Łukasz Żal

Łukasz Żal

Łukasz Żal (Koszalin, 24 giugno 1981) è un direttore della fotografia polacco.

È stato candidato due volte all'Oscar alla migliore fotografia: nel 2015 assieme a Ryszard Lenczewski per Ida e nel 2019 per Cold War.

Ha studiato fotografia cinematografica alla Scuola nazionale di cinema, televisione e teatro Leon Schiller di Łódź, laureandovisi nel 2007.[1]

Ha esordito alla fotografia di un lungometraggio nel 2014 con Ida di Paweł Pawlikowski, che ha girato in bianco e nero e 4:3 per accentuarne l'ambientazione d'epoca;[2][3] originariamente, Żal era stato scelto come primo assistente dell'abituale direttore della fotografia del regista, Ryszard Lenczewski, ma un suo improvviso malore ha fatto sì che finisse per prenderne il posto.[3][4] Lo stesso anno, Żal è stato incluso dalla rivista Variety nella propria lista dei "10 direttori della fotografia da tenere d'occhio".[3] Per il film, è stato candidato a diversi premi, tra cui un Oscar e un BAFTA.

Tra i film di cui ha curato la fotografia in seguito c'è stato l'ibrido animazione-pittura Loving Vincent, che ha richiesto più di sei anni di lavorazione.[1] Nel 2018 è tornato a collaborare con Pawlikowski in Cold War, nel quale ha adottato nuovamente le caratteristiche della fotografia di Ida, ricevendo un'altra candidatura agli Oscar.[1] L'anno seguente è stato eletto membro onorario della Royal Photographic Society.[1]

Riconoscimenti

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  1. ^ a b c d (EN) Łukasz Żal – Lumière Award and Honorary Fellowship, in The RPS Journal, vol. 159, n. 9, Bristol, Royal Photographic Society, settembre 2019, pp. 614–620.
  2. ^ (PL) Bartosz Staszczyszyn, Ida - Paweł Pawlikowski, su culture.pl, 19 settembre 2013.
  3. ^ a b c (EN) David Heuring, Variety's 10 Cinematographers to Watch: Ryszard Lenczewski and Lukasz Zal – 'Ida' Duo Turned Heads With Atypical Framing, su Variety. URL consultato il 5 febbraio 2015.
  4. ^ (EN) Bill Desowitz, How Cinematographers Lukasz Zal and Ryszard Lenczewski Captured the Sublime 'Ida', su indiewire.com, 23 gennaio 2015. URL consultato il 15 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2015).

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