VF Corporation | |
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Stato | Stati Uniti |
Borse valori | NYSE: VFC |
ISIN | US9182041080 |
Fondazione | 1899 |
Sede principale | Denver |
Controllate | Napapijri |
Persone chiave |
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Settore | Tessile |
Prodotti | Abbigliamento |
Fatturato | 13,8 miliardi di dollari (2019) |
Dipendenti | 50.000 (2019) |
Sito web | vfc.com/ |
VF Corporation è un'azienda di abbigliamento statunitense con sede a Denver, Colorado e quotata alla Borsa di New York. È organizzata in 3 divisioni: Outdoor, Active e Work. È la più grande azienda a livello mondiale nel settore dell'abbigliamento per il lavoro e controlla il 55% del mercato USA degli zaini.
La società è stata fondata nel 1899 in Pennsylvania con il nome di Reading Glove and Mitten Manufacturing Company da John Barbey assieme ad un gruppo di investitori. Fu avviata con 11.000 dollari in un capannone preso in affitto. Nel 1919 è cominciata la produzione di indumenti intimi e la compagnia ha cambiato nome in "Vanity Fair Mills". Le azioni della compagnia sono state vendute sul mercato solo nel 1951.
Nel 1969 VF ha acquisito il produttore di jeans Lee e contestualmente il nome della compagnia è cambiato in "VF Corporation" per riflettere il cambio di linea di prodotti. Nel 1986 è stata acquisita la Blue Bell Inc., detentrice dei marchi Wrangler e JanSport, raddoppiando la dimensione dell'azienda.
Nel 1998, VF ha spostato la sede da Wyomissing, Pennsylvania a Greensboro, Carolina del Nord per portare gli uffici più vicini alle attività produttive.
Nel corso del 2007 la multinazionale statunitense è uscita dal settore dell'intimo (in cui era entrata un'ottantina d'anni prima, nel 1919) cedendo l'attività e i marchi dell'intimo (tra cui Vanity Fair, Lilly of France, Vassarette, Bestform, Curvation negli USA e Lou, Gemma, Belcor in Europa) a Fruit of the Loom.
Nel 2011 VF Corporation ha acquisito la Timberland per 2,2 miliardi di dollari.
Nell'estate 2016 l'azienda ha ceduto 7 For All Mankind (acquistata nel 2007 dal suo fondatore Peter Coral) e l'intero polo di marchi Contemporary (costituito da Splendid e dal prêt-à-porter femminile Ella Moss al gruppo israeliano Delta Galil per 120 milioni di dollari. La cessione dei tre marchi, dovuta anche ad un crollo della redditività nei jeans ad alta gamma, ha fruttato una cifra di gran lunga inferiore rispetto a quanto pagato complessivamente per acquisirli.[1]
Nel 2016 il fatturato è stato di 12 miliardi di dollari (all'incirca 11 miliardi di euro) con una crescita di appena l'1% rispetto all'anno precedente ma con un utile ridotto di ben il 13% a quota un miliardo.[2] All'inizio del 2017 è avvenuto un ricambio al vertice con Steve Rendle che ha preso il posto di Eric Wiseman. Tra i vari cambiamenti anche quello alla presidenza dell'area Europa-Middle East-Africa, dove Martino Scabbia Guerrini, laureato alla Cattolica di Milano, ha sostituito Karl Heinz Salzburger.
Nell'estate 2017 VF Corporation ha acquisito per 820 milioni di dollari la texana Williamson-Dickie, una società con 7.000 dipendenti e 300 milioni di dollari di fatturato. In questo modo VF è diventata leader mondiale nell'abbigliamento per il lavoro.[3]
Nel 2018 è stato annunciato uno spinoff del settore dell'abbigliamento jeans e degli outlet in una nuova compagnia chiamata Kontoor. VF ha tenuto l'abbigliamento sportivo, le calzature e ha spostato la sede a Denver, Colorado. Kontoor è diventata una compagnia separata, con i marchi Lee, Wrangler, Rock & Republic e gli outlet con 17.000 dipendenti e la sede a che è rimasta a Greensboro, Carolina del Nord. Nello stesso anno il marchio Nautica è stato ceduto ad Authentic Brands Group.
Nel 2020 l'azienda annuncia l'acquisizione del marchio statunitense Supreme per 2,1 miliardi di dollari.[4]
Attualmente l'azienda gestisce 13 marchi diversi, divisi in tre categorie: Outdoor, Active e Work.[5]
Tra parentesi è indicato l'anno di acquisizione
Nel 2015 la Commissione tributaria regionale della Lombardia ha condannato la VF Corporation Europe (con sede in Belgio) al pagamento di oltre 750.000 euro per il mancato versamento di Ires e Irap negli anni che vanno dal 2001 al 2009. Con le sanzioni e gli interessi di mora, il totale raggiunge i 2 milioni di euro. In primo grado la società aveva vinto la causa contro l'Agenzia delle Entrate.[6]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 122425629 · ISNI (EN) 0000 0000 8488 726X · LCCN (EN) nr91003345 |
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