Il progetto strade asiatiche (o strade per l'Asia; in ingleseAsian Highways, abbreviato in AH) è una iniziativa di cooperazione sovrannazionale tra paesi dell'Asia e l'Economic and Social Commission for Asia and the Pacific (ESCAP) delle Nazioni Unite per migliorare la rete stradale di quel continente. Esso è uno dei tre pilastri del progetto Asian Land Transport Infrastructure Development (ALTID), approvato dall'ESCAP durante la sua quarantottesima sessione nel 1992, e comprendente le strade, le ferrovie e iniziative in grado di facilitare i trasporti via terra.
Il progetto fu avviato dalle Nazioni Unite nel 1959 con la finalità di promuovere lo sviluppo di collegamenti stradali internazionali nella regione. La prima fase del progetto (1960-1970) conseguì numerosi risultati subendo un rallentamento negli anni successivi per mancanza di fondi tanto da essere sospeso nel 1975.
L'ESCAP, in cooperazione con gli stati membri del progetto AH, ha condotto diversi progetti a partire dall'approvazione dell'ALTID nel 1992.
Il Trattato Intergovernativo sulla Rete Stradale Asiatica (IGA) è stato adottato il 18 novembre 2003 nel corso del Meeting Intergovernativo; l'IGA include Annex I (che identifica 55 autostrade AH attraverso i 32 stati membri, con un totale di circa 140 000 km) e Annex II ("Classificazione e Standard per il Design"). Durante la sessantesima sessione della Commissione ESCAP a Shanghai, Cina, nell'aprile 2004, il trattato IGA è stato firmato da 23 stati.
La strada AH1 ha come progetti di andare da Tokyo fino al confine con la Bulgaria ad ovest di Istanbul, passando attraverso entrambe le Coree, la Cina e gli altri stati del Sudest asiatico, del Centro e del Sud dell'Asia. Il corridoio ha come obbiettivo di aumentare i commerci tra gli Stati dell'Asia orientale, l'India e la Russia. Per completare la strada le strade esistenti verranno migliorate e nuovi tratti saranno costruiti per collegarle alla rete.
(EN) United Nations. Economic and Social Commission for Asia and the Pacific, Asian Highway Handbook, United Nations Publications, 2003, ISBN9211201705.