1 Browning calibro .303 fissa sul muso e 1 dello stesso tipo mobile nella torretta dorsale. Nella versione IVT le due mitragliatrici erano montate in una torretta Bolton Paul Type C[1]
Il progetto del Bolingbroke scaturì dalla specifica G.24/35 del 1935 emanata dal ministero dell'aria britannico che chiedeva un bombardiere leggero o un ricognitore con cui rimpiazzare l'Avro 652A Anson.[3] La Bristol Aeroplane Company propose un progetto, il Type 149, derivato dal Blenheim Mk I, dotato di motori Bristol Aquila. Mentre il ministero rigettò la proposta, la Bristol continuò il suo lavoro sul Blenheim Mk I in versione ricognitore, su cui vennero installati motori Bristol Mercury VIII[4] e il cui muso allungato era stato modificato per garantire la visibilità al pilota in fase di decollo e atterraggio.[3]
La maggiore autonomia che i motori Mercury fornivano all'aereo suscitò l'interesse dell'aeronautica militare canadese (Royal Canadian Air Force, RCAF) e, di conseguenza, la Fairchild Aircraft Ltd. (sussidiaria della Fairchild Aircraft) iniziò la produzione del Blenheim Mk IV, a cui diede il nome di "Bolingbroke", presto soprannominato "Bolly". Dopo alcuni esemplari costruiti dietro specifiche richieste britanniche (Bolingbroke Mk I), uscirono dalle fabbriche della Fairchild i primi Mk IV, dotati di equipaggiamento di origine canadese e statunitense. Seguirono quindi le sottoversioni Mk IVW[5] e Mk IVT, quest'ultima la più prodotta.[6] Il totale della produzione ammontò a 626 esemplari.[6] Rimase comunque il problema della scarsa potenza dei motori, che obbligò a ridurre il carico massimo a 500 libbre di bombe.[7]
La maggior parte degli Mk IV venne usata dalla RCAF, tra il 1940 e il 1944, sui cieli delle coste atlantiche e pacifiche del Canada. Due squadroni parteciparono anche alla campagna delle isole Aleutine in Alaska. Gli Mk IVT trovarono largo impiego nei reparti addestrativi che seguivano il "British Commonwealth Air Training Plan", un programma di addestramento dei piloti comune a tutto il Commonwealth britannico.[8]
Bolingbroke Mk I: pattugliatore marittimo bimotore propulso da due motori radiali Bristol Mercury VIII, con equipaggiamento di produzione britannica. 18 esemplari costruiti.[9]
Bolingbroke Mk II: prototipo dell'Mk IV; conversione di cinque Mk I con equipaggiamento statunitense.[10]
Bolingbroke Mk IV: pattugliatore marittimo bimotore fornito di pattini anti-ghiaccio e di un gommone, equipaggiamento con materiale statunitense e canadese e propulso da due Bristol Mercury XV. 134 esemplari costruiti.[12]
Bolingbroke Mk IVW: sottoversione dell'Mk IV spinta da due motori radiali Pratt & Whitney SB4G Twin Wasp junior da 615 kW ciascuno. Tale modifica fu attuata per sopperire a un'eventuale carenza di motori Mercury, che in effetti non ci fu. Date le prestazioni inferiori rispetto alle versioni con motori Mercury, ne vennero costruiti solo 15.[1][12]
Bolingbroke Mk IVC: esemplare unico, sottoversione dell'Mk IV con motori Wright R-1820 che non necessitavano di carburante ad alto numero di ottani.[13]
Bolingbroke Mk IVT: aereo da addestramento multiruolo. Ne vennero costruiti 350 con motori Mercury XV e 170 con Mercury XX a basso numero di ottani, per un totale di 457 aerei usciti dalle fabbriche. Un ulteriore ordine di 51 macchine venne cancellato,[14] 6 montarono i doppi comandi, e altri 89 vennero convertiti nella versione Mk IVTT Target Tug (traino bersagli) con l'aggiunta di un verricello nella parte posteriore della cabina di pilotaggio e l'alloggiamento nella stiva delle ancore galleggianti da trainare come bersagli.[15]
(EN) William Green, War Planes of the Second World War, Volume Seven: Bombers and Reconnaissance Aircraft, Londra, Macdonald, 1967, ISBN non esistente.
(EN) J.A. Griffin, Canadian Military Aircraft Serials & Photographs 1920 - 1968, Ottawa, Queen's Printer, 1969, ISBN non esistente.
(EN) S. Kostenuk, J. Griffin, RCAF Squadron Histories and Aircraft: 1924–1968, Toronto, Samuel Stevens, Hakkert & Company, 1977, ISBN0-88866-577-6.
(EN) Ken M. Molson, Harold A. Taylor, Canadian Aircraft Since 1909, Stittsville, Ontario, Canada's Wings, Inc., 1982, ISBN0-920002-11-0.
(EN) David Mondey, The Hamlyn Concise Guide to American Aircraft of World War II, Londra, Aerospace Publishing Ltd, 1996, ISBN0-7858-1361-6.
(EN) Carl Vincent, Canadian Aircraft of WWII, in AviaDossier No. 1, Kitchener, Ontario, SkyGrid, 2009, ISBN978-0-9780696-3-6.