Günther di Schwarzburg

Günther di Schwarzburg
Ritratto del principe Günther Vittorio di Schwarzburg
Principe di Schwarzburg-Rudolstadt
Stemma
Stemma
In carica19 gennaio 1890 –
22 novembre 1918
PredecessoreGiorgio
Successoremonarchia abolita
Principe di Schwarzburg-Sondershausen
In carica28 marzo 1909 –
22 novembre 1918
PredecessoreCarlo Günther
Successoremonarchia abolita
Nome completotedesco: Günther Victor
italiano: Günther Vittorio
NascitaRudolstadt, 21 agosto 1852
MorteSondershausen, 16 aprile 1925 (72 anni)
DinastiaSchwarzburg
PadreAdolfo di Schwarzburg-Rudolstadt
MadreMatilde di Schönburg-Waldenburg
ConsorteAnna Luisa di Schönburg-Waldenburg
ReligioneLuteranesimo

Günther di Schwarzburg (nome completo in tedesco Günther Victor; Rudolstadt, 21 agosto 1852Sondershausen, 16 aprile 1925) fu l'ultimo principe sovrano di Schwarzburg-Rudolstadt dal 1890 al 1918 e di Schwarzburg-Sondershausen dal 1909 al 1918.

Fotografia del principe Günther nell'anno del suo matrimonio

Nato a Rudolstadt, Günther era figlio del principe Adolfo di Schwarzburg-Rudolstadt (1801-1875) e di sua moglie, la principessa Matilde di Schönburg-Waldenburg (1826-1914). Sua madre era figlia del principe Ottone Vittorio di Schönburg-Waldenburg (1785-1861) e della principessa Tecla di Schwarzburg-Rudolstadt (1795-1861), cugina del padre del principe Günther. La prima educazione la ricevette tramite un tutore privato dal 1863 al 1868 e successivamente si iscrisse al Vitzthumsche Gymnasium di Dresda. Dal 1868 iniziò parallelamente anche un'adeguata preparazione militare. Intraprese inoltre dei viaggi di studio in Belgio, Francia ed Inghilterra.

La sua carriera militare ebbe la propria apertura nella guerra franco-prussiana del 1870 per la quale Günther lasciò temporaneamente gli studi. Il 5 agosto 1870 venne inquadrato nei Dragoni del Meclemburgo ed il 6 ottobre di quello stesso anno venne promosso sottotenente. Dal 12 ottobre 1870 prestò servizio come ufficiale d'ordinanza sotto il cognato, il granduca Federico Francesco II di Meclemburgo-Schwerin che nel 1868 aveva sposato sua sorella maggiore, Maria (1850-1922). Durante la guerra, Günther prese parte agli assedi di Toul, Metz, Soissons e Parigi ed alle battaglie di Orléans e Le Mans. Per i suoi successi militari, venne onorato con l'assegnazione della croce di ferro di II classe di Prussia e della croce d'onore di Schwarzburg di II classe con spade.

Nel 1871 venne dimesso dal servizio militare permanente e si dedicò allo studio della giurisprudenza, unitamente ad alcuni approfondimenti di scienze politiche e di arte a Lipsia. Dal febbraio del 1874 Günther tornò nuovamente in servizio attivo e prestò servizio nel 1º reggimento degli ulani dell'Hannover n. 13, giungendo nel giugno del 1884 al rango di capitano comandante dello squadrone. Il 12 agosto 1889 venne nominato comandante del 2º squadrone dei corazzieri.

Nel frattempo, alla morte del padre, il 1º luglio 1875, il principe Günther divenne principe ereditario di Schwarzburg-Rudolstadt. A seguito della morte del suo primo cugino, Giorgio, il 19 gennaio 1890, che lo aveva soppiantato nel ruolo di principe, Günther poté succedergli al trono come principe di Schwarzburg-Rudolstadt.

Con la morte del principe Leopoldo di Schwarzburg-Sondershausen, il 20 aprile 1906, il principe Günther divenne erede di un altro principato della famiglia di Schwarzburg. La morte del principe Carlo Günther di Schwarzburg-Sondershausen, il 28 marzo 1909, consentì l'unione dei due principati di Schwarzburg sotto il controllo del principe Günther in unione personale. Questa era la prima volta in cui i principati venivano riuniti dal XVI secolo, quando le linee di Sondershausen e Rudolstadt erano state formate. A seguito della successione a Sondershausen, il principe Günther lasciò il nome di Rudolstadt per assumere il titolo di principe di Schwarzburg.

A seguito dello scoppio della rivoluzione tedesca, il principe Günther abdicò il 22 novembre 1918. Ottenne dal nuovo governo repubblicano tedesco il permesso di mantenere di sua proprietà 22.600 ettari di terreni, la sua collezione di monete antiche conservata a Rudolstadt e la sua collezione di armi custodita presso l'arsenale del Castello di Schwarzenburg. Ottenne inoltre una pensione annua a vita di 150.000 marchi ed il diritto di utilizzare il Castello di Schwarzenbug oltre la tenuta di caccia di Rathsfeld, oltre a godere dei diritti di caccia e pesca nella Foresta Nera che la sua famiglia aveva ottenuto da tempi immemorabili.

Alla sua morte, avvenuta a Sondershausen, venne succeduto come capo della casa di Schwarzburg dal principe Sizzo.

La principessa Anna Luisa di Schönburg-Waldenburg

Il principe Günther, nel 1890, si fidanzò con la principessa Luisa Carlotta di Sassonia-Altenburg, ma l'anno successivo l'accordo matrimoniale venne sciolto a favore della principessa Anna Luisa di Schönburg-Waldenburg (1871-1951) che Günther sposò infine a Rudolstadt il 9 dicembre 1891. Il matrimonio fu senza eredi.

