Azanidazolo | |
---|---|
Nome IUPAC | |
4-[(E)-2-(1-metil-5-nitroimidazol-2-il)etenil]pirimidin-2-ammina | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C10H10N6O2 |
Massa molecolare (u) | 246.2254 |
Numero CAS | |
Codice ATC | G01 P01 |
PubChem | 6436171 |
DrugBank | DBDB13350 |
SMILES | CN1C(=CN=C1C=CC2=NC(=NC=C2)N)[N+](=O)[O-] |
Indicazioni di sicurezza | |
L'azanidazolo è una sostanza di sintesi ad attività antimicrobica appartenente al gruppo dei nitroimidazoli. Presenta un'attività tricomonicida e antibatterica su microorganismi Gram-positivi e Gram-negativi che spesso sono associati al Trichomonas vaginalis. L'azanidazolo sembra agire inibendo la sintesi proteica cellulare.
È assorbito rapidamente dopo somministrazione orale. L'emivita plasmatica è di 45 minuti. La concentrazione nel secreto vaginale è superiore alla concentrazione plasmatica e urinaria.
La DL50 nel topo e nel ratto per os è pari a 5100 mg/kg e 7600 mg/kg. Per via intraperitoneale è pari a 590 mg/kg e 860 mg/kg.
Trattamento di Trichomonas vaginalis.[1][2][3]
L'azanidazolo viene somministrato per via orale e per via vaginale.
L'azanidazolo è controindicato in caso di ipersensibilità già nota verso il farmaco.
È sconsigliata la somministrazione in soggetti affetti da alterazione della crasi ematica e da disturbi neurologici.
La somministrazione orale non è consigliata in stato di gravidanza.
Tuttavia negli studi tossicologici su animali da laboratorio il farmaco non ha mostrato effetti nocivi sulla riproduzione e nessuna evidenza di attività teratogena è stata osservata in tutte le specie animali testate.[4]
Non esiste controindicazioni all'assunzione di bevande alcoliche durante il trattamento con azanidazolo.