José Eduardo Bischofe de Almeida

Zé Eduardo
Zé Eduardo con la maglia del Santos
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Altezza179 cm
Peso83 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Squadra svincolato
Carriera
Giovanili
200?Palmeiras
Squadre di club1
2004Palmeiras2 (0)
2005Portuguesa? (?)
2005Atlético Paranaense? (?)
2006Cruzeiro? (?)
2006Villa Nova? (?)
2007Sport Recife? (?)
2008Grêmio? (?)
2008Ferroviária? (?)
2008Pinheiros-SC? (?)
2008-2009Fortaleza8 (0)
2009São Caetano13 (1)
2009América-MG7 (0)
2009ABC9 (3)
2010-2011Santos29 (10)[1]
2011-2012Genoa9 (0)
2012-2013Siena8 (1)
2014-2015Coritiba32 (5)
2015Shanghai Shenxin11 (1)
2015-2016Goiás15 (3)
2016Al-Shaab12 (4)
2016-2017Vitória13 (4)
2017-2018Figueirense10 (3)
2018Al-Faisaly6 (0)
2018Oeste6 (0)
2019Sri Pahang13 (4)
2020-2021Brasiliense28 (19)
2023Cianorte2 (1)[2]
2023Iguatu4 (1)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 30 marzo 2023

José Eduardo Bischofe de Almeida, meglio conosciuto come Zé Eduardo (Promissão, 29 ottobre 1987), è un calciatore brasiliano con passaporto italiano,[3] attaccante svincolato.

In Brasile è soprannominato dai tifosi Zé Love.[4][5]

Dal febbraio del 2011 possiede il passaporto italiano, in quanto il nonno paterno era a tutti gli effetti un cittadino italiano, e lasciò giovanissimo Bagnara Calabra per emigrare in Brasile.[6]

Deferito per i fatti di Genoa-Siena 1-4 del 22 aprile 2012 (pressioni da parte dei tifosi allo stadio con i giocatori che si dovettero togliere la maglia), il 6 ottobre 2012 la Procura federale ha chiesto 30 000 euro di multa per Zé Eduardo e altri suoi 14 compagni di squadra.[7]

Caratteristiche tecniche

[modifica | modifica wikitesto]

Può giocare sia come seconda punta (ruolo prediletto) che come attaccante centrale.[5]

Passa definitivamente al Fortaleza nel 2008. Qui passa due anni e vari trasferimenti in prestito al Pinheiros, America Mineiro, Atletico Paranaense e ABC Futebol Clube. Con l'America Mineiro ha vinto anche il campionato di Serie C brasiliano nel 2009.

Nell'estate 2010 il Fortaleza lo vende definitivamente al Santos, dove vince il Campionato Paulista, la Coppa del Brasile e la Coppa Libertadores.

Viene acquistato dal Genoa nella sessione invernale del calciomercato; il 24 gennaio si sottopone alle visite mediche a Genova, tuttavia il passaporto italiano non arriva in tempo utile al tesseramento[8] e dopo pochi giorni viene lasciato al Santos in prestito fino a giugno, per trasferirsi a Genova nella stagione 2011-2012. Infortuni muscolari, frattura da stress al piede e un'infiammazione all'appendice che lo costringe ad un'operazione gli fanno saltare la prima parte della stagione in Italia.[4]

Fa il suo esordio in serie A il 2 dicembre 2011 in Genoa-Milan, entrando nel finale. Il 31 agosto 2012, dopo essere stato molto vicino al Milan[9][10], viene ceduto in prestito al Siena.[11] Debutta con i nuovi compagni il 2 settembre 2012, partita finita 2-1 per la Sampdoria, in cui viene anche ammonito.[12] Realizza il suo primo gol con il Siena al Franchi il 16 settembre contro l'Udinese, su calcio di rigore.[13] A fine stagione torna al Genoa e il 5 settembre torna ad allenarsi a Genova[14]. Dall'inizio del campionato 2013-2014 non viene mai convocato dagli allenatori Fabio Liverani e Gian Piero Gasperini.

Il 28 marzo e il 23 settembre attraverso alcune interviste e tramite il proprio profilo Twitter si scaglia contro il trattamento ricevuto dalla società rossoblù[15][16]. In altre occasioni ha contestato l'atteggiamento del Milan nei suoi confronti: il club rossonero è accusato di averlo "umiliato" chiedendogli un provino prima di perfezionare il suo acquisto[9] e di avergli proposto un "ricattato" (cioè tesserarlo solo in caso di rifiuto da parte di Bojan Krkić)[10].

