Maurilio Fossati

Maurilio Fossati, O.SS.G.C.N.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Dirige gressus meos
 
Incarichi ricoperti
 
Nato24 maggio 1876 ad Arona
Ordinato presbitero27 novembre 1898 dal vescovo Edoardo Pulciano (poi arcivescovo)
Nominato vescovo24 marzo 1924 da papa Pio XI
Consacrato vescovo27 aprile 1924 dall'arcivescovo Giuseppe Gamba (poi cardinale)
Elevato arcivescovo2 ottobre 1929 da papa Pio XI
Creato cardinale13 marzo 1933 da papa Pio XI
Deceduto30 marzo 1965 (88 anni) a Torino
 

Maurilio Fossati (Arona, 24 maggio 1876Torino, 30 marzo 1965) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Entrò nella congregazione degli Oblati dei Santi Gaudenzio e Carlo di Novara e fu ordinato sacerdote il 27 novembre 1898. Tra il 1915 e il 1924 fu rettore del Sacro Monte di Varallo.[1] Fu eletto vescovo di Nuoro il 24 marzo 1924 e consacrato vescovo il 27 aprile 1924 dal cardinale Giuseppe Gamba.

Fu promosso arcivescovo di Sassari il 2 ottobre 1929. Fu eletto arcivescovo di Torino l'11 dicembre 1930. Papa Pio XI lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 13 marzo 1933. Durante la seconda guerra mondiale, fu attivo nell'aiuto agli ebrei della Shoah, facendoli nascondere nei monasteri della città, e aiutando l'organizzazione DELASEM, con la collaborazione di Francesco Repetto.

Nel 1937 approvò la nascita dei Cultores Sanctae Sindonis, un sodalizio nato nell'ambito della Confraternita del SS. Sudario con lo scopo di coordinare gli studi scientifici allora in atto sulla Santa Sindone. Questo sodalizio sarà poi sostituito su suggerimento dello stesso Fossati dal Centro Internazionale di Sindonologia, il cui statuto fu approvato dal cardinale il 18 dicembre 1959.[1] Durante la Resistenza Fossati appoggiò i partigiani in molti episodi[2][3], inviando anche don Piero Giacobbo come cappellano dei partigiani[4].

Nel dopoguerra fu l'ideatore dell'esperienza dei cappellani del lavoro (con don Esterino Bosco, don Ugo Saroglia, don Giovanni Pignata e don Piero Giacobbo), per iniziare una presenza della chiesa a fianco della classe operaia, da cui poi nasceranno qualche anno dopo i preti operai[4].

Il 3 novembre 1954 fu presidente della prima riunione del Comitato direttivo della Conferenza Episcopale Italiana.

Morì il 30 marzo 1965 all'età di 88 anni. Fu sepolto nella cappella del Seminario di Rivoli a Torino; nel 1977 i suoi resti furono traslati nel Santuario della Consolata.

Gli è stata dedicata una via a Sassari ed una a Torino.

Genealogia episcopale e successione apostolica

[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Arcivescovo di Torino»
— 7 maggio 1963[5]
  1. ^ a b Bollettino del Sacro Monte di Varallo, n. 2, 2010. URL consultato l'8 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  2. ^ Giuseppe Tuninetti (a cura di), Clero, guerra e resistenza nella diocesi di Torino (1940-1945) nelle relazioni dei parroci del 1945, Casale Monferrato, Edizioni Piemme, 1996, ISBN 8838425493.
  3. ^ Giuseppe Boano, Un umile prete vestito di porpora. Card. Maurilio Fossati, Vigone, Tipolitografia Artigiana Granero, 1991.
  4. ^ a b Lucia Marocco (a cura di), Don Esterino Bosco si racconta. Memorie e testimonianze, collana Le bussole, Effatà, gennaio 2009, p. 44, ISBN 8874025424. URL consultato l'8 gennaio 2023.
  5. ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana – FOSSATI S.Em. Rev.ma il Cardinale Maurilio, su quirinale.it. URL consultato l'8 gennaio 2023.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Galtellì-Nuoro Successore
Luca Canepa 24 marzo 1924 – 27 gennaio 1928 -

Predecessore Vescovo di Nuoro Successore
- 27 gennaio 1928 – 2 ottobre 1929 Giuseppe Cogoni

Predecessore Arcivescovo metropolita di Sassari Successore
Cleto Cassani 2 ottobre 1929 – 11 dicembre 1930 Arcangelo Mazzotti, O.F.M.

Predecessore Arcivescovo metropolita di Torino Successore
Giuseppe Gamba 11 dicembre 1930 – 30 marzo 1965 Michele Pellegrino

Predecessore Cardinale presbitero di San Marcello Successore
Francesco Ragonesi 16 marzo 1933 – 30 marzo 1965 Carlo Grano
Controllo di autoritàVIAF (EN39371574 · ISNI (EN0000 0000 0091 1550 · SBN LO1V088945 · BAV 495/59264 · GND (DE1214204104 · BNF (FRcb115651613 (data)