Tre pazzi saggi

Tre pazzi saggi
Titolo originaleThree Wise Fools
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1923
Durata70 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33 : 1
film muto
Generecommedia
RegiaKing Vidor

Paul Ivano - regista 2a unità, non accreditato

SoggettoAustin Strong (lavoro teatrale)
SceneggiaturaJune Mathis, King Vidor
John McDermott, James O'Hanlon (adattamento)
Casa di produzioneGoldwyn Pictures
FotografiaCharles Van Enger
Interpreti e personaggi

Tre pazzi saggi (Three Wise Fools) è un film muto del 1923 diretto da King Vidor che si basa sull'omonimo lavoro teatrale di Austin Strong presentato a Broadway il 31 ottobre 1918 e prodotto da Winchell Smith[1][2]. L'adattamento è firmato da John McDermott e James O'Hanlon, la sceneggiatura da June Mathis e King Vidor.

Interpretato da Eleanor Boardman. Claude Gillingwater, William H. Crane, Alec B. Francis, John Sainpolis, Brinsley Shaw, ZaSu Pitts, il film fu prodotto dalla Goldwyn Pictures.

Tre scapoli, Findley, Trumbull e Gaunt, ricevono la visita di una ragazza, Sydney, figlia di una loro vecchia innamorata. I tre prendono sotto la loro tutela la giovane che, però, qualche tempo dopo viene sospettata di essere complice di un ladro che si è introdotto in casa. Tutto si chiarirà grazie anche all'intervento del nipote di Findley, innamorato della ragazza.

Prodotto dalla Goldwyn Pictures, venne girato a Los Angeles. Le riprese iniziarono ai primi di febbraio 1923[2].

Il segretario di edizione era Albert Lewin.

Distribuzione

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Il copyright del film, richiesto dalla Goldwyn Pictures, fu registrato il 5 luglio 1923 con il numero LP19173[2][3]. Uscito negli Stati Uniti il 19 agosto 1923 il film era distribuito dalla Goldwyn Pictures Corporation.

Date di uscita

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[4]

Alias

  • Three Wise Fools - USA (titolo originale)
  • Três Doidos com Juízo - Portogallo
  • Tre pazzi saggi - Italia
  • Tres solterones discretos - Spagna

Copia completa della pellicola si trova conservata negli archivi della Cinémathèque Royale de Belgique di Bruxelles[3].

Anche se la Boardman è una Sidney accattivante, l'interesse di questa commedia cinematografica fa naturalmente perno sui tre vecchi scapoli: ed è proprio il ritratto sincero che ne viene offerto a spiegare il successo della produzione.
New York Times, 23 luglio 1923

  • La grande parata - Il cinema di King Vidor a cura di Sergio Toffetti e Andrea Morini, Lindau 1994 ISBN 88-7180-106-7

Collegamenti esterni

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