Vidoll | |
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Paese d'origine | Giappone |
Genere | Visual kei J-rock Rock Hard rock |
Periodo di attività musicale | 2002 – 2011 |
Etichetta | Matina (2002) UNDER CODE PRODUCTION (2003~2007) Sword Records (2007~2008) Nippon Crown (2009~2011), in Giappone Mabell (2004) GAN-SHIN Records (2007~2011), in Europa |
Album pubblicati | 8 |
Studio | 4 |
Live | 0 |
Raccolte | 4 |
Opere audiovisive | 18 |
Sito ufficiale | |
I Vidoll (ヴィドール?, Vidōru) sono stati un gruppo visual kei giapponese, formatosi ad Ōsaka all'inizio del 2002 e scioltosi ufficialmente il 7 maggio 2011 con il concerto intitolato Kaitai (解体? "smantellamento")[1].
Come tipico delle band visual, i Vidoll lavoravano molto sulla teatralità: l'aspetto musicale, scenografico, visivo e drammaturgico collimano per creare un unico spettacolo, una "idea musicale" basata sull'espressione «Occult Romance» (オカルトロマンス?)[2] coniata dal bassista Rame, il leader del gruppo; a questo mood di base il frontman Jui aggiungeva una grande varietà di tematiche trattate nei suoi testi, dalla guerra alla criminalità giovanile, dai suicidi di massa agli abusi sui bambini e fatti di cronaca in generale. I Vidoll si trovavano quindi sempre in bilico fra grande romanticismo, atmosfere dark ed inquietanti e denuncia sociale.
Il nome della band, "Vidoll", è un gioco di parole che si presta a molteplici interpretazioni, partendo dal fatto che in giapponese i fonemi "B" e "V" sono equivalenti (quindi la band, per un giapponese, si chiama indifferentemente "Vidoll" come pure "Bidoll"). L'editoriale che il gruppo scriveva ogni mese sulla rivista Shoxx si intitolava ヴィドールの美微doll, dove il kanji 美 (?, Bi, Bello) è sbarrato e sostituito con l'omofono 微 (?, Bi, Minuto, fragile, inutile); la parola "doll" (in inglese "bambola") viene usata in giapponese per indicare sia le bambole da gioco sia le marionette teatrali, poiché questa ambiguità si ritrova nel corrispettivo giapponese 人形 (?, Ningyō): il titolo, univocamente intraducibile in italiano, va quindi interpretato come "La bellissima inutile bambola/marionetta dei Vidoll".
Il nome stesso della band, quindi, può essere alternativamente ed arbitrariamente interpretato sia come "Bellissima bambola" (美人形) sia come "Insignificante fantoccio" (微人形), essendo omonimi: questo dualismo, dove la bellezza dei sentimenti si contrappone allo squallore della realtà, si riflette anche nei testi delle canzoni e nei titoli degli album e dei tour.
Il produttore KISAKI, fra i personaggi più significativi del visual kei, è noto per la sua attività di talent scout: durante il periodo 1997~2002 ha diretto l'etichetta discografica Matina produttrice di molte band seminali come gli Eze:quL, non particolarmente longevi e prolifici, ma noti per essere il punto di partenza di due importanti musicisti, il bassista Rame ed il batterista Mikage[3]. Scioltisi gli Eze:quL, Rame (che aveva avuto anche precedenti come chitarrista) decide di portare avanti un nuovo progetto musicale ed il 2 febbraio 2002 fonda i Vidoll. Il primo nucleo è composto da Rame con il batterista e pianista Tero (il suo nome deriva dalla parola inglese terrorist[4]), il cantante Jui ed il chitarrista Ayano. Entro la fine dell'anno si unisce alla band anche il secondo chitarrista Yukine ed i Vidoll firmano un contratto con la Matina: la prima opera per la label è una coppia di EP pubblicati il 21 luglio 2002 ed intitolati Face↑Pisaroto e Face↓Mayura, già rivelatori dello spirito del gruppo improntato ad un gusto musicale centrato sull'hard rock, ma caleidoscopico per ritmi, influenze ed arrangiamenti. Entro la fine dell'anno i Vidoll partecipano a tre compilation di giovani band visual, ed il 25 dicembre pubblicano un singolo intitolato Occult Proposal, inaugurando una serie di tre uscite discografiche natalizie.
