Cha no aji | |
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Titolo originale | 茶の味 |
Lingua originale | giapponese |
Paese di produzione | Giappone |
Anno | 2004 |
Durata | 124 min |
Regia | Katsuhito Ishii |
Sceneggiatura | Katsuhito Ishii |
Produttore | Kazuto Takida, Kazutoshi Wadakura |
Casa di produzione | Grasshoppa (JP), Viz Media (USA) |
Musiche | Little Tempo |
Interpreti e personaggi | |
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Cha no aji (茶の味?) è un film del 2004 diretto da Katsuhito Ishii.
Il film, di produzione giapponese, è stato descritto come una versione surreale di Fanny e Alexander di Ingmar Bergman. Ha fatto parte della selezione del Festival del cinema di Cannes.[1]
La famiglia Haruno vive nella prefettura rurale di Tochigi nella campagna a nord di Tokyo. Nobuo è un ipnoterapista che insegna al figlio, Hajime, il gioco del Go. Hajime diventa un eccellente giocatore di Go, ma incontra delle difficoltà nel rapporto con la sua pubertà e con le ragazze. La madre, Yoshiko, rifiuta di essere la tipica casalinga e lavora da casa ad un progetto per un film di animazione, beneficiando dell'aiuto di nonno Akira, un eccentrico anziano ex animatore e modello occasionale.
Sachiko, la figlia di otto anni, ha delle visioni di sé stessa gigante che la imita oppure osserva benevolmente. Vorrebbe sbarazzarsi di queste visioni e contempla varie possibilità per farlo. Lo zio Ayano è un ingegnere sonoro e produttore di musica che temporaneamente si è trasferito a casa Haruno per una visita. Durante questo periodo riflette sulla sua via, viene a patti con una vecchia relazione sentimentale e racconta una storia d'infanzia a Sachiko, che ne viene fortemente influenzata. Tale aneddoto risulterà legato ad alcune svolte dell'intreccio.