Showdown: Legends of Wrestling videogioco | |
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Piattaforma | PlayStation 2, Xbox |
Data di pubblicazione | 22 giugno 2004 2 luglio 2004 |
Genere | Wrestling |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Acclaim Studios Austin |
Pubblicazione | Acclaim Entertainment |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore, multiplayer online |
Supporto | DVD-ROM |
Preceduto da | Legends of Wrestling II |
Showdown: Legends of Wrestling è il terzo ed ultimo capitolo della serie Legends of Wrestling. È il seguito di Legends of Wrestling II. Il videogioco venne prodotto nel 2004 dalla Acclaim Entertainment per le console Xbox e PlayStation 2. Una versione del gioco per il Nintendo GameCube era stata inoltre annunciata, ma l'uscita venne cancellata. Fu l'ultimo videogioco pubblicato dalla Acclaim prima del fallimento della compagnia.
Il tema musicale degli ultimi due capitoli della serie era stato composto da "The Mouth of The South" Jimmy Hart. Hart appare come personaggio giocabile in tutti e tre i giochi. La canzone del 1983 Metal Health dei Quiet Riot è utilizzata come traccia nel menù principale.
Il roster dei lottatori presenti nel gioco è esclusivamente maschile. Un significativo punto di forza in Showdown: LoW fu l'inclusione di Ultimate Warrior, che all'epoca era in causa con la WWE e l'anno precedente aveva ottenuto con successo l'esclusione del suo personaggio dal videogioco WWE SmackDown! Here Comes the Pain. Degna di nota è invece l'assenza di due membri della famiglia Von Erich: Mike e David, che erano presenti nei precedenti giochi della serie Legends of Wrestling.
Il tutorial di gioco con l'illustrazione delle varie mosse effettuabili nel gioco è narrato da Bret Hart, partner ufficiale.
Questi i lottatori presenti:
Showdown: Legends of Wrestling fu accolto da recensioni miste all'epoca della sua uscita. GameRankings e Metacritic gli assegnano rispettivamente un punteggio di 56.48% e 55 su 100 per la versione su PlayStation 2, e 54.63% e 57 su 100 per la versione Xbox.
Xbox Nation lo definì "una cagata fumante, e puzzolentissima".[1] Anche il giudizio del pubblico non fu migliore, anche se non così negativo, principalmente grazie al roster stellare inserito nel gioco, con la presenza di celebri wrestler degli anni settanta, ottanta, e novanta, incluse molte "leggende" che solitamente non vengono inserite in videogiochi di wrestling. Anche l'inclusione dell'ex team di commentatori della WCW costituito da Bobby "The Brain" Heenan, Tony Schiavone, e "The Living Legend" Larry Zbyszko fu gradita. Tuttavia, il commento al gioco si rivelò inefficace, essendo ripetitivo e rudimentale.
Il gameplay risente di numerosi bug, glitch, crash, ed altri problemi vari. Altri aspetti negativi del gioco sono una mancanza significativa di intelligenza artificiale da parte dei lottatori gestiti dalla CPU, movimenti "legnosi" dei personaggi, un sistema di controllo complicato, e dubbie scelte come il far terminare all'istante match quali battle royal e royal rumble appena il personaggio gestito dal giocatore viene eliminato. Errori ed omissioni presenti nel libretto d'istruzioni incluso completano il tutto.[2]