Foguinho | ||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Brasile | |||||||||||||||||||||
Altezza | 180 cm | |||||||||||||||||||||
Peso | 70 kg | |||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1943 - giocatore 19?? - allenatore | |||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||
Oswaldo Azzarini Rolla, detto Foguinho (Porto Alegre, 13 settembre 1909 – Porto Alegre, 27 ottobre 1996), è stato un calciatore, allenatore di calcio e arbitro di calcio brasiliano.
Nato nella capitale dello Stato del Rio Grande do Sul, proveniva da una famiglia con una tradizione nella sartoria.[1] Durante la sua carriera di calciatore non chiese mai alcun emolumento.[2] Il calcio non fu l'unico sport che praticò: giocò anche a pallanuoto e fu anche canottiere per il Clube de Regatas Porto Alegre.[2] In seguito al suo ritiro dal mondo del calcio giocato esercitò la professione di arbitro, ottenendo la qualifica nel 1943[3] e mantenendola fino al 1954.[1]
Giocava come attaccante, occupando la fascia sinistra. Le sue principali peculiarità erano la potenza del tiro, effettuato con il mancino, e il dinamismo, supportato da una condizione atletica tale che gli consentiva di poter correre per recuperare palloni in varie parti del campo.[3] Grazie alla sua esperienza in vari altri sport, era dotato di un fisico asciutto e muscoloso.[2] Sopperiva dunque alla mancanza di una tecnica affinata con la tenuta fisica.[1]
Dopo aver giocato nel settore giovanile del São José, debuttò con il Grêmio il 18 novembre 1928.[4] Fu dall'anno seguente che entrò stabilmente a far parte dei titolari: affiancò, nella linea d'attacco, il centravanti Luiz Carvalho.[4] Con il Grêmio fu una presenza fissa per quattordici anni consecutivi, durante i quali assommò undici titoli.[5] Lasciò il club dopo la partita con il Canto do Rio del 29 novembre 1942.[5]
Dal 1943 al 1949 arbitrò regolarmente incontri di calcio.[3] L'anno successivo divenne allenatore, prendendosi in carica la guida tecnica dell'Esperança, squadra di Novo Hamburgo.[3] Nel 1953 realizzò una tournée in Europa con il Cruzeiro-RS, affrontando, tra le altre, il Real Madrid, e venendo a contatto con il calcio della Nazionale di calcio dell'Ungheria dell'epoca, la celebre Squadra d'oro.[3]
L'11 gennaio 1955 venne assunto come allenatore del Grêmio, grazie anche all'intervento del suo ex compagno di squadra divenuto direttore sportivo Luiz Carvalho.[6] Foguinho fece la fortuna di tale club, assemblando pezzo per pezzo una squadra tra le migliori del Brasile.[6][7] Le influenze del calcio europeo permearono lo stile di gioco del Grêmio, che, oltretutto, curò maggiormente la preparazione fisica, acquisendo così un vantaggio sulle altre compagini.[8] La squadra comprendeva vari giocatori di buon livello come Aírton Pavilhão, Gessy e Milton Kuelle,[7] e nel 1956 vinse il suo primo titolo dall'arrivo di Foguinho, il campionato della città di Porto Alegre. A esso seguì quello nel torneo statale, che inaugurò una serie di doppie vittorie Cittadino-Statale che, tra il 1956 e il 1960, fruttarono alla società dalla maglia tricolore un totale di dieci titoli, equamente ripartiti tra le due competizioni.
I ripetuti successi indussero la Confederação Brasileira de Desportos ad affidarsi a lui per la guida tecnica della Nazionale di calcio brasiliana, che avrebbe dovuto affrontare nel marzo del 1960 il Campionato Panamericano. Foguinho debuttò sulla panchina della Seleção il 6 marzo contro il Messico; la formazione era composta da svariati giocatori provenienti dal Grêmio (cinque titolari, più altri due che subentrarono a partita in corso).[9] La prima sconfitta arrivò nell'incontro successivo, quello del 10 marzo contro la Costa Rica, cui ne seguì un'altra con i rivali dell'Argentina per 2-1.[9] In seguito il Brasile vinse tutti e tre i restanti incontri (contro le medesime selezioni) rispettivamente per 2-1, 4-0 e 1-0.[9] Ciò, tuttavia, non fu sufficiente per ottenere il trofeo, che andò invece all'Argentina. Foguinho lasciò il posto di commissario tecnico a Vicente Feola e tornò al Grêmio. Nel 1962 lasciò anche questa panchina, assumendo nuovamente la guida del Cruzeiro-RS.