Sikhismo in Italia

I sikh sono una minoranza religiosa in crescita in Italia, che ha la seconda più grande popolazione sikh in Europa dopo il Regno Unito e il sesto più grande numero di sikh nel mondo. Si stima che in Italia ci fossero (2022) circa 200.000 sikh.[1][2][3][4][5][6][7][8]

Le sette confessioni più diffuse in Italia del sikhismo sono: Ravidassia (40%), Khalsa (35%), Nirankari (10%), Namdhari (8%) Satnam (5%) e Nanakpanth (4.6%).

La presenza dei sikh in Italia si registra a partire dalla seconda guerra mondiale: arruolati nell'Esercito Anglo-Indiano del Raj britannico, gli indiani Sikh, insieme ai loro connazionali induisti e musulmani, costituivano l'Ottava Armata Britannica,[9] e hanno combattuto al fianco degli Alleati durante la campagna d'Italia (1943-1945).[9][10]

Soldati Sikh dell'Esercito Anglo-Indiano armati di mitragliatrici Bren durante la campagna d'Italia (gennaio 1944)

Le forze anglo-indiane in territorio italiano furono schierate nella battaglia del Sangro e nella battaglia di Cassino, nella liberazione di Roma e Firenze, e nello sfondamento della Linea Gotica.[10] I Reggimenti Sikh e la Brigata Gurkha hanno combattuto insieme contro l'Esercito tedesco e le formazioni italiane della Repubblica sociale a cominciare dal primo assalto alla Linea Gotica (agosto 1944) fino alla battaglia del Senio (aprile 1945).[10]

Quasi 50.000 soldati anglo-indiani,[10] la maggior parte tra i 18 e i 22 anni[9] (alcuni anche di 16)[10], hanno combattuto per liberare l'Italia. Il 50% ha riportato ferite, mentre 5.782 sono caduti in guerra;[10] di questi, un soldato Sikh rientra tra le vittime della strage di Marzabotto. A Forlì si trova il cimitero di guerra indiano, eretto in memoria dei soldati Sikh caduti per la liberazione della città; nei pressi si trova un monumento a loro dedicato, di fronte al cimitero comunale.

A partire soprattutto dagli anni novanta-duemila si sono insediate in Italia diverse comunità di immigrati Sikh, in particolare nell'Agro Pontino, nella pianura padana e, in generale, nelle regioni del Nord.[11] Mentre i primi Sikh in Italia hanno trovato lavoro in ambito circense, una quota significativa della comunità immigrata è impiegata nei settori dell'agricoltura e dell'allevamento per l'industria lattiero-casearia;[11] il 37% dei Sikh d’Italia lavora nell’industria, il 33% nell’agricoltura.[12] Le zone con il maggior numero di abitanti Sikh sono le province di Brescia, Reggio Emilia, Parma, Mantova, Verona, Cremona e Vicenza.[11]

I Sikh in Italia non hanno un'organizzazione unitaria, ma si dividono in comunità o associazioni indipendenti, e non sono riconosciuti dallo Stato italiano attraverso nessuna intesa.

Avtar Singh Rana è stato il primo Sikh ad essere eletto vice-sindaco nell'amministrazione in un comune italiano: è avvenuto a Orbassano,[13] in provincia di Torino, a seguito delle elezioni comunali del 2008.

Nel 2021 è stata costituita l' Unione Sikh Italia, organismo federativo che raccoglie la maggioranza dei centri Sikh in Italia ( 53 su tutto il territorio nazionale.), con l’obiettivo di dare una rappresentanza formale e giuridica alla comunità Sikh e di promuovere il rapporto con le istituzioni nazionali, le amministrazioni locali, le associazioni culturali e le altre comunità religiose.

