Il Powis Castle ("Castello del Powis/Powys[1]; in gallese: Castell Powis o Castell Coch, ovvero "Castello Rosso"[2], da non confondere con il Castell Coch situato nei dintorni di Cardiff[3]) è una fortezza nei dintorni della cittadina gallese di Welshpool, nella contea di Powys (Galles centro-orientale), eretto dai principi del Powys a partire dal XII secolo e rimodellato nella forma attuale di residenza in epoca Tudor e in epoca Stuart.[4][5][6] L'edificio era un tempo la residenza dei principi e dei signori di Powys e, in seguito, della famiglia Herbert.[4][5]
Il castello, uno dei rari esempi di fortezze del Galles che non caddero in rovina al termine delle guerre medievali[4], è posto sotto la tutela del National Trust[4][7].
Il castello si trova 2 km a sud dal centro abitato di Welshpool.[6]
Il castello si erge su uno sperone roccioso[2][8] e si caratterizza per il colore rosso delle sue facciate[2]. L'edificio è circondato da giardini rinascimentali all'italiana impiantati tra il 1688 e il 1722, unico esempio in questo stile risalente a questo periodo in tutto il Regno Unito.[6][8]
La fortezza originaria fu eretta nel XII secolo dai principi del Powys per difendersi dalle invasioni da parte degli Inglesi.[5]
L'edificio cadde però nelle mani degli Inglesi nel 1196, quando fu conquistato dall'arcivescovo Hubert Walter.[5]
Tornato nelle mani dei principi del Powys nel XIII secolo, fu intrapresa ad opera del principe Owain un'opera di riammodernamento.[5]
Nel 1587, il castello divenne di proprietà di Sir Edward Herbert, che fece ampliare l'edificio[4][5]: di quest'opera di ampliamento, terminata nel 1595[4], è tuttora visible soltanto la Long Gallery, risalente al 1593[5].
Nel 1644, nel corso della guerra civile inglese, durante la quale i signori di Powis manifestarono il loro favore alla corona inglese, il castello fu conquistato dalle truppe repubblicane, guidate da Thomas Myddelton.[4][5]
In seguito, nel 1667, il castello fu ereditato dal figlio di Sir Edward Herbert, William, primo Lord di Powis, che trasformò l'edificio in una residenza barocca.[5]
Un'opera di ampliamento fu intrapresa anche da George Herbert, secondo earl di Powis a partire dal 1772.[4] Ulteriori opere di riammodernamento furono quindi intraprese tra il 1815 e il 1818 e a partire dal 1902.[4]
Nel 1952, l'edificio fu acquisito dal National Trust.[4] Rimase tuttavia una residenza privata sino al 1988.[4]