IPTN N-250 | |
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Descrizione | |
Tipo | Aereo di linea |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | IAe |
Data ordine | 1987 |
Data primo volo | 10 agosto 1995[1] |
Esemplari | 4 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 26,30 m |
Apertura alare | 28,00 m |
Diametro fusoliera | 3,76 m |
Altezza | 8,37 m |
Superficie alare | 65,00 m² |
Peso a vuoto | 9 800 kg |
Peso max al decollo | 13 655 kg |
Passeggeri | 54-76 |
Propulsione | |
Motore | due turboelica Allison AE 2100C |
Potenza | 3 270 CV (2 439 kW) a 0 m |
Prestazioni | |
Velocità max | 610 km/h |
Velocità di crociera | 555 km/h |
Autonomia | 1 480 Km (massima 2 040 km) |
Tangenza | 7 620 m |
dati da Angkasa Magazine Collector's Edition n.88, anno 2014 | |
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Il Nurtanio IPTN N-250 era un aereo da trasporto civile bimotore a turboelica capace di 54-70 posti, prodotto dalla indonesiana Indonesian Aerospace (Iae) negli anni novanta del XX secolo e rimasto allo stadio di prototipo. Il modello fu esibito nel 1996 durante l'Indonesian Air Show tenutosi a Cengkareng, ma ogni tentativo di avviarne la produzione terminò con lo scoppio della crisi finanziaria asiatica del 1998.
Dopo aver conseguito la licenza di produzione in Indonesia del velivolo da trasporto civile/militare CASA CN-235,[2] l’industria IPTN (Industri Pesawat Terbang Nusantara), in seguito denominata IAe, nel 1987 iniziò a valutare la possibilità di realizzare un nuovo velivolo da trasporto civile regionale a media autonomia.[3]
Il progetto fu presentato in occasione del 38º Salone internazionale dell’aeronautica di Le Bourget, Parigi,[4] tenutosi nel 1989, con la denominazione di N-250.[3][N 1] Il taglio della prima lamiera destinata alla costruzione del prototipo (matricola PA-1)[4] avvenne nell'agosto 1992.[3] Programmato per il 1994, il primo volo, a causa di difficoltà finanziarie della ditta, avvenne il 10 agosto 1995,[1] una settimana prima dei festeggiamenti per il 50º Anniversario[3] dell’indipendenza dell'Indonesia dai Paesi Bassi.[5] A partire dalla metà del 1994 il presidente Suharto, con decreto n. 42 del 2 giugno 1994, concesse un finanziamento di 800 milioni di dollari, e stornò dal bilancio per la riforestazione del paese almeno 185 milioni di dollari,[N 2] destinandoli al programma di sviluppo dell’N-250.[5] Questo fatto scatenò le proteste di diversi gruppi ambientalisti, che si rivolsero al tribunale per bloccarne l’utilizzo. A quell'epoca il presidente della IPTN, Bacharuddin Habibie, annunciò che l’industria avrebbe costruito l'N-250 in due versioni distinte, l'N-250-50 da 54 posti e una versione più grande. l'N-250-100, capace di trasportare 70 passeggeri. La decisione di commercializzare il velivolo da 50 posti fu motivata dal desiderio di fornire un'intera famiglia di aeromobili, dal 30-40 posti CN-235 prodotto su licenza al proposto jet regionale N-2130[1] da 130 passeggeri.[3]
L’IPTN N-250 era un aereo da trasporto passeggeri regionale, di costruzione quasi interamente metallica tramite l’utilizzo di leghe leggere e titanio ed un uso significativo di materiali compositi.[6] La configurazione alare vedeva un’ala alta a grande allungamento, dotata di flap a doppia fessura, e wing spoiler per ottimizzare le capacità STOL.[6] L'impennaggio di coda era a T.
Il carrello d'atterraggio Messier-Dowty era triciclo anteriore, completamente retrattile, con le gambe principali dotate di due ruote, e doppio ruotino sterzabile anteriore. La cabina di pilotaggio poteva ospitare due piloti, ed era equipaggiata con strumentazione Collins Pro Line 4 dotata di cinque display CRT. Un sesto display era opzionale. La Dassault Aviation fornì assistenza all'IAe con l'implementazione dei sistemi CAD/CAM. La tecnologia fly-by-wire (FBW), utilizzata per i sistemi di controllo di volo primari e secondari, venne fornita nel giugno 1992 da Lucas e Liebherr.[6] La cabina passeggeri ospitava 68 posti, disposti quattro per fila con un passaggio centrale, e la porta di carico anteriore si trovava sul lato sinistro della fusoliera.
La propulsione era affidata a due turboelica Allison AE 2100C[3] eroganti la potenza di 3 270 CV (2 439 kW), azionanti eliche a sei pale a velocità costante Dowty Rotol, e dotati di sistema automatico di controllo dei parametri e prestazioni FADEC (Full Authority Digital Engine Control) della Goodrich.[3]
Il secondo prototipo, nella versione allungata N-250-100 a 70 posti, andò in volo per la prima volta il 19 dicembre 1996. La costruzione del terzo e il quarto prototipo, iniziate rispettivamente a luglio e settembre 1996, fu interrotta a causa del tracollo finanziario avvenuto in Asia l'anno seguente.[4] Nel gennaio 1998, nell'ambito di un prestito di 43 miliardi di dollari[3] concesso per salvare l'economia indonesiana, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ordinò al governo indonesiano di cessare il finanziamento dell'IPTN.[3] Questo fatto ebbe un gravissimo impatto sul programma N-250, che fu momentaneamente accantonato.[3] All’epoca il Ministro della ricerca e della tecnologia B.J. Habibie aveva dichiarato che il programma N-250 era costato solo 400 milioni di dollari dei 650 milioni preventivati, e che vi erano già 192 ordini fermi, e sarebbero serviti altri 67 ordini per pareggiare i costi di sviluppo.[3]
La IAe sperava di trovare uno o più investitori che contribuissero per i 90 milioni di dollari necessari a completare la certificazione dell'aeromobile, ma i contatti intrapresi non portarono ad alcun risultato.[3] All'inizio del 2004 il governo indonesiano condusse uno studio, poi abbandonato,[N 3] sulla possibilità di rilanciare il programma N-250.[3]