Sassari-Cagliari

Sassari-Cagliari
Sport
TipoGara individuale
CategoriaUomini Elite + Under-23
Classe 1.1
FederazioneUnione Ciclistica Internazionale
PaeseItalia (bandiera) Italia
LuogoSardegna
OrganizzatoreUnione Ciclistica Internazionale
CadenzaAnnuale
Aperturafebbraio
PartecipantiVariabile
FormulaCorsa in linea
Storia
Fondazione1948
Soppressione2011
Numero edizioni33 (al 2011)
DetentoreRussia (bandiera) Pavel Brutt
Record vittorieItalia (bandiera) Giancarlo Polidori (2)
Belgio (bandiera) Roger De Vlaeminck (2)
Ultima edizioneClassica Sarda 2011

La Sassari-Cagliari era una corsa in linea maschile di ciclismo su strada, che si disputò in Sardegna, tra il 1948 e il 2011.

Voluta da un ex marciatore cagliaritano amante del ciclismo, Franco Pretti, si disputò con cadenza pressoché annuale dal 1948 al 1983. La corsa era conosciuta anche con il nome di Sassari-Cagliari, dato che si svolgeva lungo la via di congiunzione che da Sassari porta a Cagliari, la SS 131 "Carlo Felice".

Ci furono comunque alcune edizioni che si allontanarono dal tradizionale tracciato: già nel 1951, il percorso fu in direzione inversa con arrivo a Sassari, mentre nel 1965 e nel 1967 fu invece nota rispettivamente come Gran Premio di Alghero e Coppa Città di Alghero poiché disputata in un circuito attorno alla città catalana per via di lavori lungo la statale sarda[1]. Nel 1971 la corsa dovette partire regolarmente dal capoluogo torresino ma per maltempo il percorso venne accorciato e il via venne dato ad Abbasanta[2]. Nel 1975 invece Pretti decise di svolgere interamente la corsa a Cagliari su un circuito di due chilometri e mezzo da ripetere quaranta volte con arrivo in quota a Monte Urpinu, ma l'esperimento venne criticato dagli stessi corridori che ritennero il percorso troppo duro per essere a inizio stagione e oltre ad ottenere un taglio di 10 giri fecero sì che ciò non si sarebbe ripetuto in seguito[3][4].

La corsa nei primi anni venne preceduta da competizioni collaterali slegate tra loro e senza classifica generale su circuiti cittadini, gare a punti o gare a cronometro e tutta la kermesse venne chiamata Settimana Ciclistica Sarda. Dal 1958 tali manifestazioni vennero sostituite dal Giro di Sardegna, corsa a tappe anch'essa ideata da Pretti e con il supporto dell'allora presidente della Repubblica sardo Antonio Segni[5], accoppiata che rimase stabile, diventando quindi una classica d'apertura della stagione ciclistica subito dopo appunto la corsa a tappe nell'isola (tranne nelle edizioni 1965, 1967 e 1969), fino al 1983, anno in cui il ciclismo professionistico sparì dalla Sardegna.

Il Giro di Sardegna tentò una ripartenza nel biennio 1996-1997, ma ad esso non venne affiancata la Sassari-Cagliari, mentre nel decennio successivo ci furono altre tre edizioni della corsa a tappe e in due di queste, nel 2010 e nel 2011, si decise di ripristinare nuovamente una corsa di un giorno, staccandosi dal percorso tradizionale però, che col tempo si è evoluto in una strada extraurbana e quindi di scarsa competitività sportiva. Il revamping venne chiamato Classica Sarda e nell'edizione 2010 vide un percorso da Sassari a Olbia, chiamata Classica Sarda: Olbia-Pantogia, mentre l'anno successivo si corse da Barumini a Chiaramonti. Alla gara venne assegnata la classe 1.1 del calendario UCI Europe Tour, tuttavia furono le uniche e ultime due edizioni, dato che poi sparì anche il Giro di Sardegna e la corsa di un giorno non fu prevista nel ritorno della corsa a tappe nelle edizioni 2020 e 2021.

Aggiornato all'edizione 2011.[6][7]

