Something to Write Home About

Something to Write Home About
album in studio
ArtistaThe Get Up Kids
Pubblicazione21 settembre 1999[1]
Durata45:26
Dischi1
Tracce12
Genere[1]Emo
Indie rock
Pop punk
EtichettaVagrant (1999, CD; 2009 CD+DVD)
Doghouse (1999, CD/LP)
Epitaph (2000, CD)
Trademark (Australia, 2000, CD)
JVC Japan (2004, CD)
ProduttoreChad Blinman
Alex Brahl[2]
Registrazionegiugno-luglio 1999 presso i Mad Hatter Studios, Silverlake, California
FormatiCD, LP, CD+DVD
The Get Up Kids - cronologia
Album precedente
(1997)
Album successivo
(2002)

Something to Write Home About è un album del gruppo emo/indie rock statunitense The Get Up Kids, pubblicato nel 1999 dalla Vagrant Records.

Il disco ha ottenuto un grande successo commerciale, raggiungendo nell'anno delle due uscita la 31ª posizione della Billboard Top Heatseekers nell'America settentrionale,[3] ed ottenendo buone reazioni della critica. Something to Write Home About è il primo album della formazione di Kansas City con James Dewees alle tastiere.

Dopo l'album di debutto, Four Minute Mile, il gruppo aveva ricevuto delle offerte di contratto con delle major ma ciononostante, decisero di restare con un'etichetta indipendente firmando per la Vagrant dopo il rapporto improduttivo con la Mojo Records.

Registrazione

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All'epoca della firma del contratto con la Vagrant, l'etichetta era ancora una società piccola. Prima della produzione del disco, il co-proprietario della Vagrant, John Cohen, chiese un prestito ai genitori, i quali ipotecarono la loro casa per reperire i fondi per l'album.[4]

Something to Write Home About è stato registrato in due mesi ai Mad Hatter Recording Studios di Silverlake, in California. È stato prodotto da Chad Blinman e dal musicista e produttore di Kansas City Alex Brahl, che successivamente ha fondato la Curb Appeal Records con il chitarrista dei Get Up Kids Jim Suptic.

Dall'album sono stati estratti due singoli. Il primo, Ten Minutes è stato pubblicato dalla Sub Pop Singles Club su vinile da 7" nel febbraio 1999.[5] Il secondo, Action & Action è stato pubblicato il 24 marzo 2000 in Europa dalla Epitaph Records.[6]

Il gruppo è stato in tour per tre anni dopo la pubblicazione del disco, fino alla registrazione del successivo On a Wire. La tournée ha incluso date di supporto ai Green Day per il loro tour di promozione a Warning:, accompagnati da Koufax e The Anniversary e sponsorizzati da Napster,[7], e l'apertura dell'Outloud tour di Yahoo! del 2001 con Ozma e Weezer.

Ripubblicazione

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Nell'agosto 2008 iniziano a diffondersi voci sulla pubblicazione di una edizione speciale dell'album per il decimo anniversario dell'uscita del disco, che avrebbe incluso un DVD sulla storia del gruppo.[8] Le voci iniziano a diffondersi tra i fan a partire dal tour dei Reggie and the Full Effect, quando il cantante ed ex-tastierista dei Get Up Kids James Dewees annuncia che la band avrebbe ripubblicato l'album in contemporanea ad un tour nella primavera del 2009. Dopo molte speculazioni, in un'intervista a Mishmash Magazine, Dewees conferma di stare lavorando ad una riunione di una «vecchia band degli anni novanta e dell'inizio degli anni 2000».[9]

La ripubblicazione viene confermata in un post del blog musicale del The Kansas City Star, che conferma le notizie sulla riformazione del gruppo per un tour nel 2009,[10] in onore del decimo anniversario di quello che resta l'album di maggior successo della formazione di Kansas City.[11] Matt Pryor, inoltre, conferma la ripubblicazione in una speciale edizione con DVD e photo book.[12] Nel gennaio 2009, la Doghouse Records ripubblica l'album su vinile nero e viola.

Il 10 giugno 2009, assieme all'annuncio del tour europeo e della prima parte del tour americano, la formazione annuncia la data della pubblicazione della edizione speciale di Something to Write Home About, fissata all'8 settembre 2009.[13]

  1. Holiday – 3:29
  2. Action & Action – 4:05
  3. Valentine – 4:19
  4. Red Letter Day – 2:56
  5. Out of Reach – 3:46
  6. Ten Minutes – 3:12
  7. The Company Dime – 4:06
  8. My Apology – 3:24
  9. I'm a Loner Dottie, a Rebel... – 3:08
  10. Long Goodnight – 4:49
  11. Close to Home – 3:50
  12. I'll Catch You – 4:22
Tracce bonus nella versione britannica
  1. Forgive and Forget - 3:24
  2. Central Standard Time - 3:22
  1. ^ a b (EN) Something to Write Home About, su allmusic.com, allmusic.com. URL consultato il 31-08-2009.
  2. ^ a b (EN) Something to Write About > Credits, su allmusic.com. URL consultato il 31-08-2009.
  3. ^ (EN) Something to Write Home About > Charts & Awards > Billboard Albums, su allmusic.com. URL consultato il 31-08-2009.
  4. ^ Trevor Kelley. Say Goodnight, Mean Goodbye: The Oral History of The Get Up Kids. in «Alternative Press», 204
  5. ^ (EN) Heather Browne., Sub Pop Singles Club: A Retrospective, su fuelfriends.blogspot.com, I Am Fuel, You are Friends, 25-08-2006. URL consultato il 12-07-2009.
  6. ^ (EN) The Get Up Kids Band History, su epitaph.com. URL consultato il 12-07-2009.
  7. ^ Luke Harlow, Rob Pope of The Get Up Kids, su decapolis.com, 02-09-2000. URL consultato il 02-06-2009.
  8. ^ (EN) Fans Report In: Reggie and the Full Effect / Get Up Kids, su absolutepunk.net, 28-08-2008. URL consultato il 04-12-2008.
  9. ^ (EN) Adam Kruger, Reggie and the Full Effect - Interview, su mishmashmagazine.com. URL consultato il 04-12-2008 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2008).
  10. ^ (EN) Get Up Kids Reunion Announced For This Sunday, su blogs.pitch.com, blog.pitch.com, 13-11-2008. URL consultato il 14-11-2008 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2008).
  11. ^ Daniel Kreps, News Ticker: The Beatles, Get Up Kids, New York Dolls, su rollingstone.com, rollingstone.com, 14-11-2008. URL consultato il 15-11-2008 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2008).
  12. ^ (EN) Get Up Kids Reunion: Sunday Night, su backtorockville.typepad.com, backtorockville.tupepad.com, 14-11-2008. URL consultato il 13-11-2008.
  13. ^ (EN) Luke Slater, The Get Up Kids announce European tour extravaganza!, su drownedinsound.com, 10-06-2009. URL consultato il 12-07-2009 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2019).

Collegamenti esterni

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