Sojuz MS-22 | |||||
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Dati della missione | |||||
Operatore | Roscosmos | ||||
NSSDC ID | 2022-116A | ||||
SCN | 53879 | ||||
Nome veicolo | Sojuz MS | ||||
Vettore | Sojuz-2.1a | ||||
Lancio | 21 settembre 2022 13:54 UTC | ||||
Luogo lancio | Cosmodromo di Bajkonur Site 31 | ||||
Atterraggio | 28 marzo 2023 11:45 UTC | ||||
Sito atterraggio | distretto di Žańaarqa (47°22′N 69°36′E ) | ||||
Durata | 187 giorni | ||||
Parametri orbitali | |||||
Orbita | orbita terrestre bassa | ||||
Apoapside | km | ||||
Periapside | km | ||||
Inclinazione | 51,66° | ||||
Equipaggio | |||||
Numero | 3 (decollo) 0 (atterraggio) | ||||
Solo lancio | Prokop'ev, Petelin, Rubio | ||||
![]() | |||||
Programma Sojuz | |||||
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Sojuz MS-22 è stato un volo astronautico verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e parte del programma Sojuz, ed il 150° volo con equipaggio della navetta Sojuz dal primo volo avvenuto nel 1967. L'equipaggio formato dal comandante Sergej Prokop'ev e dagli ingegneri di volo Dmitrij Petelin e Francisco Rubio è partito il 21 settembre 2022 dal Cosmodromo di Bajkonur per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale e prendere parte alla missione di lunga durata Expedition 68.[1] A causa del danneggiamento di un radiatore esterno, la navetta è rientrata a Terra nel marzo 2023 senza equipaggio. L'astronauta Rubio e i cosmonauti Prokop'ev e Petelin rientreranno con la successiva navetta Sojuz MS-23.
Ruolo | Equipaggio al lancio | Equipaggio all'atterraggio |
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Comandante | ![]() Expedition 67/68 Secondo volo |
Nessuno |
Ingegnere di volo 1 | ![]() Expedition 67/68 Primo volo |
Nessuno |
Ingegnere di volo 2 | ![]() Expedition 67/68 Primo volo |
Nessuno |
Ruolo | Equipaggio | |
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Comandante | ![]() | |
Ingegnere di volo 1 | ![]() | |
Ingegnere di volo 2 | ![]() |
Il 15 dicembre 2022 alle 12:45 UTC è stato osservato un flusso di liquido che veniva emesso dalla navetta Sojuz assieme ad una perdita di pressione nel circuito di raffreddamento esterno.[2] La prevista attività extraveicolare che doveva essere svolta da Petelin e Prokop'ev è stata cancellata per valutare la situazione.[3][4]
In base alle valutazioni preliminari, la perdita era dovuta ad un foro nel radiatore del circuito di raffreddamento esterno situato sul modulo di servizio della navetta. È stato ipotizzato che il danno sia stato causato dall'impatto con un micrometeorite o un detrito spaziale.
Sono stati formati due gruppi di lavoro, che hanno indagato le cause dell'incidente, valutato le condizioni della navetta e determinato le ulteriori azioni da compiere per gli specialisti di terra e i cosmonauti.
In base ai test condotti sui sistemi della navetta, le temperature dei moduli orbitali e di discesa nei primi giorni dopo l'incidente hanno raggiunto i 30 °C e nel modulo di servizio 40 °C. A gennaio 2023 la temperatura all'interno della navetta si è stabilizzata a circa 30 °C. Tale temperatura è stata giudicata dall'agenzia spaziale russa come non critica per l'equipaggio.[5][6]
A dicembre 2022 è stata condotta un esame della superficie esterna della Sojuz MS-22 utilizzando le telecamere dello European Robotic Arm e del Canadarm 2. Le analisi delle immagini hanno confermato il danno sul modulo di servizio.
A febbraio 2023, pochi giorni prima dello sgancio dalla stazione spaziale, è stato rilevato un problema analogo nella navetta cargo Progress MS-21, causato da un foro di 12 mm.[7]
Dopo aver stabilito che la Sojuz MS-22 non era in condizione di riportare a Terra in sicurezza i cosmonauti, si è deciso di farla rientrare senza equipaggio e di lanciare la navetta Sojuz MS-23 senza equipaggio in sostituzione. I cosmonauti originariamente assegnati alla missione sono stati riassegnati alla Sojuz MS-24.[8][9]
Fino al momento dell'attracco della Sojuz MS-23 era stato previsto l'impiego della navetta SpaceX Crew-5 in caso di emergenza, perché la Crew Dragon può ospitare fino a sette membri dell'equipaggio.[10] Per questo motivo, il team di gestione della stazione spaziale ha deciso di spostare il rivestimento del sedile (personalizzato per ogni astronauta) di Francisco Rubio dalla MS-22 alla Crew Dragon Endurance, nel caso avesse dovuto usare la navetta come mezzo di evacuazione di emergenza.[11] La navetta della missione SpaceX Crew-6 è stata temporaneamente assegnata come navetta di emergenza per l'equipaggio della Crew-5 presente sulla stazione.
All'arrivo della navetta MS-23 sulla stazione spaziale, il rivestimento del sedile di Rubio è stato riposizionato sulla nuova Sojuz. I sedili di Prokop'ev e Petelin sono stati spostati dalla MS-22 alla MS-23.[11]