Gault (6478 Gault) | |
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Stella madre | Sole |
Scoperta | 12 maggio 1988 |
Scopritori | Carolyn e Eugene Shoemaker |
Classificazione | Fascia principale |
Famiglia | Focea |
Designazioni alternative | 1988 JC1, 1995 KC1 |
Parametri orbitali | |
(all'epoca JD 2458600,5 27 aprile 2019) | |
Semiasse maggiore | 2,3051450 au |
Perielio | 1,8588984 au |
Afelio | 2,7513916 au |
Periodo orbitale | 1278,34 giorni (3,50 anni) |
Inclinazione sull'eclittica | 22,81133° |
Eccentricità | 0,1935872 |
Longitudine del nodo ascendente | 183,55766° |
Argom. del perielio | 83,26768° |
Anomalia media | 289,34902° |
Par. Tisserand (TJ) | 3,461 (calcolato) |
Prossimo perielio | 2 gennaio 2020 |
MOID da Terra | 0,989863 au |
Dati osservativi | |
Magnitudine ass. | 14,4 |
6478 Gault è un asteroide della fascia principale. Scoperto nel 1988, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,3051450 au e da un'eccentricità di 0,1935872, inclinata di 22,81133° rispetto all'eclittica. L'asteroide appartiene alla famiglia Focea ed è di tipo Q[1].
Osservazioni condotte dagli astronomi del progetto ATLAS alle Hawaii nel gennaio 2019 hanno evidenziato la presenza di una coda di detriti lunga 400.000 chilometri, probabilmente formatasi a seguito di una collisione nella fascia principale nel novembre 2018[2].
Ulteriori osservazioni ottiche effettuate con il telescopio Hubble hanno stimato una larghezza dell'asteroide di circa 4-9 km e la conferma che l'asteroide, soggetto all'effetto Yorp, sia destinato a frantumarsi.[3]