USS Hartford | |
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Il sottomarino nel 1999 | |
Descrizione generale | |
Tipo | sottomarino nucleare |
Classe | classe Los Angeles |
In servizio con | U.S. Navy |
Porto di registrazione | NSB New London, Connecticut, Stati Uniti |
Identificazione | nominativo internazionale ITU:[1] |
Impostazione | 22 febbraio 1992 |
Varo | 4 dicembre 1993 |
Entrata in servizio | 17 Agosto 2009 |
Intitolazione | Hartford, Connecticut |
Stato | in servizio attivo |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | a pieno carico: 6.972 t |
Lunghezza | 110,3 m |
Larghezza | 10 m |
Pescaggio | 9,4 m |
Propulsione | un reattore nucleare |
Velocità | 25 nodi (46,3 km/h) |
Equipaggio | 110 |
Armamento | |
Siluri | 4 tubi lanciasiluri da 533 mm |
Missili | 12 tubi di lancio verticali per missili BGM-109 Tomahawk e AGM-84 Harpoon |
Badge | |
Note | |
Motto | Damn the torpedoes, full speed ahead (Accidenti ai siluri, avanti a tutta velocità) |
dati tratti da [2] | |
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Lo USS Hartford (hull classification symbol SSN-768) è un sottomarino nucleare di Classe Los Angeles attualmente operativo con la United States Navy.
Il contratto di costruzione venne assegnato alla Electric Boat Division della General Dynamics Corporation di Groton (Connecticut) il 30 giugno 1988 e venne completato il 22 febbraio 1992. Il varo avvenne il 4 dicembre 1993 sotto il patrocinio di Laura O'Keefe. Il sottomarino prese il mare per la prima volta il 10 dicembre 1994, sotto la guida del comandante George Kasten.
Il 25 ottobre 2003 l'Hartford in manovra si incagliò nella rada di La Maddalena. Riporterà danni per circa 9 milioni di dollari e resterà fuori servizio per 7 mesi.
I danni furono talmente consistenti che non fu possibile completare le riparazioni a La Maddalena, e si decise quindi di effettuare una sommaria e provvisoria messa in sicurezza dello scafo e successivamente l'Hartford riprese il mare per raggiungere la base navale di Norfolk in Virginia. Per ragioni di sicurezza la traversata dell'atlantico venne compiuta a velocità ridotta e il battello giunse a destinazione il 17 dicembre 2003. Venne valutato che il danno era anche più grave di quanto originariamente stimato, in quanto lo scafo presentava alcune lacerazioni profonde, e le riparazioni costarono circa 9 milioni di dollari e si protrassero per oltre 7 mesi.
In seguito all'incidente il comandante Christopher R. Van Metre, comandante dell'Hartford, e il commodoro Greg Parker vennero sollevati dal comando e richiamati negli Stati Uniti. Sei membri dell'equipaggio dovettero inoltre rispondere di condotta negligente.
Le conseguenze della fuga radioattiva non sono state ancora rese note.
L'incidente è stato reso pubblico solo il 12 novembre 2003 ed ha suscitato molto clamore da parte di giornali e opinione pubblica.
Il 20 marzo 2009 alle 22 circa, ora italiana, l'Hartford entra in collisione con l'USS New Orleans nello stretto di Hormuz, ferendo leggermente quindici membri del proprio equipaggio. Entrambe le navi sono riuscite a procedere con i propri mezzi dopo l'incidente, sebbene la New Orleans abbia accusato la perdita di 94.000 litri di carburante.[3]