Nel 1942 la principessa Anna Luisa adottò il nipote, il principe Guglielmo di Schönburg-Waldenburg (1913-44) ed il figlio di questi, il principe Ulrico (n. 1940).

Il principe Günther venne descritto dai contemporanei come una persona educata ed amante in particolare dell'arte, ma anche molto timido e morigerato. Fin dalla sua infanzia ebbe una salute instabile che più volte all'anno lo costringeva a prolungati soggiorni termali. Si è dedotto anche che soffrisse di crisi epilettiche occasionalmente.[1] Gunther riponeva però particolare interesse come si è detto nell'arte, dalla pittura all'architettura, dedicandosi nella prima personalmente con la realizzazione di un ritratto della moglie ancora oggi conservato e non privo di talento. Günther si esercitò in particolare nella realizzazione di figure e nella collezione principesca sono ancora oggi conservati diversi disegni e schizzi di studi di nudi, studi su ambienti naturalistici e addirittura caricature.[2]

«Il principe Günther aveva un certo timore di apparire in pubblico. "... il principe Günther... è una delle persone più amabili e distinte che si possano conoscere; ma sfortunatamente non lo si conosce molto. ... Sfugge a tutto lo sfarzo esteriore, ad ogni cosa vuota, persino alle attività pubbliche... E lo si può capire se si pensa al fatto che un principe a cui piaccia approfondire la tematica della fallibilità umana si ritiri dalla vita pubblica... Ciò non toglie ad ogni modo che il mondo si confronti spesso con lui.»

Gran Maestro e Cavaliere di II classe dell'Ordine della Croce d'Onore di Schwarzburg-Rudolstadt - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine dell'Aquila Rossa (Regno di Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Ferro di II Classe (Regno di Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Federico Carlo di Schwarzburg-Rudolstadt Luigi Günther II di Schwarzburg-Rudolstadt  
 
Enrichetta di Reuss-Untergreiz  
Carlo Günther di Schwarzburg-Rudolstadt  
Federica di Schwarzburg-Rudolstadt Giovanni Federico di Schwarzburg-Rudolstadt  
 
Bernardina Cristiana di Sassonia-Weimar  
Adolfo di Schwarzburg-Rudolstadt  
Federico V d'Assia-Homburg Federico IV d'Assia-Homburg  
 
Ulrica Luisa di Solms-Braunfels  
Luisa Ulrica di Assia-Homburg  
Carolina d'Assia-Darmstadt Luigi IX d'Assia-Darmstadt  
 
Carolina del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld  
Günther di Schwarzburg-Rudolstadt  
Ottone Carlo Federico di Schönburg-Waldenburg Alberto Carlo di Schönburg-Waldenburg  
 
Federica Carolina von der Marwitz  
Ottone Vittorio I di Schönburg-Waldenburg  
Enrichetta Eleonora di Reuss-Kostritz Enrico XXIII di Reuss-Kostritz  
 
Ernestina Enrichetta Sofia di Schonburg-Wechelburg  
Matilde di Schönburg-Waldenburg  
Luigi Federico II di Schwarzburg-Rudolstadt Federico Carlo di Schwarzburg-Rudolstadt  
 
Federica di Schwarzburg-Rudolstadt  
Tecla di Schwarzburg-Rudolstadt  
Carolina Luisa di Assia-Homburg Federico V d'Assia-Homburg  
 
Ulrica Luisa di Solms-Braunfels  
 
  1. ^ Gerlinde Gräfin von Westphalen, op. cit., S. 22.
  2. ^ Gerlinde Gräfin von Westphalen, op. cit., S. 51.
  3. ^ Gerlinde Gräfin von Westphalen, op. cit., S. 74.
  • Jens Henkel, Lutz Unbehaun (Red.): Die Fürsten von Schwarzburg-Rudolstadt. 1710–1918. (= Kleine kulturgeschichtliche Reihe. Bd. 1). 2., erweiterte Auflage. Thüringer Landesmuseum Heidecksburg, Rudolstadt 1998, ISBN 3-910013-27-9.
  • Heinrich Friedrich Theodor Apfelstedt: Das Haus Kevernburg-Schwarzburg von seinem Ursprunge bis auf unsere Zeit. Dargestellt in den Stammtafeln seiner Haupt- und Nebenlinien und mit biographischen Notizen über die wichtigsten Glieder derselben. Bertram, Sondershausen 1890 (Nachdruck. Thüringer Chronik-Verlag Müllerott, Arnstadt 1996, ISBN 3-910132-29-4).
  • Heinrich Schöppl: Die Regenten des Fürstentums Schwarzburg-Rudolstadt. Rudolstadt 1915.
  • Gerlinde Gräfin von Westphalen: Anna Luise von Schwarzburg. Die letzte Fürstin. Jenzig Verlag, 2. Aufl. 2011, ISBN 978-3-910141-79-7.
  • Söding: Offizier-Stammliste des Königlich Preußischen 7. Thüringischen Infanterie-Regiments Nr. 96. E.S. Mittler & Sohn, Berlin 1912, S. 4–6.

Altri progetti

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Predecessore Principe di Schwarzburg-Rudolstadt Successore
Giorgio 1890-1918 abolizione della monarchia

Predecessore Principe di Schwarzburg-Sondershausen Successore
Carlo Günther 1909-1918 abolizione della monarchia

Predecessore Pretendente ai troni di Schwarzburg-Rudolstadt e di Schwarzburg-Sondershausen Successore
Titolo inesistente 1918 - 1925 Sizzo
Controllo di autoritàVIAF (EN42757271 · GND (DE123901480
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