Ruy Castro (Caratinga, 26 febbraio 1948) è un giornalista, scrittore e traduttore brasiliano, noto per la produzione di biografie e reportage.
Ha cominciato la carriera giornalistica nel 1967 con il Correio da Manhã[1]. Ha successivamente collaborato anche con Pasquim, Jornal do Brasil, Folha de São Paulo, Veja São Paulo, IstoÉ, Playboy, Status e Manchete[2].
Dal 1990 si dedica alla scrittura di libri, pubblicando biografie su Carmen Miranda, Garrincha e Nelson Rodrigues, oltre che "opere di ricostruzione storica" sulla Bossa Nova e sul Flamengo[1]. Il metodo da lui adottato per la stesura dei testi biografici prevede la realizzazione di centinaia di interviste - furono più di cinquecento quelle occorse per "Estrela Solitária: Um brasileiro chamado Garrincha", sempre raccolte senza l'ausilio di registrazioni, così da non inibire l'interlocutore[3].
Ha tradotto in portoghese Frankenstein e Alice nel Paese delle Meraviglie[4].
Come romanziere, ha avuto successo con il poliziesco "Bilac Vê Estrelas"[2] e l'adolescenziale "O Pai que era Mãe".
Nel 2021 è stato insignito del Prêmio Machado de Assis.[5]
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