Bujutsu (武術) è la denominazione giapponese di un insieme di sistemi di combattimento trasmessi fin dall'epoca feudale giapponese (1185 - 1625 circa). Il termine indica collettivamente le arti marziali disarmate o più spesso armate che, almeno fino al 1868 (restaurazione Meiji), erano competenza specifica della classe militare (Buke) il cui esponente tipico fu il bushi o samurai. Una variante più classica di questa parola, nell'accezione di sistema organico di educazione militare, è bugei (武藝). Il Bujutsu antico (koryū) va quindi distinto dal Budō (武道) contemporaneo, sua rielaborazione fondata su sistemi educativi o pedagogici più moderni (gendai) specialmente nella prima metà del XX secolo.
Il Bujutsu aveva alcuni tratti caratteristici rispetto ad altre tradizioni di esercizio militare. Era organico, cioè un sistema più o meno integrale contenente diversi sottosistemi applicabili ad ambiti vari (dalla tecnologia militare all'etica). Era organizzato, cioè controllato dalle autorità e ben suddiviso in scuole familiari o claniche all'origine di innumerevoli stili (Ryū).
Nonostante studi che evidenziano l'influenza delle arti militari cinesi nel bujutsu giapponese, quest'ultimo si è sviluppato fondamentalmente entro il clima e le condizioni storiche proprie del Giappone. Secondo quel che si può ricavare dai documenti storici, la più antica arte marziale giapponese sarebbe la forma di lotta chiamata sumō. Si tratta tuttavia di qualcosa di completamente diverso rispetto al sumō che, dal periodo Edo sino alla contemporaneità, è stato presentato come forma di spettacolo. Si presume che il sumō antico fosse una forma di lotta tramite l'uso dei calci.
Le diverse scuole di arti marziali non si formano durante il periodo degli Stati Combattenti, bensì all'inizio dell'era Edo. Si pensa che, al termine di quest'ultima, il numero delle scuole superasse il centinaio se non il migliaio, ma non esiste una documentazione sicura. Successivamente alla Restaurazione Meiji, in epoca di modernizzazione (bunmei kaika, 文明開化), le arti marziali vengono rifiutate in quanto retrograde, ma è successivamente alla Seconda guerra mondiale che subiscono un colpo ben più forte. Molte scuole scompaiono, tra le diverse cause c'è la morte in guerra dei successori designati delle diverse tradizioni.
Le piccole scuole, in cui i segreti dell'arte vengono trasmessi unicamente di padre in figlio, nella maggior parte dei casi non allestiscono una palestra, portando avanti la tradizione unicamente all'interno della famiglia. Per questo è facile che si estinguano, durante i cambiamenti storici, in assenza di qualcuno che possa far da tramite con le generazioni successive. Avvengono anche dei casi estremi in cui soltanto partecipando al funerale del genitore si viene a sapere che nella famiglia c'era un'arte marziale e un suo erede tra i figli.
Le arti marziali contemporanee, dette budō (武道), nascono e si sviluppano sulla base delle arti marziali storiche successivamente al periodo Meiji. Le loro diverse forme, che conservano rigidamente gli antichi stili, giungono così sino alle arti contemporanee, e vengono tuttora trasmesse in diverse forme.
Ci sono inoltre diverse arti marziali di recente formazione, prive di un passato tradizionale, che aspirano alla definizione di bujutsu. Sullo sfondo stanno invece le critiche a queste "arti marziali moderne", che sacrificherebbero lo spirito marziale in favore della sicurezza dei praticanti, rincorrendo una competizione asservita alle regole, aliena alla loro forma originaria.
Nella tradizione militare del periodo Edo compare il termine Bugei Jūhappan (武芸十八般) che significa "18 specialità militari" come denominazione collettiva dei sistemi di combattimento in cui il samurai doveva eccellere. Tuttavia il termine è mutuato dai testi cinesi e ha valore puramente formale, infatti la lista di specialità insegnate dipendeva largamente dalla scuola (Ryū) e mutò nel corso del tempo. In genere a partire dall'era Kamakura le scuole divennero sempre più specializzate e i sistemi più diffusi sono a tutt'oggi incentrati sull'uso di spada, lancia e sempre più raramente, l'arco. Una lista possibile delle 18 specialità militari (o arti marziali che in giapponese si chiamano "Bujutsu" 武術) può essere:
1 - Taijutsu (体術) o Jūjutsu (柔術) o Yawara- Tecniche a mano nuda:
2 - Kenpō / Bikenjutsu (剣法 / 秘剣術) o Nihontojutsu (日本刀) - Tecniche con armi da taglio giapponesi di varia lunghezza:
3 - Bōjutsu (棒術) – Tecniche di Bastone di varia lunghezza:
4 - Hōjō Jutsu (砲術) - Arte della corda per legare una persona immobilizzandola; Nawajutsu (縄術) - Uso della corda per colpire, proiettare, soffocare o strangolare (incluso anche il Sageojutsu / 下げ緒 - Tecniche con il sageo); e Kusarijutsu (鎖術) - Arte dell'uso di armi con catena:
5 - Jutte Jutsu (十手術) o saijutsu – Arte del Jutte (una sorta di manganello in ferro).
6 - Kyūjutsu (弓術) – Tecniche di tiro con l’arco:
7 - Kakushi Bukijutsu (隠し武器 術) - Uso di armi nascoste:
Bō shuriken (棒手裏剣): proiettili di sezione quadrata, lunghi dai 12 ai 21 centimetri, pesanti dai 35 ai 150 grammi e simili a grossi chiodi; Hira shuriken o shaken (車劔, lame rotanti): comprende vari dardi a forma di croce (jūjiken, 十字劔) o di stella con svariati numeri di punte (da 3 ad 8);scagliati manualmente imprimendo al proiettile un moto rotatorio. Le tipologie più comuni sono:
8 - Kajutsu (火術) – Tecniche con l'uso del fuoco:
9 - Hōjutsu (砲術) – Utilizzo dei cannoni, fucili e altre armi da fuoco.
10 - Bajutsu (馬術) – Equitazione e combattimento a cavallo.
11 - Suijutsu (水術) – Tecniche acquatiche:
12 - Tenmon (天門) - Porta celeste (meteorologia).
13 - Chimon (地門) – Porta terrestre (geografia).
14 - Seishin teki kyoyo (精神的教養) – Sviluppo e raffinamento spirituale e meditazione o Mikkyo (密教) - Buddismo esoterico (la parte più importante è la meditazione: "Meiso 瞑想" in giapponese).
15 - Saiminjutsu (催眠術) - tecniche di ipnosi, visualizzazione ed autoipnosi (rilassamento).
16 - Amatsu Tatara (天津 蹈鞴) e Kusurijutsu (薬術) – Tecniche di medicina naturale e uso di veleni.
17 - Gunryaku Heihō (軍略兵法) – Antiche Strategie Marziali militari e Chikujô (築城) – Conoscenza di fortificazioni, costruzione di campi, costruzione di castelli.
18 - Shinobinojutsu o Ninjutsu (忍術) - Strategie, tecniche e tattiche di guerra non convenzionale / guerriglia / commando, spionaggio, infiltrazione, sabotaggio, travestimento, eccetera (adottate solo da alcuni samurai o bushi, membri di servizi segreti o corpi speciali per servire il loro signore rispettando il bushido, ma anche da ladri e criminali per scopi personali):
Una lista alternativa delle 18 arti marziali giapponesi può essere: