Vincenzo Spadafora

Vincenzo Spadafora

Ministro per le politiche giovanili e lo sport
Durata mandato5 settembre 2019 –
13 febbraio 2021
Capo del governoGiuseppe Conte
PredecessoreSe stesso[1]
Giancarlo Giorgetti[2]
SuccessoreFabiana Dadone[1]
Valentina Vezzali[2]

Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
con delega alle pari opportunità e ai giovani
Durata mandato13 giugno 2018 –
5 settembre 2019
Capo del governoGiuseppe Conte
PredecessoreMaria Elena Boschi[3]
Giuliano Poletti[1]
SuccessoreElena Bonetti[3]
Sé stesso[1]

Coordinatore di Impegno Civico[4][5]
Durata mandato27 giugno 2022 –
22 ottobre 2022
PredecessoreCarica istituita
SuccessoreCarica abolita

Garante per l'infanzia e l'adolescenza
Durata mandato29 novembre 2011 –
28 aprile 2016
PredecessoreCarica istituita
SuccessoreFilomena Albano

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato23 marzo 2018 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVIII
Gruppo
parlamentare
- Movimento 5 Stelle (fino al 21/06/2022)
- Insieme per il futuro (dal 21/06/2022)
CircoscrizioneCampania 1
Collegio4 (Casoria)
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIndipendente (2007-2018; dal 2022)
In precedenza:
DL (2002-2007)
M5S (2018-2022)
IC (2022)
Titolo di studioDiploma di Maturità classica

Vincenzo Spadafora (Afragola, 12 marzo 1974) è un politico italiano, dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 ministro per le politiche giovanili e lo sport nel Governo Conte II.

Nato ad Afragola, ma cresce a Cardito, entrambi comuni della provincia di Napoli, in una famiglia di ceto medio[6]. È il terzo figlio di Ivonne Molinari e Ernesto Spadafora. Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica al liceo Francesco Durante di Frattamaggiore si trasferisce a Roma, dove inizia a collaborare con l'Unicef. Dopo diverse esperienze umanitarie nel campo delle ONG.

Inizia la carriera politica nel 1998, come segretario particolare del presidente della Regione Campania Andrea Losco (UDEUR), conosciuto quando quest'ultimo era sindaco di Cardito e Spadafora muoveva i primi passi nel volontariato e nella pubblica amministrazione.[7]

È stato per pochi mesi, da luglio ad ottobre 2002, assessore del comune di Cardito nella giunta comunale di centro-sinistra guidata da Giuseppe Barra. Successivamente lavora nella segreteria della Federazione dei Verdi guidata da Alfonso Pecoraro Scanio.[7]

Tra il 2006 e il 2008 è stato capo della segreteria di Francesco Rutelli al Ministero dei beni e delle attività culturali durante il secondo governo presieduto da Romano Prodi.[7]

Nel 2008 viene nominato presidente dell'UNICEF Italia, incarico che ricopre fino al 2011. Durante questo periodo, nel 2010, Spadafora viene nominato, dalla sindaca di Napoli del PD Rosa Russo Iervolino, alla guida della società controllata Terme di Agnano e si è avvicinato all'associazione politica think tank centrista Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo, tramite l'amicizia con l’imprenditore Carlo Pontecorvo, proprietario della Ferrarelle, dal 2007 partner di UNICEF.[7][8]

Garante per l'infanzia e l'adolescenza

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Il 29 novembre 2011 viene nominato, dai presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani, come primo garante per l'infanzia e l'adolescenza.[9]

In vista delle elezioni politiche del 2013, Scelta Civica di Mario Monti gli offre di candidarsi al Parlamento, ma Spadafora declina l'offerta.[7]

Nel 2014 ha pubblicato un’autobiografia con Mondadori "La terza Italia. Manifesto di un Paese che non si tira indietro", scritto con la giornalista Stefania Berbenni di Panorama, che lavorò con lui all'authority.[7][8]

Finita l'esperienza nell'autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza nel 2016, entra a far parte dello staff del Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera ed esponente di spicco del Movimento 5 Stelle, di cui diventa Responsabile delle relazioni istituzionali[7], e secondo diverse fonti il suo grande e fidato consigliere.[10]

Deputato e Segretario della Camera

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Spadafora eletto deputato alla Camera nel 2018

Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Campania 1 - 04 (Casoria), sostenuto dal Movimento 5 Stelle, dove viene eletto deputato con il 59,41% dei voti davanti ai candidati del centro-destra Luca Scancariello (22,85%) e del centro-sinistra Nicola Marrazzo (11,87%)[11]. Nella XVIII legislatura della Repubblica viene eletto, il 29 marzo 2018, segretario dell'Ufficio di presidenza della Camera, ruolo che ricopre fino alla nomina a sottosegretario, ed è stato componente della 1ª Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del consiglio e interni, venendo sostituito per la maggior parte del tempo per gli incarichi di governo che occupava, e della 7ª Commissione Cultura, scienza e istruzione.[12]

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

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Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Conte I.

