Nell'alto tedesco medio hal può significare "costa" o "pendio", come nella parola Halde ("macereto", "pietraia"), quindi Haller indicarebbe una persona "dalla costa". Con ogni probabilità il termine deriva dalla radice hål, che significa "salina" nell'alto tedesco medio.[1] Con l'aggiunta del suffisso "professionalizzante" -er, il vocabolo sta a indicare un "lavoratore del sale" e, più nello specifico, un "minatore di sale" o "trasportatore di sale".[2] Infatti, tradizionalmente gli haller trasportavano sale dal nord al sud e vino dal sud al nord delle Alpi su sentieri di montagna. Un antico sentiero di trasporto connetteva Merano – la vecchia capitale del Tirolo – e le zone vitivinicolealtoatesine e trentine con le miniere di sale della valle dell'Inn vicino a Innsbruck, passando per la Val Passiria.
Il cognome è spesso pronunciato come Håller in Tirolo, con la å (tra a e o), per cui esiste anche la variante Holler. Questa variabilità tra Haller e Holler è finanche osservabile nella medesima persona.[3]
Come s'è detto, questo cognome è diffuso soprattutto nelle zone alpine della Svizzera e del Tirolo. In Italia è molto frequente nel Burgraviato (soprattutto nella Val Passiria) e nelle zone vicine della Val Ridanna e dell'Oltradige altoatesino. La variante Holler è comune soprattutto nella Val di Cembra, Trentino, e quella Höller a Terlano, Val d'Adige (Burgraviato).[4][5] Da queste zone d'origine il cognome s'è poi diffuso in altre regioni e paesi, com'è il caso, per far solo un esempio, dell'antica e nobile famiglia germanofona degli Haller von Hallenburg, che svolsero un ruolo significativo nella storia della Polonia e della Galizia.
^La stessa etimologia (in alcun casi controversa) che è alla base di numerosi toponimi austriaci: Salisburgo ("castello del sale"), con il suo fiume Salzach ("via del sale"), le vicine località di Hallstatt (paese e lago) e Hallein e quelle più lontane di Hall in Tirol, Halltal (paese e valle), il fiume Salza, la regione del Salzkammergut, cui va aggiunta la regione franco-tedesca dell'Alsazia ("terra del sale").
^Karl Finsterwalder, Tiroler Familiennamenkunde. Sprach- und Kulturgeschichte von Personen-, Familien- und Hofnamen; mit einem Namenlexikon, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner, 1990. ISBN 3-7030-0218-2.