Teodolinda Barolini è figlia di Antonio Barolini[1], lo scrittore italiano che negli anni 50 fu a lungo corrispondente della Stampa dagli Stati Uniti, e della scrittrice statunitense Helen Barolini[2]. Ha conseguito il B.A. in Lettere classiche al Sarah Lawrence College di New York nel 1972, l'M.A. in Italianistica presso la Columbia University nel 1973 e il dottorato di ricerca in Letteratura comparata alla Columbia University nel 1978. Ha iniziato la carriera accademica come Assistant Professor di Italianistica all'Università della California a Berkeley nel 1978. Successivamente si è trasferita alla New York University, dove ha insegnato dal 1983 al 1992, ed è ritornata alla Columbia University nel 1992, dove è stata nominata docente di Italianistica nel 1999 e ha ricoperto il ruolo di Presidente del Dipartimento di Italianistica dal 1992 al 2004 e nuovamente dal 2011 al 2014[3].
Teodolinda Barolini è Editor in Chief del sito "Digital Dante" della Columbia University, che include anche il suo "Commento Baroliniano" a tutti i canti della Divina Commedia[6].
(EN) The Undivine Comedy: Detheologizing Dante, Princeton, Princeton University Press, 1992, ISBN0691015287. Edizione italiana: La Commedia senza Dio. Dante e la creazione di una realtà virtuale, traduzione di Roberta Antognini, Collezione Campi del sapere, Milano, Feltrinelli, 2003, ISBN88-07-10327-3.
Il vento di Aristotele. Saggi danteschi, traduzione di Giuseppe Bernardi, Collana I fari n.168, Milano, La nave di Teseo, 2024, ISBN978-88-346-1906-3. [18 saggi scritti dal 2006 al 2023]
(EN) Teodolinda Barolini e H. Wayne Storey (a cura di), Petrarch and the Textual Origins of Interpretation, Leiden ; Boston, Brill, 2007, ISBN978-90-041-6322-5.
Dante Alighieri, Rime giovanili e della Vita Nuova, cura, saggio introduttivo e introduzioni alle rime di Teodolinda Barolini, note di Manuele Gragnolati, Milano, BUR, 2009, ISBN978-88-17-02879-0.
Antonio Barolini, Diario di clandestinità e altri scritti in tempo di guerra (1943 -1945), a cura di Susanna Barolini e Teodolinda Barolini, Vicenza ; Milano, Neri Pozza, 2020.