Ram album in studio | |
---|---|
Artista | Paul McCartney, Linda McCartney |
Pubblicazione | 15 maggio 1971 |
Durata | 43:00 |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Pop Rock |
Etichetta | Apple Records |
Produttore | Paul McCartney |
Registrazione |
|
Formati | LP da 12", MC, Stereo8, 4-track cartridge e Reel to reel |
Altri formati | CD |
Note | n. 2 n. 1 n. 2 [1] |
Certificazioni | |
Dischi d'argento | Regno Unito[2] (vendite: 60 000+) |
Dischi di platino | Canada[3] (vendite: 100 000+) Stati Uniti[4] (vendite: 1 000 000+) |
Paul McCartney - cronologia | |
Linda McCartney - cronologia | |
Album precedente
— |
Ram è un album in studio di Paul e Linda McCartney, il terzo di Paul, il primo di Linda e l'unico in coppia dei due, pubblicato nel 1971.[6][7][8]
Dopo l'uscita del precedente album, McCartney, Paul e Linda si presero una lunga vacanza trascorsa in gran parte nella loro fattoria in Scozia. Fu durante questo periodo che Paul, dietro l'impulso di Linda, compose le canzoni che sarebbero apparse sul nuovo album. Decidendo di cambiare i metodi di registrazione, la coppia partì per New York il 4 ottobre del 1970[9]. Denny Seiwell fu reclutato per suonare la batteria e David Spinozza e Hugh McCracken come chitarristi.[8] Nonostante il disco dovesse essere un progetto a due, Linda si limitò a prestare la propria voce per i cori delle canzoni e a far da controcanto a Paul, che canta tutti i brani. Le sedute per le tracce base presso i Columbia Studios si svolsero tra il 16 ottobre e il 20 novembre 1970, con registrazioni successive tra il gennaio e l'aprile 1971, agli A&R Studios sempre a New York e ai Sound Recorders Studios di Los Angeles.[10] Dalle sessioni di registrazione per l'album, uscirono anche future canzoni come Dear Friend, pubblicata poi sull'album di debutto dei Wings Wild Life, come I lie around[11] (lato b di Live and Let Die nel 1973) come anche Get On the Right Thing e Little Lamb Dragonfly, entrambe finite sull'album Red Rose Speedway del 1973.
Agli inizi del 1971, il disco fu terminato e furono fatte uscire come singolo due canzoni non presenti nell'album appena registrato, Another Day e Oh Woman, Oh Why, pubblicate come singolo, il primo di McCartney dopo lo scioglimento dei Beatles, che uscì in febbraio e divenne un successo da Top 5 in tutto il mondo. In maggio, infine fu pubblicato Ram.
L'album fu registrato mentre Paul McCartney era anche impegnato per l'azione legale per sciogliere legalmente il gruppo dopo lo scioglimento dei Beatles l'anno prima.[8]
Nel 2009, sono stati prodotti due album tributo a Ram, contenenti rifacimenti di tutte le canzoni presenti sull'album: Ram On L.A., album tributo realizzato da vari musicisti di Los Angeles; e Tom, quest'ultimo messo insieme dalla stazione radio WFMU del New Jersey, e che include anche la partecipazione di Aimee Mann e dei Death Cab for Cutie, tra gli altri.[12]
Nel 1977 McCartney supervisionò l'uscita di una versione strumentale dell'album registrata nel giugno del 1971 e prodotta da Richard Hewson dal titolo Thrillington, pubblicata sotto lo pseudonimo di Percy "Thrills" Thrillington.
Ram fu ristampato per la prima volta in formato CD nel 1987. Nel 1993, l'album è stato rimasterizzato e riedito in compact disc come parte della serie "The Paul McCartney Collection" con l'aggiunta delle tracce bonus Another Day e Oh Woman, Oh Why. Lo stesso anno ne fu pubblicata anche un'edizione per audiofili curata dall'ingegnere del suono Steve Hoffman. Il missaggio mono del disco non era mai stato reso disponibile prima su compact disc, eccetto che in versione bootleg, sino all'uscita nel 2012 della versione deluxe di Ram nella collana di ristampe "The Paul McCartney Archive Collection".
