The Curse of Sherwood videogioco | |
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Piattaforma | Amstrad CPC, Commodore 64, ZX Spectrum |
Data di pubblicazione | 1987 |
Genere | Avventura dinamica |
Tema | Fantasy, letteratura |
Origine | Regno Unito |
Sviluppo | Mastertronic |
Pubblicazione | Mastertronic |
Design | Derek Brewster |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Joystick, tastiera |
Supporto | Musicassetta |
The Curse of Sherwood è un videogioco in stile avventura dinamica prodotto dalla Mastertronic nel 1987 per le piattaforme Amstrad CPC, Commodore 64 e ZX Spectrum.
Il culto di Sagalia ha assunto il controllo della foresta di Sherwood. Gli abitanti si sono rivolti a Robin Hood e ai suoi uomini, ma costoro non possono far nulla contro la magia. Il vescovo di Derby ha acconsentito a procedere con un esorcismo e Fra Tuck ha il compito di assisterlo, ma il frate arriva tardi all'appuntamento con il prelato e scopre che è stato assassinato. Sul cadavere, Fra Tuck trova una pergamena contenente una poesia che fornisce degli indizi per sconfiggere il culto di Sagalia. Fra Tuck scopre poi che Robin Hood e compagni sono impegnati a combattere le forze armate del culto, per cui tocca a lui il compito di entrare nella foresta e rompere la maledizione.[1]
Il protagonista del videogioco è quindi Fra Tuck. Il giocatore deve muovere il personaggio attraverso diverse schermate ognuna delle quali rappresenta una diversa zona della foresta. All'interno di quasi tutti gli scenari ci sono degli avversari, membri del culto di Sagalia, oppure dei maghi e delle streghe che possono dare una mano al frate nel corso della sua avventura. Il protagonista inizia armato solo di una spada, ma nel corso del gioco potrà raccogliere le armi che gli avversari caduti hanno lasciato sul terreno e anche di prendere degli oggetti supplementari per poter accedere a zone inizialmente non accessibili.[1][2][3]
Il videogioco richiede un joystick o una tastiera[4].