Edifici di culto

[modifica | modifica wikitesto]

In Italia sono presenti oltre 60 gurdwara (stima del 2023)[11] (edifici di culto del Sikhismo). I più importanti si trovano a Novellara, Castelgomberto, Maccarese, Cortenuova, Bolzano e Flero.[14] Il più antico Gurdwara è quello di Novellara (Reggio Emilia).[15] Nell'estate del 2011 è stato inaugurato il più grande tempio Sikh italiano,[16] e uno dei più grandi d'Europa,[16] a Pessina Cremonese.[16]

Gurdwara in Italia

[modifica | modifica wikitesto]
Gurdwara Singh Sabha a Novellara (RE)
Calabria
Friuli-Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Lazio
Lombardia
Marche
Piemonte
Puglia
  • Gurudwara Singh Sabha, Bari
  • Gurudwara Singh Sabha, Lecce
Sicilia
Toscana
Trentino-Alto Adige
  • Gurdwara Singh Sabha Galvani, Bolzano
Umbria
  • Gurdwara Singh Sabh, Terni
Veneto
  1. ^ The Continuing Struggle for Religious Freedom by Italy's Sikh Community, su The Wire.
    «It is estimated that there are around 220,000 Sikh migrants in Italy. The community, however, has been largely invisible to native Italians. The majority of Sikhs are dairy workers, living far from the cities, and settled mainly in the farms of north and central Italy.»
  2. ^ How the recent Punjabi migration to Spain & Italy is a departure for the diaspora, in The Economic Times, 29 luglio 2018.
    «The total number of Indians in Italy has now crossed 200,000, making it the largest Indian diaspora in continental Europe and far greater than the 30,000 estimated in Spain. This Indian contingent is mainly made up of Punjabi Jat Sikhs.»
  3. ^ How Sikhs saved the Italian cheese industry, su Global Indian.
    «Today, Italy has the largest Sikh population in Europe, only second to the United Kingdom, with an estimated number of 220,000»
  4. ^ Barbara Bertolani, The Sikhs in Italy: A Growing Heterogeneous and Plural Presence, in Globalizing Belief, Localizing Gods, Brill Publishers, 2013, pp. 75, ISBN 9789004254756.
    «"According to Gallo (2013), by contrast, the Sikhs would number at least 100,000. Barbara Bertolani estimates in 2013 "My own data gathered within the Sikh community in Italy show Sikh people constituting about 70% of all the Indians present, i.e., at least 84,000 residents"»
  5. ^ Why the Indian government must help Italian Sikhs, in Hindustan Times.
    «Up to 150,000 Sikhs now live there, making it the largest Sikh Community in Europe after the one in Britain»
  6. ^ The Sikhs Spearheading The Italian Parmesan Cheese Industry, in Homegrown.
    «Despite the estimated 220,000 Sikh immigrants who inhabit the Po Valley, there seems to a whiff of change in the air»
  7. ^ Sikhs vote in referendum in Rome, in Pakistan Today.
    «About 200,000 Sikhs live in different cities of Italy.»
  8. ^ Elena Tebano, Prayer at dawn, zero crime: this is how Sikhs live in Italy, after the sentence of the Cassation, in Corriere Della Sera.
    «The vegan diet, the cult, the traditions. Customs and symbols of the 150,000 faithful of the religion born in India who now live in the Bel Paese»
  9. ^ a b c (EN) Harchand Singh Bedi, The legendary 8th Army ~ Italy, su Sikh.net. URL consultato il 17 febbraio 2017.
  10. ^ a b c d e f (EN) Harchand Singh Bedi, Contribution of Sikhs ~ Italian Campaign 1943-1945, su Sikh.net. URL consultato il 17 febbraio 2017.
  11. ^ a b c d La religione Sikh, su Le religioni in Italia, CESNUR. URL consultato il 22 agosto 2017.
  12. ^ Elena Tebano, Preghiera all’alba, zero criminalità: così vivono i Sikh in Italia, dopo la sentenza della Cassazione, in Corriere della Sera, 17 maggio 2017. URL consultato il 26 gennaio 2019.
  13. ^ Paolo Polastri, Un pezzo d'India a Orbassano, in L'Eco del Chisone, 9 giugno 2010. URL consultato il 20 febbraio 2017.
  14. ^ I Gurudwara in Europa - http://www.boss-uk.org/europegurdwara Archiviato il 1º settembre 2009 in Internet Archive.
  15. ^ (EN) Now, Sikhs do a Canada in Italy.
  16. ^ a b c Ilaria Morani, Nel Cremonese inaugurato il più grande tempio sikh d'Europa, in Corriere della Sera, 21 agosto 2011. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  17. ^ Gurdwara Cortenuova.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]