È al numero uno nella All-Time Money List italiana[1] e 46° nella All-Time Money List mondiale[2] per quanto riguarda le vincite maturate nei tornei di poker live, davanti a Mustapha Kanit e Max Pescatori.
Dario Sammartino nasce a Napoli nel quartiere del Vomero e scopre il poker grazie al padre[4], nella sua variante a 5 carte, in un periodo particolarmente delicato della sua adolescenza a seguito della scomparsa del nonno[4].
Dopo le prime partite tra amici, con l'avvento del Texas hold 'em in Italia, muove i primi passi nei circoli della città[4] cominciando ad approfondire quello che in futuro diventerà un vero e proprio lavoro.
A cavallo tra la fine del liceo e gli inizi dell'università, Dario Sammartino scopre il poker online e in virtù di una promessa fatta alla madre[5], abbandona le partite live nei circoli per dedicarsi principalmente all'online[5].
Con l'arrivo del Cash game in Italia su PokerStars.it, comincia a scalare tutti i livelli diventando tra i giocatori più vincenti[6] sulla poker room di riferimento per i giocatori italiani.
Superati i 20 anni d'età, dopo essersi affermato nella scena online, Dario Sammartino comincia a giocare i tornei di poker dal vivo in giro per l'Europa[7].
Il primo risultato ufficiale in un torneo live arriva il 27 novembre 2008, a Sharm el-Sheikh, con un ottavo posto al Royal Poker Tour[8], dove incassa 3.800€ a fronte di un costo d'ingresso da 1.100€.
Nonostante l'inizio promettente non riesce a imporsi nei tornei live fino al 4 febbraio 2010, quando raggiunge un terzo posto per 37,900€ al Malta Poker Dream da 1,100€, il premio più cospicuo vinto fino a quel momento[9].
Con l'introduzione del formato Cash game nei siti di poker in Italia[12], col decreto AAMS n. 2011/190/Cgv dell'8 febbraio 2009, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 marzo 2011, Dario Sammartino si impone nella scena online nazionale col nickname "madgenius87", diventando uno specialista nei testa a testa.
Memorabile la sessione contro "anma64" al NLH 5/10 e 10/20 su PokerStars.it, una battaglia avvenuta su sei tavoli in contemporanea. Dopo circa sedici ore di confronto ininterrotto[6], "madgenius87" banca la cassa dell'avversario vincendo in una sola notte svariate decine di migliaia di euro[6].
Il 29 aprile 2013 vince la sua prima Picca nel circuito dell'Italian Poker Tour targato PokerStars, aggiudicandosi il torneo High Roller da 2.200€ di iscrizione per 35.000€.
Il 22 agosto 2013 centra il suo primo tavolo finale all'Italian Poker tour di Nova gorica, piazzandosi al quinto posto per 24.000€.
Il 24 ottobre 2013 si ripete e arriva secondo per 95.000€ alle spalle di Federico Piroddi, il quale mette a segno una rimonta pazzesca dopo esser stato in netto svantaggio[13], levandogli la gioia del successo nel torneo di Texas Hold'em più prestigioso a livello nazionale.
Il 6 ottobre 2013 raggiunge il tavolo finale al Main Even UK Poker Tour, arrivando quinto su 747 iscritti per 35.360£.
Il 24 febbraio 2014 si ripresenta per la terza volta al tavolo finale del Main Event in occasione dell'IPT di Saint Vincent e chiude al terzo posto per altri 35.000€.
In totale, al Main Event dell'Italian Poker Tour, Dario Sammartino ha collezionato di 7 ITM tra Sanremo (2011[14],2012[15], maggio 2013[16], ottobre 2013[17]), Campione (2012[18]), Nova Gorica (2013[19]), Saint Vincent (2014[20]) e 3 tavoli finali (Nova Gorica 2013, Sanremo 2013, Saint Vincent 2014).
Il suo primo piazzamento a premio al Main Event dell'European Poker Tour risale al 10 marzo 2013, 29° su 647 iscritti[24] per 15.000£. Ne seguiranno altri 7 (Berlino[25], Montecarlo[26], Londra[27]e Praga nel 2013[28], Deuville[29] nel 2014, Montecarlo[30] e Barcellona nel 2015[31]).
Dopo averlo sfiorato nel 2013, chiudendo al 17º posto[32], il primo tavolo finale al Main Event dell'EPT arriva il 30 aprile del 2016, sempre a Montecarlo: Dario Sammartino esce in 8ª posizione su 1.098 iscritti per 91.860€ di premio[33].
A seguire arriveranno altri cinque piazzamenti "in the money" al Main Event di Barcellona (2017[34],2018[35],2019[36]), di Montecarlo (2018[36]) e di Praga (2019[37]), per un totale di 14 ITM al torneo più prestigioso d'Europa (13 sotto la denominazione European Poker Tour e uno come PokerStars Championship, Barcellona 2017).
Il 2 maggio 2015, dopo essersi qualificato attraverso un torneo satellite[38], raggiunge il tavolo finale del Super High Roller EPT da 100.000€ di iscrizione.[39]. Grazie al quarto posto raggiunto incassa 709.500€, la vincita monetaria più grossa ottenuta in carriera fino a quel momento[40].