La copertina del disco è costituita da una fotografia (scattata da Linda McCartney) in bianco e nero che ritrae Paul su sfondo colorato mentre tiene per le corna un montone ("ram" in inglese) nella sua fattoria in Scozia. Sul lato destro della copertina dell'album compare la scritta "L.I.L.Y." che potrebbe stare per "Linda I Love You". Secondo i sostenitori del fantasioso complotto PID, invece, mettendo uno specchio sulla metà della scritta come nelle parole "LONELY HEARTS" sulla copertina dell'album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, ecco cosa uscirebbe: "I I I X" e cioè "Tre vivi uno morto, oppure, 11 settembre o 9 novembre (una di queste dovrebbe essere la data della presunta morte di Paul McCartney). Sul retro del disco compaiono una foto di Paul, Linda e della piccola Heather, figlia di Linda, e due insetti (simili a scarafaggi) ripresi nell'atto dell'accoppiamento (che John Lennon intese come ironico riferimento alla situazione dei Beatles).
John Lennon credette che alcune canzoni di Ram includessero delle frecciate polemiche rivolte a lui e sua moglie Yoko Ono dal suo ex socio, in particolare Too Many People, 3 Legs e Dear Boy,[13], inoltre Lennon percepì negativamente la foto di due scarafaggi (beetles) che si accoppiavano sul retro di copertina.
L'album inizia con la frase "piece of cake" (simile nel suono a "piss off, yeah" - Levati dalle palle, dai) in seguito rivelata essere un velato scherzo a Lennon.[14][15]. Successivamente McCartney disse che solo due strofe in Too Many People erano realmente indirizzate a Lennon: «, nella canzone, scrissi: "Too many people preaching practices" (Troppe persone predicano cosa fare), penso fosse così la frase. Voglio dire, era una piccola frecciata a John e Yoko. Non c'era nient'altro su Ram che li riguardasse. Oh, c'era anche "You took your lucky break and broke it in two" (Questo è stato il tuo errore più grande, hai rotto il tuo colpo di fortuna)».[16] che originariamente era "Yoko ha preso la tua occasione fortunata e l'ha spezzata in due", (McCartney decise di modificarla prima di registrarla), un possibile cenno allo scioglimento dei Beatles. Poi vi era anche il mezzo riferimento nell'altro brano dello stesso album: 3 Legs, a un amico che lo avrebbe abbandonato: "I thought you was my friend / When I thought I could call you my friend..." "Pensavo che fossi un mio amico / Quando pensavo di poterti chiamare amico, mi hai abbandonato lasciandomi allo sbaraglio"[17].
La risposta di Lennon fu la canzone How Do You Sleep? sul suo album Imagine e inoltre le prime edizioni del suo album includevano anche una cartolina di Lennon che afferrava per le orecchie un maiale in una parodia della copertina di Ram dove McCartney teneva per le corna un montone.[18] Più recentemente, alcuni hanno visto nel brano Monkberry Moon Delight "il Primal Scream di McCartney"[19], in considerazione della tecnica vocale molto aggressiva utilizzata nella canzone, simile a quella impiegata da Lennon nel suo album John Lennon/Plastic Ono Band.
Recensione | Giudizio |
---|---|
AllMusic | [20] |
American Songwriter | [21] |
Blender | [22] |
Christgau's Record Guide | C+[23] |
Mojo | [24] |
MusicHound Rock | [25] |
Pitchfork | 9.2/10[26] |
Q | [27] |
Rolling Stone | [28] |
Uncut | 8/10[29] |
Ondarock | 8/10[30] |
Generalmente negative furono le recensioni del disco, ritenuto dai più troppo "sovraprodotto", pieno di canzoni commerciali e dai testi banali e non all'altezza del materiale dei tempi dei Beatles. A tal proposito anche gli ex compagni di McCartney criticarono il disco. Ringo Starr dichiarò: «Sono deluso dall'album di Paul, credo che sia un grande artista, incredibilmente prolifico e intelligente, ma i suoi dischi mi hanno deluso. Non penso che ci sia una sola canzone degna di questo nome in Ram».[31] John Lennon, polemiche a parte, durante una intervista dice che gli piacciono solo le parti iniziali di Uncle Albert/Admiral Halsey e di Ram On, il coro di Uncle Albert/Admiral Halsey e alcuni passaggi di 3 Legs, definendo infine il disco come nient'altro che "pop and roll suburbano".[31]
Anche i pareri di alcune riviste musicali furono complessivamente negativi:
Solo i brani non indicati, sono accreditati a Paul e Linda McCartney.
Nel 2012 l'album è stato nuovamente ristampato dalla Hear Music/Concord Music Group come parte della serie "Paul McCartney Archive Collection". Il disco è stato pubblicato in diversi formati: