Mark Renshaw | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Mark Renshaw nel 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Australia | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 179 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 73 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada, pista | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2019 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al gennaio 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Mark Damien Renshaw (Bathurst, 22 ottobre 1982) è un ex ciclista su strada e pistard australiano con caratteristiche di velocista[1], professionista dal 2004 al 2019.
Come diversi ciclisti australiani, Mark Renshaw iniziò con il ciclismo su pista, in cui fu anche tre volte Campione del mondo su pista juniores (under-19): due volte nella velocità a squadre e una volta nel chilometro a cronometro. Qualche anno più tardi, nel 2002, partecipò ai XVII Giochi del Commonwealth a Manchester, dove vinse la medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre e l'argento nella corsa a punti. Lo stesso anno vinse una prova della Coppa del mondo di ciclismo su pista della corsa a punti, ripetendosi l'anno successivo, e nel 2004 nello scratch.
Nel 2004 debuttò anche tra i professionisti nel ciclismo su strada con la francese fdjeux.com. Dopo un periodo di adattamento, Renshaw ottenne il primo piazzamento nel 2005 terminando secondo nel Grand Prix de Denain dietro Jimmy Casper in volata.
Alla fine del 2005 lasciò quindi la Française des Jeux per passare alla Crédit Agricole: con la nuova formazione ricopri spesso il ruolo di ultimo uomo per le volate del compagno Thor Hushovd[2] e, in qualche occasione, ebbe l'opportunità di giocarsi le sue carte. Ottenne la prima vittoria da professionista nel 2006 alla Tro-Bro Léon. Dopo aver partecipato al suo primo Grande Giro, la Vuelta a España, corse un buon Circuit Franco-Belge, terminando secondo nelle due tappe chiusesi allo sprint, battuto in entrambe le occasioni da Heinrich Haussler.
Nel 2007 vinse la Down Under Classic e fu secondo in una frazione del Tour Down Under; come negli anni precedenti, si mise in evidenza soprattutto a partire dal mese di aprile. In maggio concluse ancora secondo al Grand Prix de Denain, dietro Sébastien Chavanel, poi al Tour de Vendée, battuto da Mikel Gaztañaga. Due settimane più tardi vinse la seconda tappa del Tour de Picardie, la sua seconda vittoria da professionista. Dopo aver partecipato alla sua seconda Vuelta a España, disputò ancora un buon Circuit Franco-Belge, che concluse al sesto posto.
Il 2008 fu l'anno della rivelazione. Vinse la prima tappa del Tour Down Under e portò per un giorno la maglia di leader. Settimo nella seconda tappa, cedette la maglia al connazionale Graeme Brown, ma la recuperò il giorno successivo grazie al secondo posto nella terza tappa. Giunto nuovamente secondo nella quarta, conservò ancora la maglia ocra ma l'indomani uscì definitivamente dalla lotta per la vittoria finale nella quinta tappa di Willunga. La stagione in Europa fu meno importante, fino al 7 settembre quando ottenne il secondo gradino del podio nella Vattenfall Cyclassics, battuto solo dal connazionale Robbie McEwen. Questo piazzamento e la vittoria di una tappa nel Circuit Franco-Belge gli aprirono le porte del Team Columbia[2].
Nel 2009 viene quindi inserito nella rosa del Team Columbia-HTC, già ricca di velocisti (Mark Cavendish e André Greipel su tutti): Renshaw diventa gregario del mannese Cavendish. Al Giro d'Italia contribuisce alle cinque vittorie della Columbia, quattro del suo diretto capitano e una cronometro a squadre; al Tour de France, come ultimo uomo del treno di Cavendish, guida invece la volata in cinque delle sei vittorie di quest'ultimo, concludendo peraltro secondo sul traguardo degli Champs-Élysées.
Salta i primi mesi della stagione 2010, colpito dal virus di Epstein-Barr, tornando a gareggiare solo ad inizio aprile alla Hel van het Mergelland[3]. In luglio è di nuovo al via del Tour de France. All'arrivo dell'undicesima tappa, però, la giuria decide di espellerlo dalla corsa nonché di multarlo di 150 € a causa del comportamento scorretto tenuto negli ultimi trecento metri della gara: Renshaw, all'atto di "tirare la volata" al compagno di squadra Mark Cavendish, si fa infatti strada dando tre testate a Julian Dean e successivamente tagliando la strada a Tyler Farrar, impedendogli di fatto di partecipare allo sprint[4]. Tornato alle corse, al Giro di Danimarca si aggiudica la quarta tappa regolando allo sprint il compagno di squadra Matthew Goss sul traguardo di Odense.
Sempre tra le file del team HTC-Highroad apre la stagione 2011 vincendo, in febbraio, la quarta tappa e la classifica generale del Tour of Qatar. Dopo alcuni piazzamenti alla Tirreno-Adriatico partecipa prima al Giro d'Italia e poi al Tour de France, contribuendo ai sette successi parziali di Mark Cavendish (due in Italia e cinque in Francia). In settembre non viene incluso nella lista dei nove convocati australiani per i campionati del mondo su strada di Copenaghen[5]; nonostante ciò pochi giorni dopo ottiene il terzo successo stagionale nella quinta frazione del Tour of Britain, superando Mark Cavendish.
Complice il già annunciato scioglimento del team HTC-Highroad al termine della stagione 2011, già in agosto Renshaw firma un contratto di due anni, valido a partire dal 2012, con la formazione olandese Rabobank[6]; si conclude così il sodalizio professionale tra Renshaw e Cavendish, che approda invece al Team Sky.
Nel 2014, dopo due stagioni alla Rabobank, firma un contratto biennale con la Omega Pharma-Quickstep.
Nella stagione 2016 segue il suo capitano Mark Cavendish al Team Dimension Data.