Ordine dello Spirito Santo | |
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Ordre du Saint-Esprit | |
Le insegne dell'Ordine | |
Regno di Francia | |
Tipologia | Ordine dinastico |
Motto | DUCE ET AUSPICE |
Status | attivo (concesso solo privatamente) |
Istituzione | Parigi, 31 dicembre 1578 |
Primo capo | Enrico III di Francia |
Cessazione | 1830 |
Ultimo capo | Luigi Filippo di Francia |
Gradi | Commendatore Ufficiale Commendatore Cavaliere |
Precedenza | |
Ordine più alto | - |
Ordine più basso | Ordine di San Michele |
Nastro dell'ordine | |
L'Ordre du Saint-Esprit (Ordine dello Spirito Santo), anche conosciuto come Ordine del Cordon Bleu,[1] fu nei due secoli e mezzo della sua esistenza, il più prestigioso ordine cavalleresco della monarchia francese, e uno dei più importanti d'Europa.
Il 31 dicembre 1578, in piena guerra di religione, Enrico III fondò l'Ordre du Saint-Esprit, il cui scopo era di proteggere il Re di Francia, in quanto persona sacra.
Il monarca scelse il nome di Spirito Santo per quest'Ordine, in riferimento alla sua propria nascita, alla sua incoronazione sul trono di Polonia, e in seguito su quello di Francia, tre avvenimenti accaduti il giorno della Pentecoste. L’idea gli balenò a Venezia, dove aveva visto il manoscritto originale di un Ordine del Saint Esprit o Droit Desir fondato nel 1353 da Luigi d’Angiò, re titolare di Gerusalemme e di Sicilia e marito di Giovanna, regina di Napoli e contessa di Provenza, e posto sotto la protezione di San Nicola di Bari, la cui immagine era riprodotta sul pendaglio del collare. Enrico III si rese conto che l’Ordine di San Michele si era prostituito e degradato nel corso delle guerre civili, e decise perciò di affiancare ad esso il nuovo ordine dello Spirito Santo e di attribuirli insieme; per questo chi venne creato cavaliere dello Spirito Santo viene chiamato chevalier des ordres du roi.[2][3]
Benché quest'Ordine fosse inizialmente riservato ai più alti dignitari del regno, il re Enrico IV permise ad un numero ristretto di monarchi e di grandi signori stranieri di confessione cattolica, d'entrarvi. Un tributo specifico chiamato marco d'oro fu stabilito per provvedere ai bisogni dell'Ordine, la cui sede si trovava presso il convento dei Grands Augustins a Parigi. Il suo motto era: Duce et Auspice.
Soppresso nel 1791 durante la Rivoluzione francese, l'Ordre du Saint-Esprit fu ripristinato nel 1814 dal re Luigi XVIII e definitivamente abolito da Luigi Filippo I nel 1830.
In seguito divenne un ordine dinastico e fu conferito a diversi pretendenti al trono di Francia.
L'ordine era dotato di personalità giuridica e ciò permetteva particolarmente al sovrano di utilizzarlo per riscuotere i prestiti. La direzione era riservata al re che ne era il sovrano gran maestro (souverain grand maître). L'amministrazione dell'ordine era affidata a diversi ufficiali, fra questi i più nobili si fregiavano del titolo di commendatore dell'ordine. I membri erano suddivisi in diverse classi:
Il re di Francia era Sovrano e Gran Maestro ("Souverain Grand Maître") dell'Ordine e a lui spettavano tutte le nomine dell'Ordine. I membri erano così suddivisi al loro interno:
Inizialmente quattro degli 8 membri di rango ecclesiastico dovevano essere cardinali, e gli altri quattro dovevano essere arcivescovi o prelati di rilievo anche se in tempi successivi minor rigore venne posto sulla presenza di cardinali, mentre si dispose che tutti fossero grandi prelati del Regno.
I membri dell'Ordine dovevano essere tutti di religione cattolica ed in grado di mostrare i tre quarti di nobiltà. L'età minima per avere accesso all'ordine era di 35 anni con alcune eccezioni:
Tutti i Cavalieri dell'Ordine erano anche membri dell'Ordine di San Michele e per tale motivo godevano dell'appellativo generale di "Chevalier des Ordres du Roi" (Cavaliere degli Ordini del Re).
L'insegna dell'Ordine è una croce, simile alla croce di Malta, a quattro bracci biforcati, pomati d'oro, accantonati da un giglio e caricata di una colomba d'argento ad ali spiegate e con la testa rivolta verso il basso. In occasione delle cerimonie, la croce degli ufficiali e dei commendatori ufficiali era appesa a un collare formato da gigli e da differenti motivi dorati. Più generalmente, la croce era sospesa a un largo nastro di color cangiante blu cielo, da qui il soprannome di cordon bleu ai cavalieri che lo indossavano ad armacollo, dalla spalla destra al fianco sinistro. I commendatori la portavano intorno al collo. I cavalieri e i commendatori ufficiali portavano inoltre una croce dello Spirito Santo, ricamata, sul petto.
Per le cerimonie dell'Ordine e quando i cavalieri dell'Ordine svolgevano momenti di comunione, indossavano tutti un lungo mantello di velluto nero ricamato con fiamme rosse ed oro e con la rappresentazione sui lati delle insegne dell'Ordine. Come il mantello reale, anche questo mantello aveva le spalle coperte di ermellino.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 189158786 · BAV 494/1143 · LCCN (EN) n85068749 · GND (DE) 4439265-5 · BNF (FR) cb12496571b (data) · J9U (EN, HE) 987007605553005171 |
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