Kroz videogioco | |
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schermata tratta da Kingdom of kroz | |
Piattaforma | MS-DOS |
Data di pubblicazione | 1987-1990 |
Genere | Azione |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Scott Miller |
Pubblicazione | Apogee Software |
Design | Scott Miller |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Tastiera |
Supporto | Floppy disk |
Kroz è una serie di videogiochi creata da Scott Miller. Il suo primo episodio, Kingdom of Kroz, è anche il primo titolo ad essere pubblicato dalla Apogee Software, fondata dallo stesso Miller. Nel gioco si vestono i panni di un archeologo, armato di frusta e ispirato ad Indiana Jones, alla ricerca dell'inestimabile amuleto di Kroz[1], oggetto magico che si trova nel mistico regno di Kroz. Scopo del gioco è quello di sopravvivere in intricati labirinti popolati da mostri.
Il 20 marzo 2009 l'intera serie di Kroz è stata pubblicata come freeware da Apogee, insieme al suo codice sorgente sotto licenza GPL.[2]
Il giocatore deve raccogliere delle gemme, sparse per ogni livello; se un mostro lo tocca, perde una di essa; quando il numero di gemme arriva a zero il gioco termina. Per difendersi dai mostri si possono usare delle fruste, con la quale si possono uccidere le creature o distruggere particolari muri; ogni frusta può essere utilizzata una sola volta. Oltre alla frusta, si possono trovare anche dei teletrasporti, utili quando si è circondati da nemici.
Nonostante Kingdom of Kroz sia il primo titolo ad essere realizzato, è diventato terzo dopo l'uscita dei due successori.
Il primo episodio, Kingdom of Kroz, è stato scritto da Scott Miller tramite Turbo Pascal 3.0, mentre le versioni successive verranno realizzate con la versione 5.0). Il codice sorgente di Kroz, insieme a quelli di altri videogiochi testuali creati da Miller, era disponibile per la vendita ad un prezzo variabile fra i 190$ e i 950$ (a seconda delle versioni).[4]
La serie sfrutta la modalità testuale dei sistemi MS-DOS, utilizzando i vari ?caratteri del set ASCII esteso per rappresentare una sorta di ambiente grafico, in maniera simile a Rogue, gioco al quale Miller si è ispirato sebbene non amasse particolarmente la sua casualità.[5]