Anno Vincitore Secondo Terzo
1948 Italia (bandiera) Adolfo Leoni Italia (bandiera) Luciano Maggini Italia (bandiera) Giovanni Corrieri
1949 Italia (bandiera) Italo De Zan Italia (bandiera) Vincenzo Rossello Italia (bandiera) Marcello Paolieri
1950 non disputato
1951 Italia (bandiera) Renzo Soldani Italia (bandiera) Gino Bartali Italia (bandiera) Giancarlo Astrua
1952 Italia (bandiera) Giovanni Corrieri Italia (bandiera) Mario Baroni Italia (bandiera) Ivo Baronti
1953 Italia (bandiera) Fiorenzo Magni Italia (bandiera) Giuseppe Minardi Italia (bandiera) Giovanni Corrieri
1954 Svizzera (bandiera) Hugo Koblet Italia (bandiera) Stefano Gaggero Italia (bandiera) Remo Bartalini
1955 Italia (bandiera) Donato Piazza Italia (bandiera) Vincenzo Zucconelli Italia (bandiera) Bruno Monti
1956 Italia (bandiera) Nello Fabbri Italia (bandiera) Giuseppe Pintarelli Italia (bandiera) Bruno Monti
1957 Belgio (bandiera) Alfred De Bruyne Belgio (bandiera) Rik Van Looy Italia (bandiera) Guido Boni
1958 non disputata
1959 Belgio (bandiera) Edgard Sorgeloos Italia (bandiera) Vito Favero Italia (bandiera) Guido Carlesi
1960 Spagna (bandiera) Miguel Poblet Belgio (bandiera) Rik Van Looy Italia (bandiera) Rino Benedetti
1961 non disputata
1962 Italia (bandiera) Guido Carlesi Italia (bandiera) Livio Trapè Italia (bandiera) Franco Magnani
1963 Italia (bandiera) Battista Babini Spagna (bandiera) Antonio Suárez Italia (bandiera) Luigi Mele
1964 Belgio (bandiera) Edgard Sorgeloos Spagna (bandiera) Antonio Suárez Italia (bandiera) Guido Carlesi
1965 Belgio (bandiera) Rik Van Looy Belgio (bandiera) Edward Sels Francia (bandiera) Jean Graczyk
1966 Italia (bandiera) Pasquale Fabbri Italia (bandiera) Giampiero Macchi Italia (bandiera) Adriano Durante
1967 Belgio (bandiera) Robert Lelangue Belgio (bandiera) Henri De Wolf Paesi Bassi (bandiera) Evert Dolman
1968 Italia (bandiera) Franco Bitossi Paesi Bassi (bandiera) Jos van der Vleuten [8] Belgio (bandiera) Eddy Merckx
1969 Italia (bandiera) Vittorio Adorni Italia (bandiera) Giuseppe Milioli Italia (bandiera) Luigi Sgarbozza
1970 Germania Ovest (bandiera) Rudi Altig Italia (bandiera) Attilio Rota Italia (bandiera) Giacinto Santambrogio
1971 Belgio (bandiera) Albert Van Vlierberghe Belgio (bandiera) Guido Reybrouck Belgio (bandiera) Patrick Sercu
1972 Italia (bandiera) Giancarlo Polidori Italia (bandiera) Romano Tumellero Belgio (bandiera) Patrick Sercu
1973 Belgio (bandiera) Patrick Sercu Italia (bandiera) Marino Basso Italia (bandiera) Franco Ongarato
1974 Italia (bandiera) Giancarlo Polidori Italia (bandiera) Wilmo Francioni Belgio (bandiera) Joseph Bruyère
1975 Belgio (bandiera) Eddy Merckx Italia (bandiera) Gianbattista Baronchelli Svizzera (bandiera) Roland Salm
1976 Belgio (bandiera) Roger De Vlaeminck Italia (bandiera) Franco Bitossi Australia (bandiera) Gary Clively
1977 Italia (bandiera) Ercole Gualazzini Italia (bandiera) Pierino Gavazzi Italia (bandiera) Felice Gimondi
1978 Belgio (bandiera) Roger De Vlaeminck Italia (bandiera) Giuseppe Martinelli Italia (bandiera) Franco Bitossi
1979 non disputata
1980 Italia (bandiera) Serge Parsani Italia (bandiera) Claudio Torelli Italia (bandiera) Carmelo Barone
1981 non disputata
1982 Belgio (bandiera) Alfons De Wolf Italia (bandiera) Pierangelo Bincoletto Italia (bandiera) Giovanni Mantovani
1983 Italia (bandiera) Giuseppe Saronni Italia (bandiera) Giovanni Mantovani Paesi Bassi (bandiera) Frits Pirard
1984-2009 non disputata
2010 Italia (bandiera) Giovanni Visconti Italia (bandiera) Fabio Sabatini Francia (bandiera) Geoffroy Lequatre
2011 Russia (bandiera) Pavel Brutt Italia (bandiera) Emanuele Sella Slovacchia (bandiera) Peter Sagan
  1. ^ Gigi Bocaccini, Al Giro della Sardegna quattro squadre straniere, in La Stampa, 5 febbraio 1967. URL consultato il 4 giugno 2021.
  2. ^ Gigi Bocaccini, Van Vljeberghe solitario a Cagliari. A 11" il gruppo regolato da Sercu (PDF), in L'Unità, 6 marzo 1971. URL consultato il 4 giugno 2021.
  3. ^ Gino Sala, Merckx umilia tutti eccetto Baronchelli (PDF), in L'Unità, 28 febbraio 1975. URL consultato il 4 giugno 2021.
  4. ^ Merckx ha vinto anche il circuito di Cagliari, in La Stampa, 28 febbraio 1975. URL consultato il 4 giugno 2021.
  5. ^ Da Van Looy ad Adorni, da Merckx a Petito. Nell'albo d'oro tutto il Gotha del ciclismo, in La Nuova Sardegna, 12 febbraio 2009. URL consultato il 4 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2021).
  6. ^ (FR) Sassari-Cagliari (Ita) - Ex., su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 25 ottobre 2014.
  7. ^ (FR) Classica Sarda - Olbia-Pantogia (Ita) - Cat.1.1, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 25 ottobre 2014.
  8. ^ van der Vleuten venne squalificato ed il secondo posto rimase non assegnato