Professionista dal giugno 1962 a fine 1977, fu compagno di squadra di Raymond Poulidor dal 1962 al 1966 alla Mercier, divenendo poi fedele "spalla" di Eddy Merckx per nove anni, nella Faema/Faemino (1968-1970) e nella Molteni (1971-1976).
Vinse due tappe della Vuelta a España, una nel 1964 e una nel 1968, e una Freccia del Brabante nel 1968. Accompagnò Merckx durante la vittoria alla Liegi-Bastogne-Liegi del 1969, compiendo una fuga a due di 80 km e tagliando il traguardo al secondo posto, con otto minuti di vantaggio sul terzo classificato Barry Hoban. Fu anche secondo alla Liegi-Bastogne-Liegi 1966 e quarto alla Parigi-Roubaix 1965. Nel 1968 fu invece squalificato dal Giro d'Italia per essere risultato positivo ad un controllo antidoping.
Si suicidò nella sua casa, sparandosi un colpo di pistola, il 30 settembre 2009, all'età di 69 anni; da molto tempo soffriva di una grave forma di depressione.[2]