Nella stessa tappa dell'European Poker Tour, oltre al 17º posto al Main Event per 51.350€[41], arriva un sesto posto al torneo High Roller da 25.500€ per 257.400€ di premio[42]. In totale tornerà da Montecarlo con oltre un milione di euro in vincite lorde.
Il 14 gennaio 2016, a Nassau nelle Bahamas in occasione del PokerStars Caribbean Adventure, centra un 3º posto da 542.160$ al NLH High Roller da 25.000$ di iscrizione[43]: per la seconda volta in carriera dopo Montecarlo riesce a vincere una cifra superiore a mezzo milione di dollari in un singolo torneo.
Il 9 gennaio 2017, nuovamente a Nassau, vince per la seconda volta una Picca aggiudicandosi il side event Hyper Turbo da 10.200$ per un primo posto da 58.200$.[44]
Due giorni dopo deve cedere il passo al testa a testa finale del 25.000$ Shot Clock contro Bryn Kenney, leader attuale della All Time Money List mondiale nei tornei di poker da vivo, incassando i 354.424$ riservati al secondo classificato[45].
Il 3 maggio 2017, a Montecarlo, è nuovamente protagonista al tavolo finale di un torneo High Roller da 25.000€: la sua corsa si arresta in 4ª posizione per 384.340€[46].
Il 27 aprile 2018 sfiora il successo all'EPT National High Roller da 2.200€ e incassa 109.000€[47], mentre il 30 aprile 2019, sempre a Montecarlo, mette in bacheca la terza Picca grazie al successo nel side event in formato short-deck da 2.150€, per 23.100€ di premio.[48].
Nel 2011 fa la sua apparizione alle World Series of Poker di Las Vegas, collezionando la prima posizione a premio in un evento delle WSOP al NLH da 1.000$ d'iscrizione per 3.088$.[53].
Nel 2012 colleziona soltanto due ITM, il primo al NLH 6-handed da 3.000$ e il secondo al NLH da 1.500$. Va decisamente meglio l'anno successivo, con 4 bandierine piazzate e alcuni tavoli finali sfumati sul più bello, tra cui un 10º posto al NLH 6-handed da 5.000$ e un 15° al NLH Mixed Max da 3.000$.
Il 14 giugno 2014 arriva il primo tavolo finale a un evento delle World Series Of Poker, grazie al 6º posto al NLH 6-handed da 10.000$ per un premio pari a 91.670$. Nella stessa edizione porta a casa altri due ITM, uno dei quali al NLH 6-handed da 5.000$, confermando la sua predilezione per i tornei con tavoli da 6 giocatori.
Nel 2015 sono addirittura due i tavoli finali su 3 ITM totali. Il primo al Pot Limit Omaha Championship da 10.000$ (6° per 60.545), il secondo al NLH 6-handed da 5.000$ dove chiude al 4º posto per 163.604$[54].
L'anno successivo non arriva nessun final table, ma l'8 luglio 2016 Dario Sammartino partecipa per la prima volta al NLH High Roller for One Drop da 111.111$ di buy-in e si classifica in 17ª posizione per un premio da 187.576$[55], oltre a tre ITM in altrettanti eventi tra cui il 6-handed Championship da 10.000$ chiuso al 30º posto per 20.767$.
Nel 2017 Sammartino cambia marcia e colleziona ben 8 piazzamenti a premio tra cui 4 tavoli finali. Il risultato più prestigioso arriva il 5 giugno 2017 al NLH High Roller for One Drop da 111.111$, nel quale chiude al 3º posto per 1.608.295$[56], la vincita monetaria più grossa in carriera conquistata fino a quel momento.
Da sottolineare il 9º posto al No Limit 2-7 Lowball Draw Championship da 10.000$ per un premio da 19.187$, l'ottava posizione al NLH 6-handed Championship da 10.000$ per 69.578$ e la sesta piazza al Pot Limit Omaha High Roller da 25.000$ per 197.007$.[57]
Nel 2018 i risultati non sono esaltanti se comparati alle annate precedenti, tuttavia riesce a conquistare 3 posizioni a pagamento tra cui un tavolo finale chiudendo al 3º posto nel No Limit 2-7 Lowball Draw Championship da 10.000$ per un premio da 114.023$.[58]
Il 2019 risulta essere l'anno di grazia alle World Series Of Poker. Sammartino comincia benissimo e il 14 giugno centra un 3º posto al H.O.R.S.E Championship da 10.000$ per 184.854$ di premio[59].
Dopo aver sfiorato un altro final table nell'evento Shootout NLH da 3.000$ (11° per 6.099), il 23 giugno 2019 col nickname "Sirio87" Sammartino arriva 4º per 75.094$ all'evento online di NLH[60]. Assieme a lui al tavolo finale anche altri due italiani, Gianluca Speranza (7° per 29.885$) e Max Pescatori (9° per 17.348).
