Élie Faure (Sainte-Foy-la-Grande, 4 aprile 1873 – Parigi, 29 ottobre 1937) è stato uno storico dell'arte e medico francese, autore nel 1919-1921 di una Storia dell'arte, considerata tra le più importanti in lingua francese.
Figlio di Pierre Faure, commerciante al dettaglio, e di Suzanne Reclus, si è legato fin dall'infanzia con due zii, il geografo e militante anarchico Élisée Reclus e l'etnologo Élie Reclus. A 15 anni si trasferisce a Parigi, raggiungendo i fratelli Léonce e Jean-Louis e frequentando il Lycée Henri-IV. Invaghitosi della pittura, visita quasi quotidianamente il Museo del Louvre e legge le opere di Henri Bergson, suo professore di filosofia.
Dopo essersi iscritto alla facoltà di medicina (suo fratello Jean-Louis diventa ginecologo), lavora come anestesista, specializzandosi quindi in imbalsamazione, ma la sua vera passione continua a essere l'arte e frequenta diversi studi di pittori e scultori. Prende posizione nell'affare Dreyfus e partecipa ai movimenti socialisti. Nel 1899, a 26 anni, si laurea.
Nel 1902 comincia a pubblicare articoli di estetica (in qualche modo da autodidatta) sul giornale L'Aurore e presto diventa esperto di artisti come Cézanne e Diego Velázquez, dedicando a questo la sua prima monografia. Altre monografie le dedicherà a André Derain, a Chaïm Soutine e a Corot.
Tra il 1905 e il 1909, tiene delle conferenze di storia dell'arte all'Università Popolare "La Fraternelle" nel III arrondissement di Parigi. Sono i primi passi di quella che diventerà la sua opera più nota, una monumentale storia dell'arte pubblicata a partire dal 1909 e più volte rivista e riedita per venti anni. È un'opera che traccia le linee principali di architettura, scultura, pittura e manufatti artigianali dalla preistoria all'inizio del XX secolo.
In Les Constructeurs (1914) si domanda quale sia il ruolo dell'artista nella società, collegandosi al pensiero di Jules Michelet e Friedrich Nietzsche.
Durante la prima guerra mondiale fa il medico al fronte, quindi riprende i suoi studi, scrivendo una biografia di Napoleone Bonaparte pubblicata nel 1921.
Preoccupato per l'ascesa del fascismo nel 1930, sostiene i repubblicani contro Francisco Franco durante la guerra civile spagnola, prestando la sua opera di medico ai combattenti di Barcellona e Madrid e diventando nel 1936 co-presidente del "Comité d'aide au peuple espagnol". La sua testimonianza sulla guerra civile spagnola verrà pubblicata postuma in Méditations catastrophiques (1937). I suoi quaderni di viaggi sono stati pubblicati in Mon periple.
Muore a 64 anni per una crisi cardiaca ed è sepolto nel cimitero di Saint-Antoine-de-Breuilh.
Il 7 aprile 1896, sposa Suzanne Gilard, figlia del pastore di Eynesse.
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