Ti amerò sempre | |
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Kristin Scott Thomas in una scena del film. | |
Titolo originale | Il y a longtemps que je t'aime |
Paese di produzione | Francia, Germania |
Anno | 2008 |
Durata | 115 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Philippe Claudel |
Soggetto | Philippe Claudel |
Sceneggiatura | Philippe Claudel |
Distribuzione in italiano | Mikado Film |
Fotografia | Jérôme Alméras |
Montaggio | Virginie Bruant |
Musiche | Jean-Louis Aubert |
Scenografia | Samuel Deshors e Emmanuelle Cuillery |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Ti amerò sempre (Il y a longtemps que je t'aime) è un film del 2008 scritto e diretto da Philippe Claudel.
Juliette viene rilasciata dopo aver trascorso quindici anni in carcere per aver ucciso suo figlio di sei anni, e durante il periodo passato in prigione non ha avuto alcun rapporto con la sua famiglia. Al momento del ritorno in libertà la sorella più giovane di Juliette, Léa, decide di aiutarla e di accoglierla in casa sua, con il marito e le loro due figlie adottive. Inizialmente anche all'interno della famiglia sono presenti pregiudizi legati al passato di Juliette, ma con il tempo Léa riesce a superarli e aiuta anche il marito ad accettare la sorella.
Juliette conosce poi Michel, un professore collega di Léa che pare innamorato di lei, che però rifiuta non sentendosi pronta ad affrontare una nuova relazione affettiva dopo tanti anni passati in prigione. Assieme alla sorella fa visita alla madre, ricoverata in una casa di riposo, che soffre evidentemente di Alzheimer: non riconosce Léa scambiandola per un'infermiera, mentre in un momento di lucidità riconosce Juliette, ma come quando era bambina e la abbraccia, per poi cacciarla scambiandola per una sconosciuta che ha osato abbracciarla.
Casualmente Léa viene a conoscenza delle condizioni di salute in cui viveva il figlio di sua sorella nell'ultimo periodo di vita e ne parla con lei. In realtà Juliette decise di porre fine alla vita del figlio Pierre per non fargli più provare altre sofferenze legate alla malattia; il motivo per cui è stata condannata a una pena così pesante è che non ha mai rivelato a nessuno il vero motivo del suo gesto.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 218124707 · GND (DE) 7621013-3 · BNF (FR) cb16458949g (data) |
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