Il 27 giugno 2019 manca per un soffio il tavolo finale chiudendo 9º per 93.764$[61]in uno degli eventi di cartello delle Series, il Poker Player Championship da 50.000$ di iscrizione, un torneo giocato su più varianti di poker e considerato tra i più ambiti dai professionisti per via della sua complessità a livello tecnico
La vera svolta però arriva al Main Event delle WSOP, il torneo di poker per eccellenza dal costo di iscrizione di 10.000$ che non prevede la possibilità di rientrare in caso di eliminazione.
Dopo 10 giorni di battaglia, a fronte di 8.569 iscritti[62], il 16 luglio del 2019 Dario Sammartino arriva al testa a testa finale contro il tedesco Hossein Ensan per giocarsi il braccialetto di campione del mondo e un primo premio da 10 milioni di dollari[63].
Nonostante lo svantaggio iniziale riesce subito a portarsi in testa, ma dopo diverse ore di battaglia sarà il suo avversario ad avere la meglio e conquistare il titolo[64]. Sammartino si laurea vice-campione del mondo[65] e incassa un premio da 6 milioni di dollari[66], la vincita monetaria più grossa realizzata in carriera nonché la cifra più alta vinta da un giocatore italiano in un torneo di poker dal vivo[67].
Il primo risultato ottenuto nella versione europea delle World Series of Poker arriva a Cannes, il 18 ottobre 2011, quando Sammartino chiude al 17º posto il Main Event da 10.400€ di buy-in incassando 37.000€[103], su un totale di 593 iscritti. L'appuntamento con il tavolo finale è solamente rimandato.
Per trovare un'altra bandierina alle WSOPE tuttavia, bisogna attendere il 2 novembre 2017, a Rozvadov, in Repubblica Ceca: in quell'occasione arriva un 13º posto al NLH High Roller da 25.000€ per 43.461€ di premio su 113 iscritti totali[104].
Nel 2018 ci riprova al Main Event da 10.350€ sempre a Rozvadov, ma non va oltre il 43º posto incassando un premio da 20.262€[105].
Il 18 ottobre 2019 torna alla carica piazzandosi 8º al NLH Short Deck da 25.500€ per 88.861€ di premio è solo il preludio a un altro risultato di assoluto prestigio dopo il secondo posto al Main Event WSOP di Las Vegas centrato qualche mese prima[106].
Il 31 ottobre 2019 infatti, Dario Sammartino è tra i nove finalisti al Main Event delle World Series of Poker Europe[107], il quarto giocatore nella storia ad esser riuscito nell'impresa di conquistare i tavoli finali del Main WSOP e WSOPE nello stesso anno dopo Ivan Demidov (2008), Antoine Saout (2009) e James Akenhead (2009)[108].
Nonostante la buona posizione di partenza però, il braccialetto va al greco Alexandros Kolonias[109]. Dario Sammartino chiude al 4º posto per 341.702€ di premio ed entra di diritto nella storia come il giocatore di poker ad aver vinto più soldi rispetto ai tre doppi finalisti al Main WSOP/WSOPE[110].
Dario Sammartino è il giocatore italiano che ha vinto più di tutti nei tornei di poker live con 14.576.847$ di incassi lordi[116] Dal 16 luglio 2019 ha superato Mustapha Kanit in testa al ranking nazionale stilato da thehendonmob.com e attualmente è al 46º nel ranking mondiale[117], unico italiano nella Top 50 di tutti i tempi.
Grazie al 2º posto conquistato al Main Event delle World Series Of Poker 2019 è il giocatore italiano ad aver incassato il premio in denaro più cospicuo in un singolo torneo di poker live[118].
È il terzo italiano nella storia ad aver raggiunto il tavolo finale del Main Event WSOP dopo Filippo Candio e Federico Butteroni, nonché l'unico capace di arrivare fino al testa a testa.
Il suo tavolo finale al Main Event delle WSOP Europe di Rozvadov è il secondo centrato da un italiano nelle Series europee, prima di lui Gianluca Speranza (2° nel 2017)[119].
È il quarto giocatore nella storia ad aver centrato un doppio tavolo finale al Main Event WSOP e al Main Event WSOPE nello stesso anno solare, oltre a essere quello ad aver vinto più di tutti nei due eventi messi assieme (6.341.702$).
Le sue performance alle WSOP del 2017 e 2019, con 8 piazzamenti nelle posizioni a premi, sono le migliori di sempre per un giocatore italiano. Prima di lui il record spettava a Max Pescatori, capace di centrare 7 "in the money" nel 2015, nel 2016 e nel 2017[120].
Sommando i risultati ottenuti alle WSOP e alle WSOPE in un anno solare, è l'unico italiano ad aver raggiunto la doppia cifra nei piazzamenti a premio (10 in totale, 8 alle WSOP e 2 alle WSOPE), superando Max Pescatori a quota 9 ITM nel 2015 (7 alle WSOP e 2 alle WSOPE).
Inoltre, è il giocatore italiano ad aver maturato il maggior numero di incassi lordi in una singola edizione delle World Series Of Poker con 6.400.370$[121].