Hergesheimer ebbe un'infanzia travagliata a causa di una salute cagionevole che gli consentì di frequentare solo saltuariamente gli studi scolastici.[1]
Hergesheimer si dedicò alla letteratura dopo una fase giovanile in cui sembrò orientato alla pittura, grazie alla frequentazione della Pennsylvania Academy of Fine Arts e di un soggiorno di aggiornamento artistico in Italia, a Venezia e a Firenze.[2]
In un primo periodo, infatti, sembrò aderire alla corrente naturalista, pur con qualche distinguo, come la cura particolareggiata di un linguaggio elegante, raffinato, ricercato e di un gusto estetico che però non sempre trovò un corrispettivo nelle caratteristiche della narrazione.[3]
Queste caratteristiche furono presenti in The Three Black Pennys ("I tre Penny neri", 1917), incentrato su una saga familiare di imprenditori dell'acciaio.
In lavori successivi, quali Java Head (1919) e The Bright Shawl ("Lo scialle sgargiante", 1922), Hergesheimer impreziosì i suoi scritti con un'ambientazione e con qualche personaggio esotico derivante dal mondo dell'avventura e talvolta ispirato alle opere di Joseph Conrad, oltreché con approfondimenti psicologici dei protagonisti.[2]
Da segnalare ancora Linda Condon (1919), impregnato di aderenze romantiche, che resero Hergesheimer un autore ideale per letture disimpegnate.[3][4]
Otto suoi racconti sono stati riadattati in pellicole cinematografiche, tra le quali si possono segnalare "Tol'able David", apparsa nelle sale nel 1921 (film muto)[2], che riscosse un buon successo, oltre a Java Head (1923), Lo scialle sgargiante (1923) e Cytherea (1924).