Canon EOS 400D | |
---|---|
Tipo | DSLR |
Formato | Canon APS-C |
Risoluzione del sensore | 10.1 Mpixel |
Sistema d'innesto obiettivi | Canon EF-S, EF, altri mediante adattatore (utilizzo in stop down) |
Mirino | pentaspecchio[1], copertura 95% |
Esposimetro | TTL (lettura valutativa, media e semispot) |
ISO | 100 - 1600 |
Tempi | da 30sec a 1/4000sec; posa B |
Modalità di esposizione | P, TV, AV, M, Digital Vari-Program, A-Dep |
Bracketing | si |
Anteprima profondità di campo | si |
Blocco esposizione | si |
Esposizione multipla | n/a |
Flash integrato | si; E-TTL II |
Velocità massima con flash-sync | 1/200 s |
Paese di produzione | Giappone |
La Canon EOS 400D è una fotocamera reflex digitale (DSLR) presentata dalla Canon il 24 agosto 2006; è chiamata Digital Rebel XTi in Nord America e Kiss Digital X in Giappone.
È il terzo modello appartenente alla fascia economica, introdotta proprio da Canon ed inaugurata 4 anni prima con la EOS 300D. Il corpo è pressoché identico a quello della EOS 350D che la rende all'epoca una delle più compatte reflex sul mercato.
Rispetto al modello precedente monta un sensore CMOS a risoluzione più elevata (10.1 megapixel), un buffer più capiente per gli scatti in continuo ed un monitor LCD più grande da 2,5 pollici a 230000 pixel che sostituisce anche il display LCD monocromatico, non più presente. A differenza della 350D, ha inoltre un file system in cui ogni cartella può contenere fino a 9999 immagini (e non più sole 100).
La 400D è in assoluto il primo modello Canon a montare un sistema di autopulizia del sensore. Altra notevole caratteristica è data dal sistema autofocus di impostazione semiprofessionale a 9 punti già impiegato sulla EOS 30D e dal sensore di prossimità al mirino che disattiva il monitor LCD quando la macchina è portata all'altezza dell'occhio.
Rispetto ai modelli precedenti, alcuni utilizzatori rilevano come l'esposimetro della 400D, in modo "evaluative" tenda a sottoesporre leggermente. Si tratta in realtà di una caratteristica positiva, soprattutto nel campo della fotografia digitale, poiché contribuisce ad evitare la perdita di informazione (clipping) sulle alte luci[2].
È perfettamente compatibile con il più recente sistema flash di Canon (al marzo 2009), denominato E-TTL II, supportando anche funzioni avanzate quali il flash-zoom adattabile in funzione del formato sensore ed il bilanciamento del bianco dinamico in funzione dello stato di carica del flash stesso.
È l'ultima fotocamera digitale Canon di fascia economica ad utilizzare schede di memoria CompactFlash e priva di live view.
Nella sua fascia di prezzo è sostituita dalla Canon EOS 450D nel gennaio del 2008.
Come tutte le macchine fotografiche Canon EOS, può montare senza alcuna limitazione la gamma completa di obbiettivi EF prodotti dall'introduzione del sistema (1987) ad oggi; può inoltre montare tutti gli obbiettivi EF-S destinati alle fotocamere con sensore in formato APS-C.
Con opportuni adattatori può utilizzare (in stop down) gran parte delle ottiche a fuoco manuale mantenendo il fuoco all'infinito, la funzionalità dell'esposimetro in tutti i modi di lettura (valutativa, media, semispot) e la conferma di corretta messa a fuoco.