Samoa Air | |
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Stato | Samoa |
Fondazione | 2012 |
Chiusura | 2015 |
Sede principale | Apia |
Settore | Trasporto |
Prodotti | compagnia aerea |
Compagnia aerea regionale | |
Codice ICAO | SZB |
Indicativo di chiamata | SAMOA |
Hub | Aeroporto Internazionale di Faleolo |
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Samoa Air era una compagnia aerea samoana, operante diverse tratte fra le principali isole delle Samoa, Upolu e Savai'i, così come verso altre isole vicine, anche attraverso voli charter. La compagnia ha di fatto sospeso ogni attività nel 2015, senza ulteriori comunicazioni.
La Samoa Air nacque nel 2012 per servire l'isola samoana di Savai'i, con rotte precedentemente servite dalla Polynesian Airlines ma abbandonate a causa dei magri profitti da essa ottenuti. È di proprietà di Chris Langton, ex-pilota della Polynesian, e della sua famiglia. Il primo volo è stato effettuato il 1º maggio 2012[1].
Grande clamore ha suscitato la decisione dell'amministratore delegato della compagnia di introdurre il cosiddetto pay-by-weight, ovvero un sistema tariffario per cui si paga in base al peso del passeggero e del bagaglio, da 1 $ per i voli domestici fino a 4,16 $ per i voli verso le Samoa Americane[2]. La compagnia si difese affermando che gli aerei possono trasportare un determinato peso e si paga in base al peso[3].
Inoltre venne introdotta, per un maggiore comfort per i passeggeri in sovrappeso (anche in virtù del fatto che la popolazione samoana è una fra le più in sovrappeso del mondo), la classe "XL"[4].
Molti voli erano charter, ma i più frequenti erano quelli del servizio aero-taxi tra Maota e Faleolo.
La flotta era costituita dai seguenti aeromobili:
Era in fase di sviluppo l'acquisto di Airbus A319 e Airbus A320 al fine di poter operare tratte verso Brisbane e Auckland.
La compagnia stava pensando di iniziare voli verso Melbourne e Los Angeles, così come anche creare un collegamento Shanghai - Faleolo - Auckland, prendendo in considerazione l'acquisto di un Airbus 330-200[5].