Trapt videogioco | |
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Titolo originale | Kagerō II: Dark Illusion |
Piattaforma | PlayStation 2, PlayStation 3 |
Data di pubblicazione | PlayStation 2: 30 giugno 2005 1º novembre 2005 24 febbraio 2006 |
Genere | Strategia |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Tecmo |
Pubblicazione | Tecmo |
Design | Keisuke Kikuchi (produttore) Akihiro Arahori (regista) Makoto Shibata (regista) |
Modalità di gioco | giocatore singolo |
Distribuzione digitale | PlayStation Network |
Fascia di età | CERO: C · ESRB: M |
Serie | Deception |
Preceduto da | Deception III: Dark Delusion |
Seguito da | Deception IV: Blood Ties |
Trapt (stilizzato TЯAPT), in Giappone Kagerō II: Dark Illusion (影牢II -Dark Illusion-?), è un videogioco strategico distribuito dalla Tecmo nel 2005 per PlayStation 2. È il quarto videogioco della serie Deception.
Il gameplay è composto dagli stessi elementi dei titoli precedenti, cioè il posizionamento e l'attivazione delle trappole, che si dividono nuovamente in trappole da muro, da soffitto e da pavimento. Il giocatore può posizionare in ogni stanza tre trappole per ogni tipo, per un totale di nove, e nuove trappole possono essere acquistate con i warl, la moneta del regno, oppure sbloccate completando il gioco. È inoltre possibile comprare tramite i warl delle chiavi che sbloccano nuove stanze, nelle quali sono narrati eventi secondari alla storia. I finali del gioco sono quattro.
Come suggerisce il titolo giapponese, il gioco aggiunge delle trappole speciali, le "illusioni oscure" (Dark Illusions), che sono già presenti nelle stanze ed hanno effetti diversi in base ai personaggi che ne rimangono intrappolati, anche se la loro attivazione richiede una serie di passaggi precisi.
Il giocatore assume il ruolo della principessa Allura, che è stata incolpata per l'assassinio di suo padre, il re Olaf, dalla sua matrigna Catalina. Grazie all'aiuto della sua amica Rachel, Allura riesce a scappare nella foresta, dove acquisisce l'abilità di creare trappole, l'unico modo per difendersi dai suoi nemici. Questa storia può essere vista come un parallelismo con Devil's Deception, in cui il principe protagonista è incolpato della morte del padre e cerca vendetta.
Il produttore Keisuke Kikuchi ha proposto il nome Trapt per la localizzazione occidentale per dare una svolta alla serie, sia perché rappresenta il primo videogioco per PlayStation 2, sia per sviluppare una specie di remake del primo videogioco della serie.[1]
Il team di sviluppo si è basato su strumenti di tortura e trappole esistente per la creazioni della trappole nel gioco, attraverso archivi storici, libri e fotografie, adattandole poi per il videogioco[2] Altre trappole invece sono creazioni originale dagli sviluppatori, mentre altre sono state riprese da fumetti e film.[2] Nel giro di due settimane è stato raccolto un totale di 720 trappole, poi scremato a 45.[3] Alcune di essere sono state rese meno violente perché risultavano troppo grottesche a causa della qualità dalla grafica migliore della PlayStation 2 rispetto alla PlayStation.[4]
Una delle difficoltà in cui sono incappati gli sviluppatori è stata creare l'intelligenza artificiale dei nemici, perché ogni personaggio doveva comportarsi in base alla sua personalità. Alcuni personaggi, per esempio, ricordano la posizione della trappole dopo esserci già caduti una volta, evitando di passare lo stesso percorso oppure schivandole con mosse al limite della comicità.[2] Tutti i personaggi, principali o secondari, hanno una storia e un background proprio, una delle caratteristiche della serie, e la ragione per questa aggiunta è perché il "giocatore dev sconfiggere i nemici ma anche sentirsi colpevole quando lo fa".[2]
Trapt ha ricevuto delle critiche tiepide, con un punteggio di Metacritic pari a 60%[5] ed uno di GameRankings pari a 60.86%.[6]
La critica è d'accordo sulla buona qualità del gameplay e del gioco in generale, criticando però la parte tecnica e la scarsa qualità della traduzione inglese dal giapponese. Il rallentamento dell'immagine causa dall'attivazione delle trappole è stato oggetto di critica,[7][8] così come il sistema d'inquadratura del gioco.[9][10] A parti i problemi tecnici, Trapt è stato lodato per la sua unicità all'interno della gamma PlayStation 2 e per i background dei personaggi.[11][12][13]