Viktor Mihajlovič Ždanov (in russo Виктор Михайлович Ждaнов?; Štepino, 13 febbraio 1914 – 14 luglio 1987) è stato un virologo sovietico che ha avuto un ruolo determinante nell'eradicazione del vaiolo a livello mondiale.
Ždanov nacque nel villaggio ucraino di Štepino[1]. Dopo essersi laureato in medicina nel 1936, passò dieci anni a lavorare come medico militare e interessandosi all'epidemiologia e presentando una tesi di dottorato sull'epatite A[2]. Nel 1946 fu messo a capo del dipartimento di epidemiologia dell'istituto Mechnikoff di epidemiologia e microbiologia a Charkiv, del quale divenne direttore due anni dopo. Per il suo lavoro di classificazione dei virus fu nominato membro a vita del comitato internazionale sulla tassonomia dei virus (International Committee on Taxonomy of Viruses)[2].
Nel 1958, in qualità di ministro della sanità dell'Unione Sovietica, invitò l'Organizzazione mondiale della sanità a intraprendere un'iniziativa globale per debellare il vaiolo. La sua proposta fu accettata nel 1959 con la risoluzione WHA 11.54[3]. Ždanov lasciò il Ministero nel 1961, impegnandosi per il resto della sua carriera unicamente sulla ricerca scientifica, in particolare sullo studio dell'influenza, dell'epatite virale e, dagli anni ottanta, sull'AIDS.
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