Piazza della Minerva

Piazza della Minerva
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
CittàRoma
CircoscrizioneMunicipio I
QuartiereRione Pigna
Informazioni generali
TipoPiazza
IntitolazioneMinerva
Mappa
Map

Piazza della Minerva è una piazza del centro storico di Roma, nel rione Pigna, situata in prossimità del Pantheon.

Il nome della piazza deriva dall'originaria esistenza in questo luogo di un tempio fatto erigere da Gneo Pompeo Magno e dedicato appunto a Minerva Calcidica, la cui statua cultuale si trova ora in Vaticano.

La basilica di Santa Maria sopra Minerva, baricentro dell'intera piazza, era già citata nell'VIII secolo dall'Anonimo di Einsiedeln col nome di (ecclesia) "S. Mariae in Minervio".

A destra della facciata sono murate varie lapidi che commemorano l'altezza raggiunta dalle alluvioni del Tevere tra il 1422 e il 1598: la zona è infatti tra le più basse di Roma, e una volta che il fiume aveva straripato ci voleva un bel po' di tempo perché si asciugasse.

Targa in ricordo della presenza di José de San Martín, si trova sulla facciata esterna che dà sulla piazza del "Grand Hotel de la Minerve".

Un vasto convento, la casa "professa" sorta accanto alla chiesa, divenne sede dei Domenicani fra il 1266 e il 1275. Essa si estese nel tempo fino a via del Seminario e a San Macuto, nello spazio anticamente occupato da tre templi romani: oltre al citato Minervium, l’Iseum dedicato a Iside, e il Serapeum dedicato a Serapide.

Del convento, divenuto nel XVII secolo sede dell'Inquisizione romana o Sant'Uffizio (vi fu celebrato nel 1633 il processo a Galileo Galilei e pronunciata la sua abiura), rimane oggi ai Domenicani poco più del chiostro (peraltro largamente rifatto): espropriato dallo Stato unitario, divenne nel 1870 da un lato (ingresso in piazza della Minerva) sede del Ministero della Pubblica Istruzione[1] e dall'altro (via del Seminario) sede del Ministero delle Poste.

Nell'edificio con accesso sulla piazza, costruito dal cardinale Vincenzo Giustiniani e già sede del collegio latino-americano, si trova, oggi, la Biblioteca del Senato, dedicata a Giovanni Spadolini.

Piazza della Minerva verso il Pantheon, oggi

Al centro della piazza, sta dal 1667 l'obelisco della Minerva posizionato sulla groppa di un piccolo elefante marmoreo scolpito dal Bernini che volta le spalle al convento dell'Inquisizione. L'obelisco, proveniente dall'Iseum, fu riportato alla luce durante degli scavi effettuati nel chiostro. L'elefante è noto come "il pulcin della Minerva", ma il nome è una derivazione di "porcino" nel senso di "maiale", giacché la fantasia del popolo romano, poco ispirata dagli elefanti, ne aveva fatto già dall'inizio un maiale.

A destra della chiesa sta il settecentesco Palazzo Fonseca, sede dal 1832 di uno degli alberghi storici di Roma, il Minerva, oggi Grand Hotel de la Minerve, che ebbe ospiti famosi come, tra gli altri, Stendhal e José de San Martín, ricordati da apposite lapidi sulla facciata.

Di fronte alla chiesa si trova la sede della Pontificia Accademia Ecclesiastica (già Accademia dei nobili ecclesiastici). Il palazzo è di origine cinquecentesca ma completamente rifatto nel 1878. È sede della scuola diplomatica della Santa Sede, nella quale si preparano i futuri legati pontifici.

  1. ^ Nel maggio 1915 «in un clima di esaltazione patriottica circa cinquecento studenti, partecipanti alla manifestazione, si spostarono in piazza della Minerva dov’era situato il Ministero della Pubblica istruzione e vennero arringati dal ministro Pasquale Grippo (1845-1933) e dal prof. Arnaldo Piutti (1857-1928), che si trovava in quel momento nell’edificio»: Fulco Lanchester, LO STUDIUM URBIS E LA MEMORIA DEI SUOI CADUTI, Nomos, n. 3/2018, p. 8.

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