Raul Pompeia, pseudonimo di Raul d'Ávila Pompeia, oppure Raul Pompéia (Rio de Janeiro, 12 maggio 1863 – Rio de Janeiro, 25 dicembre 1895), è stato uno scrittore brasiliano.
Pompeia ebbe come genitori Antônio d'Ávila Pompeia e Rosa Teixeira Pompeia. Frequentò il Colégio Abílio, dove si distinse come studente, e dove diresse il giornale scolastico O Archote. Nel 1879 proseguì i suoi studi al Colégio Pedro II, esordendo nella letteratura con il libro, Uma Tragédia no Amazonas (1880).[1]
Nel 1881 culminò la sua carriera scolastica a San Paolo laureandosi in giurisprudenza; in questa città venne a contatto con personalità abolizioniste e repubblicane, aderendo alle idee di Luís Gama. Collaborò con numerosi quotidiani di San Paolo e Rio de Janeiro, talvolta utilizzando pseudonimi, come Rapp, pubblicando contemporaneamente il libro Canções Sem Metro e il romanzo As Joias da Coroa nel Jornal do Commercio.[1]
Quindi la sua fase giovanile fu simile a quella di molti naturalisti, espressa soprattutto con saggi e articoli a favore della repubblica e dell'abolizionismo.[2]
Pompeia però era una persona molto sensibile e prese la decisione estrema di suicidarsi per porre fine alle sue difficoltà e ai suoi conflitti.[2]
Dal punto di vista letterario, Pompeia si distinse per l'originalità e per la singolarità dei suoi libri, come ad esempio O Ateneu (1888): incentrato, e parzialmente autobiografico, sulle complicate vicende di uno studente di un collegio, che nei suoi contrastanti rapporti conosce l'intera tipologia umana, arrivando a conclusioni sconfortanti sull'inutilità e ingannevolezza della vita .[2]
L'opera ricevette l'influenza dei fratelli Goncourt e può essere considerata più aderente all'impressionismo che al naturalismo, caratterizzandosi per le immagini pittoriche che descrivono i concetti e le idee.[2]
La sua letteratura fu proprio quella di "scrivere per gli occhi", costituita da immagini che descrivono sia la psicologia dei personaggi sia eventi materiali.[2]
Il suo scarso interesse per le problematiche sociali lo posero in una posizione piuttosto lontana dalla letteratura naturalistica contemporanea, che era allora preminente.[2]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 9852094 · ISNI (EN) 0000 0001 1559 5893 · Europeana agent/base/74187 · LCCN (EN) n80109823 · GND (DE) 123622077 · BNE (ES) XX842091 (data) · BNF (FR) cb11920220f (data) |
---|