Dopo la pubblicazione di Occul Proposal e cinque anni di intensa attività, KISAKI chiuse l'etichetta Matina per aprire nel marzo del 2003 la UNDER CODE PRODUCTION: mentre la prima label produceva in maniera sperimentale una enorme quantità di band[5], la stragrande maggioranza delle quali non sopravviveva a lungo e pubblicava solo qualche singolo, la UNDER CODE PRODUCTION si proponeva di concentrarsi su un numero contenuto di artisti a cui dedicare maggiore cura. Per questa nuova etichetta i Vidoll pubblicano la maggior parte delle loro opere: un album, cinque EP, sedici singoli e quindici DVD fra raccolte di videoclip e live, oltre ad una quantità ancor maggiore di materiale vario come singoli promozionali, CD allegati a riviste, compilation, split album ed altro ancora[6]. Sempre nel 2003, inoltre, i Vidoll eseguono i loro primi concerti come artisti singoli ed intraprendono il primo tour nazionale. Dopo tre singoli (due dei quali verranno poi raccolti nell'EP if... (Yakubutsu ranyō bokumetsu campaign)), però, il 30 agosto Ayano lascia la band per divergenze artistiche, e viene sostituito a partire dal 7 settembre da Hide, che accompagnerà il secondo chitarrista Yukine per circa due anni, in un periodo estremamente fecondo. Dopo il secondo singolo natalizio Hitokiri no Kuri××su, il 10 marzo 2004 viene venduto solo via ordine postale il singolo Wagahai wa, korosuke nari... in numero limitato di 10 000 copie: dato il grande successo riscontrato, pur nonostante nei testi scritti da Jui si affrontino temi estremamente tetri o non convenzionali (come la morbosità della stampa per i casi di cronaca nera), viene stampata una seconda edizione con un brano in più. Forti di un'immagine spiazzante[7] e di una mirabile tecnica musicale (dimostrata soprattutto dai complessi arrangiamenti del bassista Rame), i Vidoll assurgono rapidamente a fama internazionale ed il 28 aprile pubblicano la raccolta Bijinkei in esclusiva per la casa editrice francese Mabell[8]. L'11 settembre concludono il tour con l'evento Ningyō enzetsu presso la famosa sala da concerti LIQUIDROOM di Ebisu a Tokyo (poi pubblicato in un DVD live), e per l'occasione presentano in anteprima un'edizione speciale con cover nera del loro successivo EP, l'emblematico Romanesque Gothic, summa del loro linguaggio musicale[9]; meno di tre settimane dopo l'EP esce nei negozi insieme ad una nuova versione di Wagahai wa, korosuke nari.., ed il 25 dicembre pubblicano Hiiragi no sō, chiudendo con questo terzo titolo la tradizione dei singoli natalizi.
Il 1º gennaio 2005 i Vidoll aprono il loro fan club ufficiale Ningyō kan (人形館? "Casa di bambola") e per festeggiare l'evento organizzano un mini tour di otto date aperto ai soli iscritti. I primi sei mesi dell'anno sono estremamente intensi: i Vidoll sono continuamente in tour e nelle date del 22 e 26 aprile, rispettivamente ad Ōsaka e Tokyo, vendono due versioni diverse del nuovo singolo Remind Story; inoltre, partecipano a varie compilation, a marzo esce il DVD Mijin kakumei ~Saishū yokokubi 1229~ contenente un intenso concerto di tre ore, ed a giugno pubblicano l'EP Mukashi natsukashi sōshūhen + Omake tsuki in 10 000 copie. Il concerto del 26 aprile, poi raccolto nel DVD Daini me zenkoku ningyōgeki -Rurō- FINAL「Rōman kokuhaku」2005.4.26 Nihon seinenkan, segna la fine della collaborazione dei due chitarristi Hide e Yukine con i Vidoll: come spiegato in due messaggi di congedo sul sito web della band, il primo lascia perché i ritmi estenuanti dei concerti e del lavoro in studio stavano minando la sua salute, mentre il secondo non dà alcun motivo esatto adducendo motivazioni personali; l'addio ai fan viene dato il 26 giugno con il concerto Tōmei hanzai riservato ai soli iscritti del fan club, poi registrato in un doppio DVD anch'esso riservato ai soli iscritti. La band comunque non si scioglie ed i tre componenti rimanenti cercano due nuovi chitarristi: la ricerca è molto veloce e già il 13 luglio, con un concerto, vengono presentati ai fan i due nuovi membri Shun e Giru[10], entrambi con diverse esperienze alle spalle. Il sound dei nuovi Vidoll è molto più forte e tendente all'hard rock, con arrangiamenti ancora più complessi e stratificati e testi sempre dedicati a temi inusuali, ed in poco più di un anno da settembre del 2005 fino al novembre 2006 vengono pubblicati cinque singoli, un EP, un album ed un DVD live a testimonianza del fervente momento creativo. La band ha ormai raggiunto un certo status di notorietà nell'ambito del visual ed è pronta per affrontare un impegno discografico maggiore: dopo cinque anni dal primo contratto con la Matina di KISAKI, i Vidoll lasciano (o meglio, "si diplomano"[2]) dalla UNDER CODE PRODUCTION con il best Proposal ~Sotsugyō kokuhaku~ e nel 2007 firmano un contratto con l'etichetta major Sword Records.
La discografia dei Vidoll è particolarmente estesa, complessa ed articolata, anche in confronto agli anni di attività. In nove anni di carriera la band ha firmato contratti con quattro etichette discografiche distinte per le quali, oltre ad album e singoli, ha prodotto moltissimi dischi promozionali, collaborazioni con altri artisti, singoli distribuiti durante i concerti, bootleg, making of, raccolte, partecipazioni a compilation, live e, in generale, molteplici edizioni e versioni diverse di ogni singolo prodotto.
In questa discografia sono stati esclusi i materiali disponibili solo per i membri del Ningyō kan (人形館? "Casa di bambola"), il fan club ufficiale della band (making-of dei videoclip, live e bootleg esclusivi, eccetera), poiché si tratta di una quantità di materiale enorme e difficilmente catalogabile. Per ogni opera viene indicata la data d'uscita della prima edizione e, ove necessario, una descrizione tipologica fra parentesi "()" ed alcune note dopo il punto e virgola ";". Per una versione più esaustiva della discografia si rimanda alle fonti citate nei collegamenti esterni.
Sono segnati con M i dischi editi dall'etichetta discografica Matina (periodo: 2002), con U quelli UNDER CODE PRODUCTION (2003~2007), con S quelli Sword Records (2007~2008) e con C quelli Nippon Crown (2009~2011). Oltre a queste quattro case di produzione, i Vidoll si sono affidati anche ad altre label per la distribuzione dei loro dischi, spesso per periodi frammentari e difficilmente ricostruibili, che non sono segnalati in questa lista.
Dove non indicato diversamente, tutti i titoli sono DVD con registrazioni di concerti dal vivo.
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