Rolf Wolfshohl | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Rolf Wolfshohl nel 2008 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Germania Ovest | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada, ciclocross, pista | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1973 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al giugno 2011 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Rolf Wolfshohl (Colonia, 27 dicembre 1938 – 18 settembre 2024[1]) è stato un ciclista su strada, ciclocrossista e pistard tedesco, professionista dal 1960 al 1976. Vinse una Vuelta a España nel 1965 e fu specialista nel ciclocross con tre vittorie nei campionati mondiali di categoria (1960, 1961 e 1963), cinque secondi posti (1959, 1965, 1967, 1969 e 1972) e tre terzi posti (1966, 1970 e 1973). Nel corso della sua carriera proseguì sempre le due attività ciclistiche in parallelo.
Nel ciclocross si impose già nei campionati nazionali di specialità da dilettante nel 1956, poco prima di passare tra i professionisti, categoria nella quale i titoli nazionali furono quattordici.
Contemporaneamente decise di dedicarsi anche alle prove su strada e già nel 1959 riuscì a vincere una corsa: il Giro del Limburgo e fu terzo nella Rund un Dortmund.
Già nel giro della nazionale tedesca di ciclocross, entrò a far parte anche della selezione su strada: furono quattro le sue partecipazioni alle prove mondiali in linea e il risultato più importante fu nel 1962, quando arrivò ad un passo dal podio terminando quarto.
Iniziò a mettersi in evidenza come uomo da corse a tappe nel 1960 quando arrivò quarto nella classifica generale finale del Giro di Germania, con diversi piazzamenti nei primi dieci nelle singole tappe. L'anno seguente arrivò sempre quarto nel Critérium du Dauphiné Libéré.
L'anno della svolta nelle prove su strada fu il 1962, quando arrivò terzo ad inizio stagione nella Parigi-Nizza e successivamente vinse il Weekend delle Ardenne. In quegli anni infatti le classiche belghe Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi erano appaiate nel challenge "Weekend delle Ardenne" e Wolfshohl lo vinse arrivando rispettivamente settimo e secondo. Alla Liegi fu battuto solo da Jef Planckaert. Nella stessa stagione vinse anche la Euskal Bizikleta, con anche due affermazioni di tappa, mentre al Critérium du Dauphiné Libéré terminò tredicesimo. Si riscattò al Tour de France, il primo dei suoi sei, in cui fu quindicesimo, ottenendo anche un terzo posto nella quarta tappa e un quarto nelle sesta.
Nel 1963 vinse diverse corse, sia su strada che nel cross, ma non si confermò nelle prove a tappe. Fu sconfitto sia nel campionato nazionale tedesco, dove fu battuto da Sizi Renz, sia alla Milano-Sanremo, battuto dal più veloce francese Joseph Groussard.
Nel 1965 ottenne la sua più importante vittoria nelle corse su strada, aggiudicandosi la classifica generale della Vuelta a España: partito come vice di Raymond Poulidor, seppe prendersi i gradi di capitano sulla strada riuscendo a vincere con oltre sei minuti di vantaggio la corsa proprio sul campione e compagno francese.
Nel 1966 ottenne diversi piazzamenti nelle classiche, fu quinto alla Bordeaux-Parigi e ottavo nella Freccia Vallone, ma nelle corse a tappe non confermò i risultati degli anni precedenti e non riuscì a fare meglio di un secondo posto al Giro del Belgio. Si riprese nel 1967 quando, senza riuscire ad entrare nei primi dieci della generale al Tour de France e alla Vuelta a España, in entrambe colse un successo di tappa e fu terzo alla Parigi-Nizza.
Nel 1968 tornò a far parlare di sé nelle corse a tappe e in particolare al Tour de France. Classificatosi decimo al Giro del Lussemburgo, arrivò alla corsa francese con una condizione che gli permise di sfiorare il successo nella sedicesima tappa, dove fu battuto solo da Franco Bitossi, piazzamento che tuttavia gli permise di indossare la maglia gialla che però perse il giorno dopo a causa di una caduta. Riuscì comunque a terminare la corsa al sesto posto della classifica generale finale e, pur non ottenendo alcun successo parziale, furono in tutto sette i suoi piazzamenti nei primi dieci nelle tappe.
Nel 1969 colse un ottavo posto alla Vuelta a España, stesso risultato raggiunto nella Parigi-Nizza.
L'anno seguente terminò sesto alla Milano-Sanremo e vinse una tappa al Tour de France. Partecipò anche ai mondiali che concluse dodicesimo. Nel 1972 colse gli ultimi piazzamenti, con un quinto posto alla Milano-Sanremo e un sesto alla Het Volk, oltre a un paio di piazzamenti in tappe del Tour de France e la vittoria in diversi criterium.
Si ritirò nel 1973 con un attivo di 140 vittorie fra strada e ciclocross.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 131144782953401656509 · GND (DE) 1078858454 |
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