg RS-68A: 6740 kg |
Usato in | |
Delta IV |
L'Aerojet Rocketdyne RS-68 (Rocket System-68) è un motore a razzo a idrogeno ed ossigeno liquidi, con ciclo a generatore di gas. È il più grande motore a razzo a idrogeno mai costruito.[1]
Il suo sviluppo iniziò negli anni novanta con l'obiettivo di creare un motore semplice, potente e poco costoso per il veicolo di lancio Delta IV. Vennero prodotte due versioni: il RS-68 e la variante RS-68A. Venne pianificata anche una terza versione, RS-68B, da impiegare nel veicolo Ares V, che successivamente venne cancellato.[2][3]
Uno degli obiettivi primari del programma RS-68 era produrre un semplice motore dal costo effettivo ad ogni lancio. Per raggiungere questo obiettivo, questo motore ha il 20% delle parti del Space Shuttle Main Engine (SSME, RS-25).[4] Per aumentare la spinta e diminuire il numero di componenti, tuttavia, venne abbassato il suo impulso specifico del 10% rispetto al RS-25.[4] Il principale beneficio del RS-68 è il suo costo di costruzione ridotto. È più grande e più potente rispetto al SSME ed è stato progettato per un veicolo di lancio non riutilizzabile.[5][6]
Il motore impiega un ciclo a generatore di gas con due turbopompe indipendenti. La camera di combustione presenta un disegno a canalizzazione per diminuire i costi. Quest'ultimo, inizialmente sviluppato in Unione Sovietica, presenta strati interni ed esterni separati in mezzo, formando canali di raffreddamento. Anche se più pesante, questa soluzione è molto più semplice ed economica rispetto al disegno a tubi nella camera di combustione usato in altri motori. L'ugello inferiore ha un ratio di espansione di 21,5 ed è coperto da un materiale ablativo. La copertura dell'ugello brucia con l'operazione del motore, dissipando il calore. Questa stratificazione ablativa è più pesante di quella degli ugelli a tubi ma è più facile ed economica da realizzare. La presenza di carbonio nello scarico può essere associata al suo caratteristico colore giallo, diverso da quello semi-trasparente del SSME (RS-25), puramente costituito da idrogeno. La camera di combustione brucia idrogeno e ossigeno liquidi a 10,25 MPa al 102% della potenza con un ratio della mistura di 1:6.
Il RS-68 è stato sviluppato da Rocketdyne Propulsion and Power, con sede in Canoga Park, Los Angeles, California, dove viene costruito anche il SSME. È stato progettato per alimentare l'EELV Delta IV. I primi motori di sviluppo vennero assemblati al vicino Santa Susana Field Laboratory (dove vennero sviluppati e testati i motori F-1 del Saturn V per le missioni Apollo verso la Luna). Il RS-68 conseguì i primi test nell'Air Force Research Lab, poi alla Edwards AFB e infine allo Stennis Space Center della NASA. La prima accensione di test con successo all'AFRL venne completata l'11 settembre 1998. Il RS-68 venne certificato per l'impiego sul Delta IV nel dicembre 2001[7]. Il primo lancio con successo avvenne il 20 novembre 2002.
Il RS-68 è parte del Common Booster Core (CBC) usato nelle 5 varianti della famiglia di veicoli di lancio Delta IV, con un massimo di 3 CBC, componendo l'Heavy.
Al 102%, il motore produce 3370 kN nel vuoto e 2950 kN al livello del mare. Il motore pesa 6,6 tonnellate ed è alto 2,4 m. Con questa spinta, esso ha un ratio spinta-altezza di 51,2, e un impulso specifico di 410 s nel vuoto e 365 s al livello del mare[8]. Il RS-68 ha giunti cardanici idraulici e una capacità di variazione di spinta tra il 58% e il 101%.[9]
Il RS-68A è una versione aggiornata del motore, con modifiche che provvedono a un maggior impulso specifico e spinta fino a 3,1 MN al livello del mare[10]. Il primo lancio impiegò 3 RS-68A montati su un Delta IV Heavy, ed avvenne il 29 giugno 2012 dalla Cape Canaveral Air Force Station.[11]
Nel 2006, la NASA annunciò che 5 motori sarebbero stati usati al posto degli SSME nell'Ares V (CaLV). Questa scelse il RS-68 per il suo basso prezzo, circa 20 milioni di dollari per motore, dopo gli aggiornamenti richiesti.[12] Le modifiche al motore includevano un differente ugello ablativo per permettere una combustione agevolata, una sequenza di avvio più rapida, cambiamenti hardware per ridurre la fuga di idrogeno all'accensione e cambiamenti per ridurre l'uso di elio durante il conto alla rovescia e il volo. L'incremento di spinta e impulso specifico sarebbe avvenuto sotto un differente programma di aggiornamenti per il Delta IV.[13] Successivamente l'Ares V venne modificato per usare 6 RS-68, designati RS-68B[14], ma il razzo venne cancellato assieme al Programma Constellation e il nuovo veicolo di lancio pesante della NASA, lo Space Launch System, avrebbe usato una nuova versione del RS-25, precedentemente usato sullo Space Shuttle.[15]
L'alternativa DIRECT includeva 2 o 3 RS-68 nella versione 2.0[16], che vennero sostituiti dal SSME nella 3.0.[17]
Sarebbero necessari più di 200 cambiamenti nel RS-68 per raggiungere gli standard di impiego umano,[18] tra cui controllo dello stato di salute, la rimozione degli ambienti ricchi di propellente al liftoff e miglioramenti nella robustezza dei sottosistemi.[19][20]