Itolizumab | |
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Caratteristiche generali | |
Numero CAS | |
DrugBank | DBDB16207 |
Indicazioni di sicurezza | |
L'itolizumab (noto con il nome commerciale di Alzumab) è un anticorpo monoclonale umanizzato sviluppato da Biocon e dal Centro di Immunologia Molecolare di L'Avana.[1][2]
L'itolizumab agisce selettivamente sull CD6, un marker presente sulla superficie di tutti i tipi di linfociti T che è coinvolto nei processi di costimolazione, adesione e maturazione delle stesse cellule T. L'anticorpo, legandosi al CD6, inibisce l'attivazione linfocitaria, provocando di conseguenza la riduzione della produzione di citochine pro-infiammatorie; è possibile che l'itolizumab svolga anche un ruolo di inibizione dell'infiltrazione di cellule T nei siti di infiammazione.[3]
Un esperimento in doppio cieco, con una parte dei pazienti reclutati sottoposti al placebo e l'altra parte a cui è stato somministrato l'anticorpo, ha dimostrato un'efficacia significativa della terapia a base di itolizumab, della durata di dodici settimane, nel ridurre l'estensione della psoriasi e il suo indice di severità (PASI-75).[4]
Biocon ha ricevuto l'autorizzazione a commercializzare il farmaco dal Drugs Controller General of India nel gennaio 2013; la messa sul mercato dell'itolizumab è avvenuta ad agosto dello stesso anno.[2][5]
Nel 2020, la stessa Biocon ha ricevuto l'autorizzazione del Ministero della Salute indiano a utilizzare l'itolizumab nella cura dei processi infiammatori ai polmoni nei pazienti affetti da COVID-19.[6]