L'8 gennaio 2014 passa in prestito dal Genoa al Coritiba fino al 31 dicembre dello stesso anno[17][18]. Al termine della stagione il suo cartellino non viene riscattato dalla società brasiliana e ritorna al Genoa.[19]

A febbraio 2015 scioglie il contratto con il Genoa e si trasferisce a titolo definitivo in Cina allo Shanghai Shenxin.[20] Dopo pochi mesi, a luglio 2015, scioglie il contratto anche con la squadra cinese e ritorna in Brasile.[21]

Presenze e reti nei club

[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate all'8 maggio 2016.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2010 Brasile (bandiera) Santos A1/SP+A 15+28 6+10 CB 6 0 CS 2 2 - - - 51 18
2011 A1/SP+A 16+1 7+0 - - - CL 13 1 Cmc 0 0 30 8
Totale Santos 31+29 13+10 6 0 15 3 0 0 81 26
2011-2012 Italia (bandiera) Genoa A 9 0 CI 1 0 - - - - - - 10 0
2012-2013 Italia (bandiera) Siena A 8 1 CI 1 1 - - - - - - 9 2
2013-gen. 2014 Italia (bandiera) Genoa A - - CI - - - - - - - - - -
Totale Genoa 9 0 1 0 - - - - 10 0
2014 Brasile (bandiera) Coritiba A1/PR+A 3+32 1+5 CB 5 2 - - - - - - 40 8
gen.-giu. 2015 Cina (bandiera) Shanghai Shenxin CSL 11 1 CC - - - - - - - - 11 1
2015 Brasile (bandiera) Goiás PD/GO+A 0+15 3 CB - - - - - - - - 15 3
gen.-giu. 2016 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Al-Shaab PL 12 4 CPA+AGC - - - - - - - - 12 4
Totale carriera 150 38 13 3 15 3 0 0 178 44

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
America Mineiro: 2009
Santos: 2010, 2011
Santos: 2010
Brasiliense: 2020

Competizioni internazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Santos: 2011
  1. ^ 60 (23) se si comprendono le presenze nel Campionato Paulista.
  2. ^ Nel Campionato Paranaense.
  3. ^ Calciomercato: scheda Flash di Ze Eduardo [collegamento interrotto], su juvelive.it, 12 gennaio 2011. URL consultato il 22 agosto 2012.
  4. ^ a b Continua il calvario di Zé Eduardo, su sportmediaset.mediaset.it, Sport Mediaset, 24 ottobre 2011. URL consultato il 22 agosto 2012.
  5. ^ a b Matteo Calcagni, Zé Love, il profilo del misterioso brasiliano, su milannews.it, 22 agosto 2012. URL consultato il 22 agosto 2012.
  6. ^ Genoa-Zè Eduardo: Manca solo il passaporto, su calciomercato.com, calciomercato.com (da Il Secolo XIX), 14 gennaio 2011. URL consultato il 22 agosto 2012.
  7. ^ ma.gal., La Procura: 100 mila euro d'ammenda per Preziosi, in La Gazzetta dello Sport, 6 ottobre 2012, p. 5.
  8. ^ Genoa: Ze Eduardo: 'In viaggio verso Genova' sportmediaset.mediaset.it
  9. ^ a b Zè Eduardo, l'ultimo schiaffo al Milan: "Grazie, ma il provino non lo faccio", Libero, 23 agosto 2012.
  10. ^ a b Ze Eduardo: "Il Milan mi ha ricattato, contra-ataque.it, 27 aprile 2016.
  11. ^ Mercato, arrivi e partenze, acsiena.it
  12. ^ Sampdoria 2-1 Siena, su it.soccerway.com, Soccerway.com. URL consultato il 17 settembre 2012.
  13. ^ Siena 2-2 Udinese, su it.soccerway.com, Soccerway.com. URL consultato il 17 settembre 2012.
  14. ^ Tozser e Zè Eduardo ieri sono tornati ad allenarsi a Pegli Archiviato il 28 settembre 2013 in Internet Archive.
  15. ^ Eduardo non ne può più: "Quello che mi stanno facendo a Genova non è degno di un giocatore"
  16. ^ L'ira funesta di Zé Eduardo sul Genoa: "Lì sono diventato un giocatore di m…", su goal.com, 28 marzo 2013. URL consultato il 12 novembre 2014.
  17. ^ ZE' EDUARDO AL CORITIBA Archiviato il 1º dicembre 2014 in Internet Archive.
  18. ^ Novo atacante coxa-branca
  19. ^ Zé Eduardo saluta il Coritiba, su canalegenoa.it, 4 gennaio 2014. URL consultato il 4 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2015).
  20. ^ News Genoa: Zè Eduardo firma con lo Shangai Shenxin, su canalegenoa.it, 23 febbraio 2015. URL consultato il 23 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2015).
  21. ^ E’ già terminata l’avventura di Zé Eduardo allo Shanghai, su canalegenoa.it, 15 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2015).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]