In seguito alla nascita del governo Conte I, composto dal Movimento 5 Stelle e la Lega di Matteo Salvini, il 12 giugno 2018 il Consiglio dei ministri nomina Spadafora come sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle pari opportunità e ai giovani, prestando giuramento il giorno successivo, carica che ha mantenuto fino alla fine del governo.[13]

Nello svolgimento del proprio mandato da sottosegretario è stato spesso in dissidio col Ministro per la famiglia Lorenzo Fontana e la sottosegretaria per il Sud Giuseppina Castiello, esponenti della Lega, soprattutto in materia LGBT e di lotta all'omofobia.[14][15]

Ministro per le politiche giovanili e lo sport

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Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Conte II.

Dopo essere stato uno dei principali attori nella trattativa per la nascita del nuovo governo M5S e PD, il 4 settembre 2019 il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo nomina Ministro per le politiche giovanili e per lo sport nel governo Conte II.

Ha promosso il professionismo femminile nel calcio, sollecitando tutele per le sportive professioniste, come la maternità ed agevolazioni fiscali.[16][17][18]

Adesione a Impegno Civico

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Considerato molto vicino a Luigi Di Maio, ex capo politico del M5S e ministro degli esteri nel governo Draghi, e avverso alla leadership del presidente del M5S Giuseppe Conte[19], il 21 giugno 2022 segue la scissione guidata da Di Maio dal Movimento 5 Stelle, a seguito dei contrasti tra lui e Conte, per aderire a Insieme per il futuro (Ipf)[20][21], diventando il 23 giugno successivo coordinatore politico della nuova organizzazione.[22][23]

Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene ricandidato alla Camera per la lista elettorale di Ipf Impegno Civico-Centro Democratico (IC-CD) nel collegio uninominale Campania 1 - 04 (Casoria), sostenuto dalla coalizione di centro-sinistra in quota IC-CD[24][25], oltreché nel collegio plurinominale Campania 1 - 02 in terza posizione[26]; tuttavia non risulterà eletto sia nel plurinominale, per via del risultato pessimo a livello nazionale di IC-CD che non supera la soglia di sbarramento (del 3%), che nell'uninominale, dove viene sconfitto in larga misura dal candidato del Movimento 5 Stelle Pasqualino Penza, ex assessore all’ambiente di Caivano, ottenendo il 19,12% dei voti contro il 47,2% di Penza.[27]

Posizioni politiche

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Ha affermato di essere favorevole all'adozione da parte di coppie dello stesso sesso[28], dichiarandosi peraltro egli stesso come omosessuale anni dopo, in un’intervista con Fabio Fazio durante il programma televisivoChe tempo che fa”.[29][30]

