I suoi primi risultati di una certa rilevanza sono la conquista del titolo nazionale francese nel 2000 e la partecipazione, sempre lo stesso anno, al Campionato Europeo Velocità della classe 250 alla guida di una Honda. Ha terminato il campionato in terza posizione.[1]
Nelle annate 2004 e 2005 è rimasto sempre nella stessa classe e con la stessa moto raccogliendo un discreto numero di piazzamenti che gli hanno permesso di essere classificato rispettivamente in quattordicesima e decima posizione. Nel motomondiale 2006 ha corso con il numero 50, sempre in un team dell'Aprilia con Jules Cluzel come compagno di squadra. Nel motomondiale 2007 ha corso in MotoGP con il team francese Yamaha Tech 3, equipaggiato da gommeDunlop; ha come compagno di squadra il giapponeseMakoto Tamada e conclude la stagione con un buon crescendo di risultati terminando al 16º posto con 50 punti e mostrando buone doti velocistiche nelle operazioni di qualifica.
Nel 2008 passa alla Ducati, sempre in MotoGP, nell'Alice Team di Luis D'Antin, con compagno di squadra Toni Elías. Mantiene grossomodo i livelli dell'anno precedente anche se, con qualche exploit, riesce a concludere in classifica al 13º posto con 67 punti.
Il 12 ottobre 2009 viene annunciata la sua partecipazione nel 2010 al campionato mondiale Superbike con una Suzuki GSX-R1000 del team Suzuki Alstare.[2] Prende punti in tutte le gare in calendario (ad eccezione di gara 1 al gran premio di Francia dove viene squalificato per non aver rispettato il ride-through) ma non ottiene nessun posizionamento a podio, conclude settimo nella classifica piloti con 197 punti.
È stato riconfermato per la stagione 2014 e non ha deluso le aspettative aggiudicandosi nella giornata del 2 novembre 2014 il titolo di campione del mondo Superbike battendo il campione in carica Tom Sykes in Qatar: infatti ha vinto ambedue le corse dell'ultima gara con distacchi notevoli sugli antagonisti. Notevole, nell'anno del mondiale, il fatto che il pilota francese abbia portato a termine tutte le gare in calendario, finendo sempre a punti e sempre nei primi 10.[4]
Per il 2015 viene ingaggiato dal team Pata Honda, per correre nel mondiale Superbike in sella alla Honda CBR1000RR SP, il compagno di squadra è l'olandese Michael van der Mark fresco vincitore del mondiale Supersport. Nonostante due campioni del mondo in squadra, la moto non è molto competitiva e Guintoli non è in grado di difendere il titolo, dovrà accontentarsi infatti del sesto posto in classifica finale con 218 punti all'attivo, comunque davanti di qualche lunghezza al compagno di squadra. Unica soddisfazione stagionale: il podio ottenuto in gara 1 nel gran premio di casa sulla pista di Magny-Cours, in condizioni di pista parzialmente bagnata.
Per il 2016 si trasferisce nel team Pata Yamaha per guidare, insieme all'inglese Alex Lowes la YZF-R1. Durante la Superpole 2 del Gran Premio d'Italia a Imola cade procurandosi una lieve frattura al malleolo sinistro ed è quindi costretto a saltare l'evento ed i successivi Gran Premi, il suo posto in squadra viene preso prima dall'americano Cameron Beaubier poi dall'italiano Niccolò Canepa, entrambi piloti Yamaha in questa stagione, impegnati in altri campionati.[5] Guintoli rientra in squadra a metà settembre, in occasione del Gran Premio di Germania al Lausitzring. Riesce a chiudere al terzo posto gara 1 nel Gran Premio del Qatar a Losail, ottenendo il primo podio stagionale per Yamaha.[6] Chiude la stagione all'undicesimo posto in classifica piloti con 141 punti ottenuti.
Nel 2019 corre come wild-card in Catalogna, Repubblica Ceca e Giappone e sostituisce Joan Mir infortunato a Silverstone. Totalizza 7 punti chiudendo al venticinquesimo posto tra i piloti. Nel 2021 vince il mondiale Endurance in equipaggio con Xavier Siméon e Gregg Black. Nel 2023 gareggia nuovamente nel mondiale Endurance con il team Yoshimura in equipaggio con Gregg Black e Etienne Masson,[11] conquistando la sua seconda Bol d'Or.
^ Alessio Brunori, MotoGP Sachsenring, Prove Libere: Capirossi da forfait, su motograndprix.motorionline.com, Motorionline S.r.l., 15 luglio 2011. URL consultato il 30 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2018).
^ Alessio Brunori, MotoGP: Guintoli sostituirà Rins dal GP di Francia, su motograndprix.motorionline.com, Motorionline S.r.l., 4 maggio 2017. URL consultato il 30 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2018).