Heinrich Kirchheim | |
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Nascita | Wieliczka, 6 aprile 1882 |
Morte | Lüdenscheid, 14 dicembre 1973 |
Cause della morte | naturali |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() ![]() ![]() |
Forza armata | ![]() ![]() Heer |
Arma | Esercito |
Anni di servizio | 1900 - 1945 |
Grado | Generalleutnant[1] |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna di Francia |
Comandante di | 169. Infanterie-Division Ufficio Speciale Libia |
Decorazioni | Croce di Cavaliere della Croce di Ferro con Fronde di Quercia Pour le Mérite |
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Heinrich Kirchheim (Wieliczka, 6 aprile 1882 – Lüdenscheid, 14 dicembre 1973) è stato un generale tedesco.
Il 1º dicembre 1939 subentrò a Philipp Müller-Gebhard come comandante della 169ª divisione di fanteria e rimase in carica fino al 1º febbraio 1941, quando venne sostituito da Kurt Dittmar.
Nel 1944 fece parte, insieme ad Heinz Guderian e Gerd von Rundstedt, della "Corte Militare d'Onore", l'organismo che si occupò di giudicare tutti gli imputati coinvolti nell'attentato a Hitler del 20 luglio di quell'anno. Tra i sottoposti a giudizio ci fu anche Erwin Rommel, con cui Kirchheim aveva avuto dei dissapori nel 1941, dopo la battaglia di Tobruch; la corte si espresse favorevolmente al fatto che la "volpe del deserto" venisse degradata ed espulsa dall'esercito.[2]
Venne catturato dalle truppe statunitensi il 12 aprile 1945 e trattato come prigioniero di guerra. Nel settembre del 1947 venne liberato.
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