  • Vincenzo Spadafora, La terza Italia. Manifesto di un Paese che non si tira indietro, Milano, Mondadori, 2014, ISBN 978-88-04-64421-7.
  • Vincenzo Spadafora, Senza riserve. In politica e nella vita, Solferino, 2021, ISBN 978-8828207399.
  1. ^ a b c d Politiche giovanili
  2. ^ a b Sottosegretario con delega allo sport
  3. ^ a b Pari opportunità
  4. ^ https://www.repubblica.it/politica/2022/06/23/news/di_maio_gruppo_insieme_per_il_futuro_partito-355130719/
  5. ^ https://www.corriere.it/politica/22_giugno_23/ipf-maio-sceglie-coordinatore-politico-capigruppo-daranno-stabilita-governo-bf1908a8-f2f9-11ec-970d-cecc1e4d6a45.shtml
  6. ^ Il M5s apre alle coalizioni. Ecco chi è l'eminenza grigia di Di Maio, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 4 marzo 2023.
  7. ^ a b c d e f g David Allegranti, Chi parla per Di Maio, Il Foglio, 29 agosto 2017. URL consultato il 17 maggio 2018.
  8. ^ a b Lega-M5s, ecco i nomi per la premiership indicati dal Movimento, su la Repubblica, 17 maggio 2018. URL consultato il 5 marzo 2023.
  9. ^ Vincenzo Spadafora (UNICEF Italia) nominato Garante nazionale Infanzia, Unicef Italia, 2011. URL consultato il 17 maggio 2018.
  10. ^ M5S-Lega, da Bonafede a Giorgetti a Spadafora, toto-ministri al via, su la Repubblica, 11 maggio 2018. URL consultato il 5 marzo 2023.
  11. ^ Collegio uninominale 04 - CASORIA - Camera dei Deputati del 4 marzo 2018, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 17 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2018).
  12. ^ XVIII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - SPADAFORA Vincenzo, su www.camera.it. URL consultato il 5 marzo 2023.
  13. ^ Governo, nominati 45 tra viceministri e sottosegretari
  14. ^ Francesco Curridori, Spadafora: "Fontana per la famiglia non ha fatto nulla", su ilGiornale.it. URL consultato il 5 settembre 2019.
  15. ^ Gay Pride, sottosegretario Spadafora (M5s) a Pompei: 'Su diritti non si torna indietro'. Fontana: 'Parla a titolo personale', su Il Fatto Quotidiano, 30 giugno 2018. URL consultato il 5 marzo 2023.
  16. ^ Sky Sport, Vincenzo Spadafora: "Professionismo femminile legge a gennaio", su Calcio femminile italiano, 10 ottobre 2020. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  17. ^ Vincenzo Spadafora sulle donne dirigenti nello sport: "Serve una svolta culturale", su OA Sport, 14 dicembre 2020. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  18. ^ Spadafora: "Tutela sport, paralimpici e donne: non è una riformina", su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  19. ^ "Nel M5s abbiamo un leader ma non un partito. Conte non pensi alla sua corrente". Parla Spadafora, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 5 marzo 2023.
  20. ^ Claudia Bozza, Emanuele Buzzi, M5S, oltre 60 seguono Di Maio. La Lega diventa primo partito: i nuovi equilibri in Parlamento, in Corriere della Sera, 22 giugno 2022. URL consultato il 22 giugno 2022.
  21. ^ Scissione M5s, chi sono i 51 deputati che hanno seguito Di Maio nel nuovo gruppo, su Il Fatto Quotidiano, 22 giugno 2022. URL consultato il 4 marzo 2023.
  22. ^ Gli scissionisti M5s hanno eletto i due nuovi capigruppo. E Conte lancia un messaggio, su Il Fatto Quotidiano, 23 giugno 2022. URL consultato il 4 marzo 2023.
  23. ^ Insieme per il futuro, Luigi Di Maio all’assemblea del nuovo gruppo: «Molti hanno chiesto di aderire», su open.online.
  24. ^ Elezioni Camera 2022: i candidati delle 4 coalizioni, tutte le sfide uninominali
  25. ^ Elezioni politiche 2022, Di Maio corre a Napoli-Fuorigrotta all'uninominale. Per Spadafora collegio a Casoria, Crippa a Giugliano, su la Repubblica, 21 agosto 2022. URL consultato il 5 marzo 2023.
  26. ^ Candidati alle elezioni politiche: tutti i nomi, su la Repubblica, 23 agosto 2022. URL consultato il 4 marzo 2023.
  27. ^ Risultati Camera Elezioni 2022: tutti i dati e i partiti | Corriere.it, su Corriere della Sera. URL consultato il 4 marzo 2023.
  28. ^ Vincenzo Spadafora (M5S), a lui la delega alle pari opportunità: è favorevole all'adozione per le coppie gay, su Gay.it, 13 giugno 2018. URL consultato il 4 dicembre 2020.
  29. ^ M5S, Spadafora: "Io omosessuale, giusto dirlo per il mio impegno politico. In politica tema usato per ferire", su la Repubblica, 7 novembre 2021. URL consultato il 7 novembre 2021.
  30. ^ Il coming out di Vincenzo Spadafora, su Il Post, 8 novembre 2021. URL consultato il 5 marzo 2023.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Ministro per le politiche giovanili e lo sport della Repubblica Italiana Successore
Se stesso (Delega ai giovani)
Giancarlo Giorgetti
(Delega allo sport)
5 settembre 2019 - 13 febbraio 2021 Fabiana Dadone
(Ministro delle politiche giovanili)
Valentina Vezzali (Delega allo sport)

Predecessore Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
con delega alle pari opportunità e ai giovani
Successore
Maria Elena Boschi
(Delega alle pari opportunità)
Giuliano Poletti
(Delega alle politiche giovanili)
12 giugno 2018 - 5 settembre 2019 Elena Bonetti
(Ministro delle pari opportunità)
Se stesso
(Ministro delle politiche giovanili)

Predecessore Garante per l'infanzia e l'adolescenza Successore
Carica istituita 29 novembre 2011 - 28 aprile 2016 Filomena Albano
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