Jean-Baptiste Antoine de Latil cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Joseph Chabord, Ritratto di Jean-Baptiste Antoine de Latil (1883); olio su tela, 93x77 cm, Palazzo del Tau, Reims. | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 6 marzo 1761 ad Isola di Santa Margherita |
Ordinato presbitero | 1784[1] |
Nominato vescovo | 8 marzo 1816 da papa Pio VII |
Consacrato vescovo | 7 aprile 1816 dall'arcivescovo François de Pierre de Bernis |
Elevato arcivescovo | 12 luglio 1824 da papa Leone XII |
Creato cardinale | 13 marzo 1826 da papa Leone XII |
Deceduto | 1º dicembre 1839 (78 anni) a Gémenos |
Jean-Baptiste Marie Anne Antoine de Latil (Isola di Santa Margherita, 6 marzo 1761 – Gémenos, 1º dicembre 1839) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico francese.
Nacque a Isola di Santa Margherita il 6 marzo 1761, figlio di Antoine de Latil e di Gabrielle-Thérèse de Magny.
Indirizzato alla carriera ecclesiastica, ottenne di frequentare il seminario di Saint-Sulpice a Parigi e venne ordinato sacerdote nel 1784, svolgendo la propria prima attività pastorale nella parrocchia di Saint-Sulpice. Vicario generale della diocesi di Vencem, rifiutò di prestare giuramento alla Costituzione civile del clero del 1791 e lasciò pertanto la Francia in esilio volontario. Ritornò nel 1792, ma venne arrestato e imprigionato a Montfort-l'Amaury; qui, liberato, venne inviato a Düsseldorf, in Germania, ove poté continuare la propria attività pastorale, e fu poi in Inghilterra. Nel 1805 vebbe nominato elemosiniere ordinario del principe Carlo Filippo di Francia, conte di Artois e futuro re Carlo X, divenendo grande elemosiniere nel 1814.
Eletto vescovo titolare di Amicle dall'8 marzo 1816, venne consacrato la domenica delle palme (7 aprile) del 1816 nella cappella di Lorette, Issy, per mano di François de Pierre de Bernis, arcivescovo emerito di Albi, assistito da Jean-Baptiste Du Chilleau, vescovo di Chalon, e da Jean de Coucy, vescovo di La Rochelle. Trasferito alla sede di Chartres dal 1º ottobre 1817, non poté occupare quella sede sino al 1821. Conte e pari di Francia dal 31 ottobre 1822, venne promosso alla sede metropolitana di Reims dal 12 luglio 1824, anno in cui ottenne anche il titolo di duca. Consigliere di Stato, dal 12 maggio 1825 fu commendatore dell'Ordine dello Spirito Santo e il 29 maggio di quell'anno ebbe il privilegio di incoronare re Carlo X nella cattedrale di Reims.
Creato cardinale presbitero nel concistorio del 13 marzo 1826, il 18 maggio 1829 ricevette la berretta cardinalizia e il titolo di San Sisto il 21 maggio. Prese parte al conclave del 1829 che elesse papa Pio VIII, ma non presenziò a quello del 1830-1831 che elesse papa Gregorio XVI. Dopo la caduta di Carlo X, lo accompagnò in Inghilterra ed in Germania, governando la propria arcidiocesi tramite dei vicari. Ritornò in Francia nel 1839 ma non nella sua arcidiocesi, ritirandosi a vita privata in Provenza.
Morì a Gémenos, presso Marsiglia, il 1º dicembre 1839. La sua salma venne esposta e poi sepolta nella cattedrale di Reims.
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 46939720 · ISNI (EN) 0000 0001 1098 1541 · BNF (FR) cb137422359 (data) |
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