Sylvio Pirillo

Sylvio Pirillo Cesarino
Sylvio Pirillo nel 1944 con la maglia del Flamengo
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Altezza174 cm
Peso69 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera1952 - giocatore
1980 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1934-1935Americano-RS? (?)
1936-1939Internacional? (?)
1939-1941Peñarol? (?)
1941-1947Flamengo236 (204)
1948-1952Botafogo19+ (20+)
Nazionale
1942Brasile (bandiera) Brasile5 (6)
Carriera da allenatore
1952Botafogo
1953-1955Bonsucesso
1956-1958Fluminense
1957Brasile (bandiera) Brasile
1959Internacional
1959-1960Corinthians
1962Brasile (bandiera) Brasile Olimpica
1963-1964Palmeiras
1965Juventus-SP
1967-1968San Paolo
1969Ferroviário-PR
1972Bahia
1974Desportiva
1974-1975Corinthians
1977Paysandu
1979Santo André
1980Rio Claro
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Sylvio Pirillo Cesarino, detto Sylvio Pirillo (Porto Alegre, 26 luglio 1916Porto Alegre, 22 aprile 1991), è stato un calciatore e allenatore di calcio brasiliano, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche

[modifica | modifica wikitesto]

Giocava come attaccante, ricoprendo il ruolo di centravanti.[1] Durante la sua carriera risaltò per le sue doti di finalizzatore e per la sua abilità tecnica.[2]

Dopo aver mosso i primi passi nel professionismo calcistico con l'Americano, si trasferì all'Internacional, ove si impose come un attaccante prolifico;[2] dopo aver disputato il Campionato Gaúcho con la compagine di Porto Alegre, si risolse a espatriare, scegliendo quale meta l'Uruguay.

Con il Peñarol di Montevideo giocò fino al 1941, anno in cui si trasferì al Flamengo di Rio de Janeiro,[3] con la cui maglia debuttò il 4 maggio contro il Madureira. Il periodo al Flamengo fu il più fortunato per Pirillo, che realizzò molte reti e entrò nelle grazie della tifoseria.[1][3] Alla sua prima stagione, le sue 39 reti nel Campionato Carioca lo resero il miglior marcatore, stabilendo inoltre un nuovo primato: prima di lui, il maggior numero di gol era 30, realizzate da Leônidas nella stagione precedente con la maglia dello stesso Flamengo.

Nel triennio successivo arrivarono tre vittorie nel campionato statale e Pirillo si attestò sempre sopra le venti segnature stagionali, arrivando il 13 settembre 1942 a realizzarne cinque in un solo incontro, Flamengo-América-RJ 8-5; pur senza vittorie a livello di club, il centravanti continuò a far bene a livello personale, realizzando molti gol.

Nel 1948 si trasferì al Botafogo, fresco di vittoria del Torneio Início, e con tale formazione vinse il suo quarto Carioca individuale, nel 1948. Nel 1952 cessò l'attività di giocatore, per iniziare quasi subito dopo quella di allenatore.

Pirillo ebbe una carriera in Nazionale tanto breve quanto fruttuosa: debuttò il 14 gennaio allo Stadio del Centenario di Montevideo contro il Cile, e marcò una tripletta.[4] Schierato da titolare dal tecnico Adhemar Pimenta, Pirillo giocò contro Argentina e Uruguay e tornò al gol il 31 gennaio contro l'Ecuador: ancora una volta si trattò di una triplice marcatura.[4]

La carriera in panchina di Pirillo cominciò con la squadra che lo aveva visto cessare la carriera da giocatore, il Botafogo. Passò poi al Bonsucesso e al Fluminense, con cui vinse il suo primo titolo, il Torneo Rio-San Paolo del 1957. In quello stesso anno fu chiamato dalla Confederação Brasileira de Desportos per guidare la Nazionale maggiore durante la Copa Roca: Pirillo incluse tra i convocati il giovane Pelé e lo fece debuttare il 7 luglio, sostituendolo a Del Vecchio.[5] La selezione brasiliana ottenne la vittoria nella competizione, ma a Pirillo subentrò Pedrinho e il tecnico tornò al suo lavoro al Fluminense.

Nel 1959 allenò l'Internacional mentre dal 1959 al 1960 fu responsabile del Corinthians. Nel 1962 la CBD lo contattò nuovamente, stavolta per proporgli l'incarico di selezionatore della Nazionale Olimpica che prendeva parte al torneo sudamericano giovanile.[6] Pirillo accettò l'incarico e sedette in panchina durante la competizione, registrando tre vittorie e un pareggio, contro l'Argentina.[6] Dopo aver diretto un'ultima volta la squadra in un'amichevole contro il San Paolo, lasciò il posto a Antoninho.[6]

Dal 1963 al 1964 fu tecnico del Palmeiras: alla guida del club di San Paolo gli incontri furono 48.[1] Nel 1965 ebbe un breve passaggio alla Juventus-SP, mentre nel 1967-1968 allenò il San Paolo. La sua carriera di allenatore proseguì negli Stati di Paraná, Bahia e Espírito Santo; tornò a San Paolo nel 1974, portando il Corinthians al secondo posto nel Campionato Paulista.[1] Nel 1980 chiuse anche la sua esperienza da tecnico con il Rio Claro.

Cronologia presenze e reti in Nazionale[7]

[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
14-1-1942 Montevideo Brasile Brasile (bandiera) 6 – 1 Cile (bandiera) Cile Campeonato Sudamericano de Football 3
17-1-1942 Montevideo Brasile Brasile (bandiera) 1 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Campeonato Sudamericano de Football -
21-1-1942 Montevideo Brasile Brasile (bandiera) 2 – 1 Perù (bandiera) Perù Campeonato Sudamericano de Football -
24-1-1942 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 1 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Campeonato Sudamericano de Football -
31-1-1942 Montevideo Brasile Brasile (bandiera) 5 – 1 Ecuador (bandiera) Ecuador Campeonato Sudamericano de Football 3
Totale Presenze 5 Reti (63º posto) 6
Flamengo: 1942, 1943, 1944
Botafogo: 1948
Uruguay 1942
1941 (39 gol)
Fluminense: 1957
1957
  1. ^ a b c d (PT) Que Fim Levou? - Silvio Pirillo [collegamento interrotto], su terceirotempo.ig.com.br. URL consultato il 20 gennaio 2011.
  2. ^ a b (PT) Pirillo, su internacional.com.br. URL consultato il 21 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2009).
  3. ^ a b (PT) Matheus Kern, Sylvio Pirillo: o goleador dos anos 30, su internacional.com.br, 19 dicembre 2008. URL consultato il 21 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2008).
  4. ^ a b (EN) Southamerican Championship 1942, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 21 gennaio 2011.
  5. ^ (PT) Thiago Dias, Estréia de Pelé na seleção completa 50 anos, globoesporte.globo.com, 6 luglio 2007. URL consultato il 21 gennaio 2011.
  6. ^ a b c (PTEN) Seleção Brasileira Restritiva (1952-1963), su rsssfbrasil.com, RSSSF Brasil. URL consultato il 21 gennaio 2011.
  7. ^ (PT) Marcelo Leme de Arruda, Seleção Brasileira (Brazilian National Team) 1939-1946, su rsssfbrasil.com, RSSSF Brasil.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]