L'edificio, nella sua architettura attuale a forma circolare[1] fu progettato nel 1880 da Charles Garnier, lo stesso architetto che progettò anche l'Opera di Parigi. A partire dal 1910, sotto la direzione di Léon Volterra e Abel Deval, il teatro conobbe un periodo di grande successo, fatto che portò all'ampliamento della sala, nel 1925. Dal 1940 al 1945, il Teatro Marigny ebbe nel suo repertorio molti titoli di successo.
Tutto iniziò quando il comune di Parigi accordò, nel 1835, la concessione per la costruzione di una sala (che venne chiamata Folies-Marigny) ad un fisico-prestigiatore, Lacaze, per e suoi spettacoli di "fisica divertente, fantasie e curiosità".
Nel 1946, Léon Volterra lasciò la direzione a favore di sua moglie Simone Marigny Volterra. La nuova direttrice impiegò i dissidenti della Comédie Française, che dettero vita all'interno alla compagnia teatrale Renaud-Barrault, l'inizio di un periodo eccezionale per il prestigio del teatro. Nel periodo tra il 1965 e il 1978, la direzione viene affidata al trio Elvira Popescu, Hubert de Malet e Robert Manuel. Sono anni nei quali la sala viene riorganizzata, diventando la più lussuosa ed elegante della capitale.[2]
Nel 1978, sotto la guida di Jean Bodson vennero effettuati dei lavori di ristrutturazione della sala, del corridoio e viene creato un nuovo spazio, la sala Gabriel, un piccolo teatro della capienza di 311 posti, di un'architettura e acustica che portò l'entusiasmo generale.
Alla scomparsa improvvisa del direttore nel 1980, la nuova direttrice Christiane Porquerel assicurò al teatro la collaborazione del regista Jean-Jacques Bricaire in spettacoli teatrali sperimentali chiamati "Al teatro stasera" dove recitarono Daniel Auteuil, Roman Polański, François Périer, Jean-Paul Belmondo.
François Pinault diventò il proprietario del teatro nel 2000 e la direzione artistica fu affidata a Robert Hossein, sostituito da Pierre Lescure nel 2008[3].
La sala Gabriel venne intitolata all'ex direttrice Elvira Popescu, e nella programmazione delle due sale trovarono spazio diversi tipi di spettacoli: oltre a opere teatrali classiche e contemporanee, anche concerti e one man show.
Il teatro dispone di due sale per le rappresentazioni teatrali: la sala Marigny (chiamata anche sala grande) e la sala Popesco, intitolato in onore dell'attrice Elvire Popesco che recitò a lungo sulla scene del teatro e fu direttrice tra il 1965 e il 1978.
Simeone, Nigel, Paris: A Musical Gazetteer, Yale University Press, 2000. ISBN 978-0-300-08053-7.
White, Eric Walter, Stravinsky: The Composer and His Works, Berkeley, University of California Press, 1966. OCLC283025. ISBN 978-0-486-29755-2 (rist. Dover).